Ospite di Casa Sky Sport, il capitano del Milan Valentina Giacinti ha parlato a tutto tondo della sua storia e di temi attuali, tra videomessaggi e dichiarazioni. Dalla sua avventura a Napoli, da giovanissima, ai Mondiali, fino a parlare della sua città, Bergamo, profondamente colpita dal virus. Queste alcune delle riflessioni dell’attaccante rossonero. (Fonte virgolettati: Sport.Sky.it)

NAPOLI
“A 18 anni andare via da casa non è stato facile e questo mi ha fatto crescere sotto tanti punti di vista, anche perché per la prima volta mi sono dovuta gestire da sola. Ma è stata un’esperienza importante che mi ha fatto crescere molto”.

NONNI
“Mio nonno mi manca tantissimo, soprattutto quando torno a casa la domenica. Mi mancano le sue prediche e il fatto che non mi abbia potuto vedere con la maglia del Milan. Se ne è andato il giorno della mia prima partita in rossonero contro il Bari. Per me è diventato un appuntamento particolare perché quando incontro la squadra pugliese faccio sempre 3-4 gol. Sembra quasi che lui sia lì con me. Non li dimenticherò mai i suoi insegnamenti e quelli della nonna, che parla con me anche se non sono lì con lei. Ha messo la mia figurina gigante sulla sua poltrona e guardano la tv insieme (sorride, ndr).“È bello avere i nonni, ora ne ho solo una, ma li porto tutti nel cuore”.

MONDIALE
“Il Mondiale è stato un momento fantastico. Siamo un grande gruppo e lo abbiamo già dimostrato in Francia la scorsa estate, ma all’Europeo vogliamo fare ancora meglio“.

QUARANTENA
“Mi sono allenata tutti i giorni; ho seguito la dieta della nostra nutrizionista, ma ho anche scoperto…nuove ricette. Ovviamente mi è mancato moltissimo il campo, il Vismara, le mie compagne e il fatto di non poter correre su un prato. Mi è mancato molto anche vedere il mio portiere che raccoglie la palla dietro alla porta, perché significa che ho appena segnato un gol”.

GANZ
“Il mister è malato di calcio e ogni giorno ci invia video dei suoi gol. Ormai li conosco a memoria. Con lui ho un bellissimo rapporto, ed è stato fondamentale per noi. Ci ha trasmesso la sua grinta e la mentalità vincente. Con lui non si molla mai”

MORATA
“Sono innamorata di lui calcisticamente e come persona. Ho avuto il piacere di scambiare con lui dei messaggi e devo dire che è una persona davvero speciale. Non vedo l’ora di poter vedere una sua partita allo stadio, potergli regalare la mia maglia e fargli autografare la sua!”

BERGAMO
E’ stato un periodo davvero difficile. Le prime settimane facevo fatica ad addormentarmi per paura di ricevere telefonate che contenessero brutte notizie. In questo periodo ho perso tante persone che conoscevo: questa cosa mi ha fatto stare molto male. Poi ho capito che era necessario andare avanti. Sta nella forza di ognuno andare avanti e cercare di capire. Io ho avuto la fortuna di avere vicino persone che mi hanno aiutato. E ora sono ancora più legata a Bergamo. I bergamaschi hanno dimostrato ancora una volta di essere persone eccezionali. Orgogliosa di essere una di loro”.

Credit Photo: Andrea Amato