Hope Solo, portiere della squadra femminile di calcio degli Stati Uniti, è stata sanzionata dalla federazione americana con una sospensione di sei mesi per i suoi commenti al termine della partita persa ai rigori contro la Svezia ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro.

“Abbiamo giocato contro un branco di codardi” aveva dichiarato la 35enne, criticando il gioco estremamente difensivo delle avversarie svedesi.

Hope Solo si era rifiutata di scusarsi e aveva ribadito il proprio pensiero: “Non potrei essere la giocatrice che sono senza essere la persona che sono, anche quando non prendo le decisioni giuste” aveva spiegato. “In tutta la mia carriera ho sempre cercato di dare il meglio per la squadra, per le mie compagne e per il calcio femminile. Continuerò a farlo con la medesima passione.”

Frasi che non sono bastate alla federazione americana di calcio, che ieri ha deciso di sospendere Hope Solo per sei mesi. “I suoi commenti dopo la partita contro la Svezia sono inaccettabili e non corrispondono a ciò che ci aspettiamo dalle nostre giocatrici” si legge in un comunicato diramato dalla federazione.

Solo si era già fatta notare in negativo durante le Olimpiadi per aver ironizzato sul virus Zika postando sui social networdk una foto di lei stessa con una grossa zanzariera in testa e un insetticida in mano. I tifosi brasiliani non l’avevano presa bene e ogni volta che è scesa in campo l’hanno accolta con fischi e cori ad hoc (“Zika! Zika! Zika!”).