Nei giorni scorsi sulla pagina della LND Abruzzo è stata intervistata Barbara Benedetti, calciatrice ex Chieti ora in forza al Bacigalupo Vasto Marina capolista del torneo di Eccellenza regionale assieme all’Aquila 1927. Queste le parole rilasciate dal difensore classe ’92 che ha partecipato all’ultimo campionato di beach soccer nazionale con la Lady International.

Ho questa passione sin da bambina. Passione non ereditata, come spesso accade, dai miei famigliari, nessuno dei quali aveva ed ha una particolare predisposizione per l’attività sportiva in genere. Io, invece, già da piccolina ero in strada a rincorrere un pallone. Insieme ai maschietti del quartiere e a mio cugino: l’unico che in un certo senso ha assecondato questa mia predilezione, anche se a dirla tutta, nessuno, della mia famiglia, ha mai avuto da ridire circa la mia scelta di preferire ad altre discipline il calcio, allora ancor di più di oggi considerato uno sport poco adatto alle donne. Anzi era proprio mia mamma ad accompagnarmi agli allenamenti quando, attorno ai quindici anni di età, sono entrata in una società di calcio vera e propria, tesserandomi per la neonata squadra femminile del San Paolo Vasto, club della mia città d’origine, nella quale tuttora risiedo”.

“Frequentando l’Università di Bologna volevo comunque dedicare al calcio il mio poco tempo libero, e da lì è nato il contatto, col conseguente tesseramento nell’Imolese. Non sono un mostro di tecnica, ma me la cavo abbastanza, sfruttando la mia capacità nei cross e la corsa a tutto campo. Ora gioco in Eccellenza e rispetto alla categorie nazionali la differenza è abissale. Sia dal punto di vista tecnico che, soprattutto, atletico, visto che lì ci si allena quasi ogni giorno. Pur non giocando ad altissimi livelli le mie belle soddisfazioni me le sono tolte. Specie l’anno in cui, col Chieti, ho avuto l’opportunità, unica, di giocare in A e di affrontare, da avversarie, diverse delle attuali colonne della nazionale azzurra. Altrettanto indimenticabile è stata poi la data del 22 maggio 2016, giorno della promozione in A. Centrata, proprio all’ultima giornata, avendo battuto per 1-0 nello scontro diretto l’allora vice capolista del girone, la Roma. Una gioia immensa, che ricordo ancora oggi con grande emozione”.

“Grazie alla disponibilità del nostro mister Nello Mazzatenta, e in attesa di conseguire il patentino, do a lui una piccola mano nella gestione della Scuola Calcio, seguendo in particolare le atlete del 2010, 2011 e 2012. E devo dire che ce ne sono alcune davvero brave L’attuale primato in classifica? È frutto del buon lavoro sin qui svolto, ma è presto per dire dove possiamo arrivare. Mancano ancora diverse gare e comunque, la vera priorità del club non è rappresentata dalla promozione in serie C bensì dalla valorizzazione delle nostre giovani”.