Anna Lacchini fa parte da quest’anno della formazione del Cortefranca che sta guidando il Girone B di Serie C.

Il difensore si è raccontata nei giorni scorsi su BresciaOggi, e Anna è partita parlando dei suoi primi passi col calcio: “Da piccola abitavo dietro a un grande campo da calcio. Giocavo tutto il tempo insieme agli amici e ai fratelli, anche se il mio sport ufficiale era la ginnastica artistica. I miei inizi? Avevo 7/8 anni. Il mio fratello gemello Edoardo, che faceva parte della squadra del paese, aveva una partita, ma mancavano dei bambini. Mi hanno chiesto se volevo giocare con loro. Mi sono innamorata del calcio e da allora non ho più smesso. I compagni di squadra erano gli amici di scuola, è stato bellissimo“.

Successivamente ha spiegato il significato del difensore: “Mi piace la responsabilità di essere l’ultimo reparto che difende la porta. Mette un po’ ansia, ma al tempo stesso ti fa sentire importante. E’ un ruolo che richiede tanta attenzione e intelligenza tattica. Dal fondo vedi tutto il campo e puoi impostare il gioco. Mi piace e mi stimola“.

Anna ha poi raccontato degli anni passati con la Riozzese e con l’Orobica: “Sono entrata all’inizio della scuola media e sono rimasta fino al terzo anno di università. Ho conosciuto tante persone importanti, crescendo sportivamente e umanamente. Quando ero entrata, la società giocava in A2 e nel giro di due anni fu promossa in Serie A. Nel 2009 retrocedette di nuovo e decise di rinunciare alla categoria, dovendo così ripartire dalla Serie D. Toccò a noi della Primavera formare la nuova Prima Squadra. L’arrivo in B è stato poi un cammino graduale. Vincemmo il primo campionato nel 2011, avanzando in Serie C, dove restammo per qualche anno. L’esperienza all’Orobica nella stagione 2014/15 in Serie A fu dura. Ogni domenica prendevamo una valanga di gol. Eppure per me fu un anno speciale, mi ero laureata e trasferita a Bergamo. Iniziava la mia indipendenza“.

Il difensore franciacortino ha commentato il netto successo ottenuto domenica scorsa delle sue compagne sul Portogruaro: “Ci ha fatto bene segnare così tanto. Venivamo da un marzo complicato, non tanto per i risultati, quanto per gli infortuni. Io stessa ho ricominciato ad allenarmi da poco e spero di tornare in campo molto presto. Vedere le mie compagne da fuori mi stanca più che giocare“.

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio