La gara tra Orlando Pride e Washington Spirit di Challenge Cup si terrà l’8 marzo e darà ufficialmente il “la” alla National Women’s Soccer League, il campionato di calcio femminile statunitense. Per il Pride e lo Spirit sarà come giocare per la seconda volta la finale dello scorso anno, vinta dalle prime e che ha regalato loro lo Shield, ovvero la vittoria dopo il corrispettivo della Poule Scudetto italiana. Il Pride aveva già vinto in precedenza la Championship per il maggior numero di punti conquistati sul campo, e si è anche aggiudicato la seconda parte del torneo contro uno Spirit che, invece, aveva cominciato abbastanza bene, ma non al massimo, la stagione e l’ha invece finita al meglio delle possibilità.

La corazzata dell’Orlando Pride si sta abituando a vincere qualsiasi tipo di gara, e la stagione disputata lo scorso anno può essere riassunta nella parola “ingiocabile”: il Pride ha infatti portato avanti un percorso di risultati utili consecutivi da far invidia a qualsiasi squadra di qualsiasi sport, incassando soltanto due sconfitte in tutto e vincendo tutto quello che c’era a disposizione.
Il suo gioiellino dal nome di “Barbra Banda” ha poi portato avanti quasi fino all’ultima giornata la gara per aggiudicarsi la Golden Boot come migliore attaccante del torneo, vinta invece da un’irraggiungibile Temwa Chawinga (Kansas City Current).
Un’altra calciatrice che deve necessariamente essere citata è la leggenda brasiliana Marta, la capitana del Pride, che ha aiutato la formazione ad aggiudicarsi le partite più difficili, come quelle contro il Kansas City Current diretto rivale a inizio stagione, grazie alla sua leadership, alla sua esperienza e alle sue indiscusse qualità tecniche. La giocatrice ha rinnovato per altri due anni il contratto che la legherà al Pride, e la formazione potrà dunque contare su di lei e sulla sua bravura per un altro po’.
Nonostante una calciatrice dal peso specifico importante come Angelina abbia scelto d andarsene, la Società è corsa ai ripari sul mercato e ha provato a compensare la sua partenza. Solo il tempo e l’inizio del campionato diranno se la scelta è ricaduta sulle calciatrici giuste.

La sfidante, il Washington Spirit, ha iniziato la stagione del 2024 in modo altalenante, non sprigionando da subito tutto il suo potenziale. Con il passare delle giornate, però, la formazione ha trovato la giusta chiave per fare bene e ha pian piano scalato le posizioni della classifica, arrivando all’ultima giornata di NWSL al secondo posto, a pari punti con il Gotham e a un punto di distanza dal Kansas City Current. La finale per lo Shield contro l’Orlando Pride è stata combattuta fino all’ultimo, ma ha (giustamente, considerato tutto il percorso) vinto la formazione della Florida.
Tra le calciatrici che si sono distinte nella scorsa stagione compare Trinity Rodman, la classe 2002 conosciuta in tutto il mondo grazie alle prodezze con la Nazionale statunitense durante il percorso alle Olimpiadi di Parigi. La calciatrice dello Spirit ha avuto un inizio un po’ timido, concludendo invece la stagione da protagonista: ha segnato 8 gol e confezionato 6, importantissimi assist in 26 partite giocate, con un totale di 41 tiri nello specchio della porta avversaria. Un’attaccante forte, fisica, brava a muoversi e ad approfittare al meglio degli spazi concessi, che sicuramente sarà ancora una chiave fondamentale per lo Spirit in questa stagione.
Un’altra giocatrice che ha aiutato lo Spirit a crescere come squadra dentro e fuori dal campo è Casey Krueger, compagna di Nazionale di Rodman, di ruolo difensore. La calciatrice, arrivata a gennaio 2024 dal Chicago Red Stars, è stata importantissima a difendere i risultati conquistati dallo Spirit, con una percentuale nei tackle del 75%, una cifra davvero considerevole. Le sue prestazioni nella retroguardia sono state inoltre condite da un gol e tre assist: un difensore a tutto campo, che potrebbe dare filo da torcere alle avversarie tanto in fase di difesa quanto in fase di costruzione. Anche lei, grazie alla sua esperienza e alle sue qualità, permetterà alla formazione di fare bene.

La favorita, almeno sulla carta, è sicuramente l’Orlando Pride per il percorso portato a termine lo scorso anno e per le individualità che lo contraddistinguono. D’altra parte, però, il Washington Spirit disputerà questa partita secca provando a portarsi a casa il primo trofeo in palio della stagione facendo la voce grossa. Una sfida tutta da vivere e da gustarsi. Fischio d’inizio l’8 marzo a partire dalle 2 ora italiana.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.