A volte la passione per il calcio non viene trasmessa, ma è innata come un amore a prima vista. Per Alessia Grassi, classe 2002, la storia del pallone tra i piedi inizia così spontaneamente muovendo i primi passi tra asilo nido e parco giochi attirando l’attenzione dei presenti e col tempo anche dei compagni di classe, perché quel pallone oltre che essere rimasto un divertimento è diventato di vitale importanza come respirare!
Supportata da amici e parenti inizia a giocare con i maschi nella stagione 2010/11 nella società dell’Ardor Bollate, ma successivamente arriva l’esigenza di una maggiore condivisione con i compagni di squadra, optando così per una squadra femminile. Sostenuti dei provini con l’Inter Femminile e il Real Meda C.F., la scelta ricade su questa seconda con cui rimarrà legata dal 2012/13 al 2016/17 passando tra le categorie Esordienti e Giovanissime. Nel 2016 e nel 2017 viene selezionata per la Rappresentativa Lombarda evincendo i rispettivi due Titoli Nazionali consecutivi.
A fine stagione Alessia lascia il Real Meda per cominciare una nuova avventura nella prima squadra femminile del A.C. Biassono. Essendo una nuova squadra viene iscritta nel campionato di Serie D. Alessia risulta essere la più giovane della squadra. Dopo la promozione ottenuta nella stagione 2017/18, ora è pronta ad affrontare il nuovo Campionato Eccellenza!

Da dove è nata la passione per il calcio? Come hai iniziato a giocare?
La mia passione per il calcio è innata e nessuno in famiglia me l’ha trasmessa dato che nessuno ha mai nutritogrande interesse per il calcio. Fin da molto piccola mi piaceva giocare a calcio con i miei amici e al parco era la prima cosa che facevo. Il mio percorso calcistico è iniziato all’età di otto anni quando finalmente ho avuto il coraggio di iscrivermi, anche grazie a molti incoraggiamenti da parte dei miei genitori e di alcuni miei compagni di classe, in una società della mia città partecipando come unica femmina in una squadra maschile di pari età.

La scorsa stagione hai preso la decisone di lasciare un settore giovanile e di andare a giocare in una squadra di Serie D. Come mai?
Dopo sette anni nel settore giovanile, i primi tre nel maschile e poi nel femminile, ho voluto provare una nuova esperienza per mettere in gioco me stessa e le mie capacità. Avrei potuto continuare nelle Allieve o nelle Juniores ma mi si è presentata l’occasione di far parte di una prima squadra, sebbene emergente e che avrebbe quindi partecipato necessariamente al campionato di Serie D, ma con un progetto veramente interessante.

Come ti trovi a giocare così giovane contro gente molto più grande magari anche di dieci/quindici anni, se non di più?
L’esperienza si è rilevata del tutto positiva e non ho avuto alcun problema a integrarmi con un gruppo di persone molto più grandi di me e di conseguenza con un senso di responsabilità maggiore rispetto a ragazze più giovani.

Per la stagione 2018/19 grazie alla promozione ottenuta e con la ridenominazione dei Campionati, si fa un passo in avanti e giocherai nel Campionato Eccellenza (ex Serie C). Previsioni sulla nuova annata?
La nuova stagione sarà sicuramente molto impegnativa, sia per il salto di categoria, sia perché, ovviamente, incontreremo squadre nuove. Fortunatamente ci saranno delle new entry che apporteranno grande aiuto alla squadra e sono certa che si creerà un gruppo unito e competitivo come quello dell’annata passata. Mi auguro di giocare un campionato di livello e una maggiore visibilità per tutte noi della squadra.

Giocatori o giocatrici a cui ti ispiri?
Il giocatore a cui faccio riferimento da sempre, pur non avendo il mio stesso ruolo, è Andrea Pirlo. Di lui mi ha sempre attratto la visione di gioco, la sua calma fredda in partita e le sue stupende giocate.

Dove ti piacerebbe vederti in futuro a livello calcistico? Mentre fuori dal campo?
Il mio sogno è quello di arrivare un giorno a giocare in Nazionale. Spero di svolgere un’attività dinamica chemi dia soddisfazioni e magari in ambito sportivo.

Un ringraziamento all’atleta Alessia Grassi e alla società dell’A.C. Biassono per l’intervista, augurando un grande in bocca al lupo per il futuro!

Credit Photo: Maurizio Grassi