La giornata numero 18 di National Women’s Soccer League, al di là dell’addio commovente ad Alex Morgan da parte dello stadio e dell’ultima squadra che ha avuto l’onore di vederla giocare tra le sue file, ha visto l’Orlando Pride vincere in casa del Chicago Red Stars e confermarsi capolista, senza però contare che le dirette inseguitrici sono rimaste sulla scia del Pride.

L’Angel City e il Seattle Reign hanno aperto la giornata, e a spuntarla è stata la formazione ospite di Seattle con il punteggio finale di 3 reti a 2 in un match che è stato riaperto nei minuti finali. Le padrone di casa hanno sbloccato la partita grazie a una combinazione tra Sydney Leroux e Allysa Thompson, che hanno fatto passare in vantaggio l’Angel City al minuto 8. Prima dell’intervallo, però, la situazione si è capovolta: il Reign ha rimontato prima su calcio di rigore al 31′ con Huerta, e poi con la rete di Ji So-Yun qualche istante prima che le squadre entrassero negli spogliatoi.
Nella ripresa, King ha chiuso definitivamente la partita al 59′; l’Angel City ha provato ad accorciare, e c’è riuscito in pieno recupero dai piedi di Leroux, ancora una volta determinante e la migliore tra le compagne, ma era troppo tardi per cercare il pareggio.

Il sabato c’è invece stato il big match tra Washington Spirit e Portland Thorns, due squadre che si sono quasi assicurate la zona playoff, vinto dalla squadra di Washington per 2 a 1 proprio in zona Cesarini: la partita è stata equilibrata per tutti e novanta minuti e sembrava destinata a finire con un pareggio, ma il goal in pieno recupero di Leicy Santos ha fatto scatenare sia i tifosi dello Spirit sia Magic Johnson, presente in tribuna.
La prima frazione di gioco si è conclusa a reti bianche, ma il risultato è ingannevole, visto che sono piovute occasioni da entrambe le parti. A sbloccare la partita è stato il Thorns con la rete di Hina Sugita, raggiunta pochi minuti dopo dal pareggio dello Spirit grazie a Trinity Rodman, al suo settimo goal stagionale. Nei minuti finali, tutte e due le squadre hanno provato a pressare l’avversaria per trovare il goal del vantaggio, e Santos ha siglato la vittoria per il Washington Spirit con un colpo di testa in tuffo su cross di Rodman. Si è trattato della tredicesima vittoria stagionale per lo Spirit.

Anche il Kansas City Current non si è risparmiato, e ha vinto in maniera chirurgica per 1 a 0 in casa contro l’Utah Royals. A segnare il goal che ha deciso la partita è stata Temwa Chawinga al 47′, portando a otto il numero di match consecutivi con almeno un goal segnato. Il Kansas City è stato bravo a concretizzare un’occasione nata da una ripartenza dopo un corner battuto dallo Utah: Lo’eau LaBonta ha recuperato il pallone e l’ha passato a Chawinga, che ha avuto tutto il tempo di mettere a segno il suo goal numero 15 in stagione. Anche se lo Utah Royals ha provato a pressare le padrone di casa, la difesa del Current è stata compatta e non ha concesso spazi.

Un’altra vittoria preziosissima è stata quella del Bay nei confronti del Racing Louisville con il risultato finale di 1 a 0, portando a due il numero di vittorie consecutive. Asisat Oshoala, che negli ultimi match era stata un po’ spenta, ha messo la sua firma e deciso la partita al 75′; il Bay si è trovato in questa situazione di vantaggio per 1 a 0 per quattro match in questa stagione, tre dei quali sono poi effettivamente terminati con una vittoria. Penelope Hocking, al suo debutto con il club, ha confezionato l’assist per Oshoala approfittando di un pallone perso in area di rigore.

La domenica si è aperta con una vittoria del Gotham nei confronti dello Houston Dash per 2 reti a 1 alla Red Bull Arena di New York, resa ancora più speciale dalla cerimonia di addio della statunitense Sinead Farrelly al Gotham e al calcio giocato dopo due stagioni con le newyorchesi.
Il Gotham è passato in vantaggio a partita da poco cominciata, quando il passaggio no-look di Esther per Yazmeen Ryan l’ha aiutata a concretizzare una splendida rete, ma lo Houston Dash ha trovato quasi subito il pareggio con un colpo di testa di Diana Ordoñez. In pieno recupero, Lynn Williams ha regalato un assist meraviglioso a Esther, tra le migliori in campo, per un goal al cardiopalma arrivato al 90’+3, siglando la vittoria stagionale numero 11 per il Gotham.

L’Orlando Pride, corazzata a tutti gli effetti, ha vinto anche in trasferta contro il Chicago Red Stars di misura per 1 a 0, portando a 20 il numero di risultati utili consecutivi.
Il Pride ha dominato per tutti e novanta i minuti, con un numero di tiri pari a 14 contro i 3 delle padrone di casa; Martha e Barbra Banda hanno tenuto le redini della fase offensiva, mentre Anna Moorhouse ha portato a 10 le partite stagionali a porta inviolata.

Nella partita d’addio di una bandiera come Alex Morgan, il suo San Diego Wave ha subito una bruciante sconfitta per 4 reti a 1 dal North Carolina Courage proprio in uno SnapDragon Stadium pieno di tifose e tifosi intenti a omaggiare la calciatrice statunitense.
Haley Hopkins ha sbloccato la partita al 4′, portando il Courage in vantaggio con un colpo di testa dagli sviluppi di calcio d’angolo. Alex Morgan è stata beffata anche sul suo ultimo goal, un calcio di rigore che Casey Murphy ha parato, mantenendo le ospiti in vantaggio.
Anche se il San Diego Wave è riuscito a pareggiare al 13′ grazie a Kennedy Wesley, il Courage è passato nuovamente in vantaggio e ha controllato la partita dopo le reti di Feli Rauch e Blanca St-Georges. Malia Berkely ha fornito ben tre assist, mentre Meredith Speck ha segnato il quarto e ultimo goal nei minuti di recupero.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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