In questi giorni caldi irrompe il calciomercato anche nel femminile. Si muovono i nomi che andranno a formare la serie A per la stagione 2016-’17. Non può essere da meno il nuovo Mozzanica di mister Garavaglia che registra il primo pezzo del puzzle in entrata. Giorgia Motta, classe 1984, 25 presenze con la maglia azzurra, senza dubbio alcuno una delle giocatrici più titolate del nostro calcio. Ben sei scudetti all’attivo, tre a Bardolino e tre con la Torres (in mezzo una breve parentesi spagnola al Torrejon) più svariate coppe Italia e Supercoppe e infine l’ultima stagione in forza alla Fiorentina.

Una giocatrice di grande esperienza nazionale e internazionale che si presenta in punta di piedi: “Ho scelto Mozzanica perché è una squadra che in campo ho sempre ammirato ed è una società di cui ho sempre sentito parlar bene, fatta di persone serie, ma dove c’è ancora quel rapporto schietto e umano che poi è la cosa più bella del nostro sport. Anche se ho già qualche campionato sulle spalle il mio primo obbiettivo è crescere ancora; non si finisce mai di imparare nella vita e mister Garavaglia, con il quale ho parlato al telefono in questi giorni, mi ha trasmesso un grande entusiasmo. Mi avvicino infine un po’ a casa (Verona), dopo tanti anni lontana e anche questo in piccola parte ha influito nella mia scelta. Ho una gran voglia di iniziare questa nuova stagione.”
Giorgia Motta inizia a giocare con i maschietti per approdare a 12 anni al Bardolino dove resterà per tredici stagioni, collezionando i primi trionfi nazionali ed esordendo in Champions League. Protagonista della squadra gialloblù che arrivò fino alle semifinali del torneo continentale nella stagione 2007-’08. Quindi la Torres dove continua a conquistare scudetti e coppe e infine la maglia viola, indossata nello scorso torneo. Terzino veloce e tecnico che ama affondare, ma in grado di ricoprire al meglio anche il ruolo di centrale di difesa. Laureata in Lingua e Culture per l’Editoria, appassionata di libri e giornalismo, arriva a Mozzanica per scrivere un’altra pagina importante della sua carriera.