L’Orobica Calcio Bergamo aggiunge un tassello in mezzo al campo nella persona di Alice Cirillo, classe 1993, che arriva dalla formazione dell’Olimpia Paitone dopo quattro anni di militanza. Centrocampista con propensione al goal, Alice approda al team bergamasco con tanto entusiasmo e voglia di far bene.
Allora conosciamola.

Ciao Alice e grazie della tua disponibilità. La prima domanda è di rito: come ti sei avvicinata al calcio?
Al calcio mi sono avvicinata fin da bambina, la mia è una passione innata, fin dall’asilo le bambine giocavano con le bambole io uscivo in giardino con i maschietti e giocavo a calcio con loro. Anche a casa il mio gioco preferito è sempre stato il calcio: mio fratello ed io abbiamo sempre condiviso questa passione, essendo lui un portiere, e il nostro tempo libero lo trascorrevamo in giardino a fare tiri in porta o al parco con nostro papà allenandoci a vicenda.

Se dovessi descriverti come calciatrice cosa diresti?
Sono una calciatrice semplice, ho una buona visione di gioco e sono molto altruista, non sono una che si fa notare molto, faccio il mio senza strafare e ce la metto tutta per farlo nel migliore dei modi.

Quali sono secondo te i tuoi punti di forza e cosa invece dovresti migliorare?
A mio avviso i miei punti di forza sono, come detto prima, la buona visione di gioco e il mio modo molto altruista di giocare. Dovrei migliorare nei colpi di testa che non sono mai stati il mio forte e dovrei avere più potenza fisica e più cattiveria calcistica per impormi maggiormente in campo.

Il tuo ruolo è quello di centrocampista ma preferisci giocare da interno oppure fare l’esterno?
Il mio ruolo è quello di centrocampista, ho ricoperto varie posizioni del centrocampo: nel modulo 4231 ho giocato in uno dei 2 davanti alla difesa, nel 433 come esterno di centrocampo, ma credo di trovarmi e giocare meglio nel semplice 442 come centrale di centrocampo.

Hai qualche calciatore o calciatrice a cui ti ispiri?
Fin da piccola mi è sempre piaciuto Roberto Baggio, ma non mi vedo troppo simile a lui, come caratteristiche penso di avvicinarmi maggiormente ad Andrea Pirlo. Il punto massimo della mia ispirazione è però Iniesta, giocatore a mio avviso completo di tutto.

Chi è Alice Cirillo fuori dal campo e quali sono i tuoi interessi al di là del pallone?
Direi che le mie caratteristiche come calciatrice rispecchiano anche quelle della mia personalità: Alice Cirillo fuori dal campo è una ragazza semplice, all’inizio un po’ timida e riservata, ma che con il tempo riesce a lasciarsi andare e a prendere confidenza con le persone.
Non ho particolari interessi al di fuori del calcio, mi piace stare in compagnia di amici a fare cose semplici come mangiare una pizza o fare due chiacchiere.
La mia prospettiva di vita, oltre al calcio, ora come ora è quella di realizzare il sogno di comprare una casa insieme al mio fidanzato.

Giocare a certi livelli comporta sacrifici. Come riesci a gestire il lavoro con il calcio?
A questo proposito vorrei proprio ringraziare i miei titolari per avermi permesso di prendere questa decisione e di giocare quindi con l’Orobica: lavoro in un ufficio a Brescia fino alle 19.30, i ragazzi mi danno la possibilità di uscire prima la sera nei giorni in cui abbiamo gli allenamenti per farmi vivere a pieno questa esperienza.
Sono convinta che se c’è la passione i sacrifici si fanno volentieri, ovviamente senza rischiare di perdere il lavoro, perché si sa in Italia il calcio femminile non può darti da vivere.

La tua scelta è ricaduta sull’Orobica: quali sono state le motivazioni che ti hanno portato a firmare per la formazione bergamasca?
La mia scelta è ricaduta sull’Orobica e per questo voglio innanzitutto ringraziare la società per avermi contattata, non sono una che la gente nota spesso quindi già che mi avete voluta in squadra per me è una grande soddisfazione.
Ho firmato per l’Orobica per vari motivi: quando ci siamo incontrati per parlare ho avuto subito una bella impressione della società, molto organizzata con un grande settore giovanile, e dell’allenatrice, molto preparata ed esperta in materia.
È un’esperienza nuova per me in una categoria superiore dove ho la possibilità di mettermi in gioco e di migliorare parecchio sotto tanti aspetti e penso che se non colgo al volo questa occasione adesso che ho 24 anni non la colgo più.
Hai sfiorato la promozione in serie B con il Paitone ma l’hai comunque raggiunta passando all’Orobica.

Quali differenze pensi di trovare tra la serie cadetta e la C e soprattutto cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
È stata dura lasciare una squadra come il Paitone, piena di gente fantastica e di validissime calciatrici.
Penso di trovare differenze soprattutto a livello di intensità degli allenamenti e di avversarie che incontreremo. Come detto prima è un’esperienza nuova per me, sarà sicuramente più impegnativa sotto tutti gli aspetti e sono pronta a mettermi in gioco e testare le mie capacità in una categoria superiore.
Spero di riuscire ad unirmi al gruppo e a fare amicizia con tutti perché è anche grazie al bel gruppo che si vincolo le partite.
Da questa stagione mi aspetto di crescere sia sotto l’aspetto calcistico, acquisire maggiore forza fisica e maggiore cattiveria agonista, sia sotto l’aspetto caratteriale, rinforzando la mia personalità.

Cosa vuoi dire ai tuoi nuovi tifosi dell’Orobica?
Ai nuovi tifosi dell’Orobica voglio dire: spero di essere all’altezza di questa squadra, spero di non deludere le vostre aspettative, spero di riuscire a dimostrarvi ciò che so fare, spero di essere in grado di farvi vivere grandi emozioni sia con il mio gioco sia con la mia persona.

Ecco quindi il volto nuovo dell’Orobica che avremo modo di vedere in campo a cominciare dalla Coppa Italia.
Quindi benvenuta Alice ed in bocca al lupo per la nuova avventura!

Credit Photo: Orobica Calcio Bergamo – Facebook