Luca Grippo, agente FIFA e procuratore sportivo, ha rilasciato un intervista per noi parlando a 360° del mondo del calcio femminile in Italia.

Ciao Luca. Lo sviluppo del calcio femminile al giorno d’oggi passa anche attraverso la parte manageriale dello sport.
Quanto conta la figura dell’agente per una calciatrice?
“Ritengo che la figura del procuratore sia importante per le atlete sia qualora dovesse passare il professionismo sia nell’attuale posizione di atlete dilettanti. Le atlete sono spesso all’oscuro di molti aspetti regolamentari e senza tutele di alcun tipo.”

Ovviamente non è stato sempre così soprattutto nel calcio femminile.
Quali sono le maggiori differenze che hai riscontrato nel corso degli anni?

“Non posso dire nello specifico quante cose siano cambiate nel corso degli anni perché il nostro progetto è piuttosto giovane ma penso di poter affermare che oggi il movimento abbia un seguito ben diverso, una maggiore attenzione da parte dell‘ opinione pubblica e dei media. I numeri delle atlete, grandi e piccole, che si sono avvicinate al calcio sono piuttosto esplicativi in tal senso. Oggi appare poi sempre più forte l’esigenza delle atlete di poter pensare che il calcio sia la loro professione e non solo una passione.”

A quanto pare la sessione estiva di calciomercato si sovrapporrà allo svolgimento dei vari campionati. Che tipo di problemi provocherebbe questa sovrapposizione?
“La sovrapposizione teoricamente sarà un problema per i club che intendono fare spesa nei mercati stranieri… il vero problema interno sarà invece la lunghissima durata del periodo di inattività delle atlete di serie B e C e nel caso non ripartisse anche di serie A. Si rischia di arrivare a 6 mesi di inattività completa o quasi.”

Con la crisi economica che le società dovranno affrontare al termine di questa emergenza, il calciomercato indubbiamente subirà una rivoluzione. Come credi cambierà? E gli strascichi  di questa crisi per quanto potrebbero durare?
“Il mercato sarà  sicuramente ridimensionato,  le risorse a disposizione dei club saranno minori è ciò significa che tutti dovremo cercare di lavorare uniti per cercare di non penalizzare troppo le atlete che già percepiscono rimborsi minimi.. e perché no, valorizzare molte atlete italiane di B e C che meriterebbero una occasione.”

Tra le vostre assistite spiccano ragazze molto giovani, possibili crack del calcio italiano. Quali credi siano quelle con un futuro assicurato?
“Ritengo che ci siano molte atlete giovani interessanti. Mi limito a parlare di due giovani che ritengo pronte per il salto nella massima serie, sono Fabiana Vecchione, attaccante classe 99 del Pomigliano, e Francesca Barbaresi, centrocampista classe 99 del Ravenna .”

Molte delle vostre giocatrici hanno fatto un ottimo campionato, una su tutti Marta Varriale. Secondo te chi tra le vostre calciatrici può sorprendere in Serie A nella prossima stagione?
“Marta ha giocato una stagione importante, prestazioni sempre e costantemente eccellenti. Per la prossima stagione faccio il nome di Sofieke Jansen, mediano classe 99 olandese che ha una struttura fisica incredibile e una potenza rara. Sono certo che farà grandi cose.”

Investire in questo movimento può riservare appagamento per il futuro. Quali sono le soddisfazioni più grandi che si provano ricoprendo il ruolo dell’agente?
“Il mio lavoro si basa sulla costruzione di un rapporto di fiducia con l’atleta, è fatto di contatti continui quasi quotidiani.. se riesci a diventare un punto di riferimento per loro puoi ritenerti soddisfatto del tuo operato.”

Sempre più squadre stanno investendo in giocatrici straniere, secondo te potrebbe portare dei vantaggi o sarebbe meglio puntare su giovani italiane?
“Io sono per il Made in Italy. Abbiamo tante ragazze qualitativamente valide e affamate, è necessario che i club investino nello scouting.”

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Luca Grippo per la sua disponibilità.