Photo Credit: Alice Cama

Il Fiammamonza ha colto la sua seconda vittoria nel Girone A di Serie C, sconfiggendo di misura il Su Planu nella gara che ha aperto il ritorno. Ora le brianzole possono guardare, nel miglior modo possibile, alla stagione, cercando con le unghie e con i denti la salvezza, e per farlo lo potrà fare attraverso i gol di Alice Cama, attaccante classe ’87 che, quest’anno, ha deciso di scendere in Serie C vestendo la divisa della società monzese. La nostra Redazione ha raggiunto Alice, che domenica è stata decisiva con una tripletta, per risponderci ad alcune domande.

Alice perché hai scelto di indossare la maglia del Fiammamonza?
«Ho scelto la maglia del Fiammamonza, perché quest’ anno ho deciso di avvicinarmi a casa per poter seguire tutti i corsi che mi permettano di arrivare a prendere la qualifica UEFA A per poter allenare. Ma soprattutto perché il Fiamma ha fatto la storia del calcio femminile».

La stagione del Fiamma, al momento, la vede in penultima posizione del Girone A di Serie C. Cosa sta mancando alla squadra per avere la meglio sulle altre formazioni in lotta per la salvezza?
«Siamo in questa posizione perché ci manca l’esperienza: ci sono tantissime giovani, quindi c’è ancora da lavorare e da crescere, ma posso dire che comunque è un gruppo sereno di brave ragazze».

Degli incontri affrontati con la squadra in campionato, c’è uno che vorresti rigiocare?
«In realtà li vorrei rigiocare tutti per poter aver un risultato migliore».

La gara contro il Su Planu di domenica è stata una luce in fondo al tunnel per il campionato del Fiamma, poiché questo successo ha interrotto una striscia negativa di quattordici sconfitte di fila.
«La vittoria di domenica contro il Su Planu ci ha dato la forza per poter continuare a lottare e sperare di raggiungere l obbiettivo prefissato».

Nella sfida vinta a discapito del Su Planu tu hai fatto la differenza, segnando una tripletta. Quanto valgono per te questi tre gol?
«Per me questi gol valgono tanto, perché hanno permesso alla squadra di passare una domenica speciale, è stato davvero emozionante, abbiamo lottato sino all’ ultimo secondo. È stata una vittoria di squadra, con la S maiuscola. Sono contenta per me, ma soprattutto per noi. perché se non si è squadra non si potrà vincere mai».

Ora per il Fiammamonza c’è la sosta e poi ci sarà una partita molto importante, poiché domenica prossima arriverà lo Spezia.
«Faremo di tutto per poter dare il meglio possibile».

Che impressioni hai sul Girone A di Serie C dopo quindi gare di campionato?
«Immaginavo la Serie C fosse un livello più basso, però in realtà devo ammettere che il livello si è alzato parecchio, perché comunque ci sono squadre che hanno ragazze davvero di qualità, quindi penso che possa crescere ogni anno di più».

Qual è la squadra che ti ha impressionato di più in questo torneo?
«Sinceramente non c’è una squadra che mi ha impressionato più di un’altra. Quelle che sono al vertice ovviamente hanno sicuramente qualcosa in più rispetto alle altre, però non c’è stata una formazione che mi ha stupita».

Restando in tema squadre, tu nel passato hai vestito le divise di Cesena e Como, con la prima che lotta per puntare alla Serie A, la seconda invece cerca di rimanere nella massima serie. Credi che le due formazioni possano raggiungere quest’anno i loro rispettivi obiettivi?
«Cesena per me è stata casa, peccato per la lontananza, altrimenti credo sarei rimasta per tanti anni li. Hanno un grande gruppo che potrebbe fare la differenza, e una società alle spalle che potrebbe aiutare parecchio; quindi, non mi stupirei se dovessero raggiungere la Serie A. Il Como credo che possa invece salvarsi».

Il professionismo può dare la svolta al calcio femminile italiano?
«Il professionismo credo proprio possa dare una svolta al calcio femminile: speriamo duri nel tempo, me lo auguro tanto. Ragazze come me hanno lottato per avere questi risultati».

Che obiettivi vorresti centrare nel 2023?
«I miei obiettivi sono più di uno: avere le qualifiche per poter allenare e la salvezza col Fiamma. Poi ce ne sarebbe uno che preferisco non dire, ma che mi auguro si avveri».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Fiammamonza in vista della partita contro lo Spezia?
«Alle mie compagne in vista della partita contro lo Spezia vorrei dire quello che ormai ripeto da agosto: entrare in campo da squadra, che siamo un bel gruppo e che possiamo farcela, e che ognuna di noi dovrà dare il cento per cento, perché sommato a diciotto ragazze può fare la differenza».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la SC Juvenilia Fiammamonza e Alice Cama per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.