“Sapere che nessuna di noi possa continuare a fare ciò che più ama è stata la prima cosa che ho pensato, perché quel campo ci regala tanto. Spesso non ci si rende conto di quanto uno sport possa dare e delle emozioni che si provano sul parquet”.

A raccontarcelo è Emanuela Pisani, calcettista di Pagani e capitano dello Spartak Caserta che nelle scorse settimane ha deciso di ritirarsi dal campionato di Serie A2 di calcio a 5 femminile. Per le giocatrici del team casertano lo svincolo senza la possibilità di tornare in campo, visto il girone di ritorno già iniziato.

“Ringrazio la Società che mi ha voluto fortemente in estate e vista la presenza di mister Dino Taffarel e del suo staff non ho rifiutato. Con il mister ho mosso i primi passi nel mondo del calcio, condividendo tanti anni di futsal. Sapevo e so che lui in tutto quello che fa mette sempre tanta passione”.

Dopo la vittoria del campionato con l’Irpinia per l’ex Salernitana nuova esperienza la scorsa estate dunque a Caserta: “Ambientarsi all’inizio non è mai facile, soprattutto in un gruppo nuovo. Mi ha agevolato la presenza di compagne con le quali avevo condiviso già una stagione calcistica. Ho sentito fiducia da parte di tutte, che nel mio piccolo ho cercato di aiutare“.

Per la Pisani arriva, poi, la fascia di capitano: “Diventare capitano per me è stata una grande emozione. All’inizio avevo timore visto che si trattava della prima volta. Come mi è stato detto da un’amica non è una fascia a farti capitano, bisogna essere sempre se stessi e trasmettere quello che si ha dentro”.

Spartak inserito nel gruppo C di A2: “É stato il primo anno che ho giocato nel girone C. Per me è gruppo molto equilibrato dove ogni partita non è mai scontata con alta competitività che ci invogliava a dare tutto sempre di più”.

Dopo la prima metà di stagione dello Spartak, abbastanza positivo, la rinuncia al campionato che la Pisani ricorda cosi: “Ho imparato a non mollare nei momenti difficili, a trovare sempre qualcosa di positivo per unire il più possibile un gruppo di ragazze che condividono la stessa passione superando cosi tante difficoltà. Basta pensare alla vittoria sul Perugia ed il pareggio con la Woman Napoli a 7 secondi dalla fine. Insieme abbiamo fatto davvero tanto”.

Ora un periodo di break forzato sul quale la calcettista classe ’96 non fa drammi: “In questa stagione siamo consapevoli che non torneremo più in campo. Ci godiamo i legami personali e la famiglia perché a loro si toglie sempre tanto tempo per inseguire la propria passione. Sicuramente sarà difficile, mancherà un pezzo nella vita di tutti i giorni ma a breve penseremo tutte a cosa fare la prossima stagione”.