Il mondo del calcio è in attesa di sapere se e quando si potrà riprendere, ovviamente con il benestare del Governo e del comitato scientifico. Anche il movimento femminile attende e naviga a vista, mettendo in primo piano. Ilnapolionline.com ha intervistato il tecnico del Sassuolo Gianpiero Piovani

Hai allenato il Brescia e sei di quelle zone, cosa ti senti di dire a tutte quelle persone che stanno lottando contro la pandemia?
“Purtroppo a Brescia ho perso molte persone in un momento così delicato e difficile per il nostro paese. Sono state settimane davvero difficili, ora sembra, che la situazione stia leggermente migliorando. Ovviamente mi stringo forte per provare a vincere una battaglia così delicata, io sono nativo di Brescia, ma in generale, mi auguro che tutta l’Italia ne possa uscire quanto prima”.

Quanto ti riempie d’orgoglio vedere tante calciatrici del Brescia, essere ormai titolare in grandi squadre e protagoniste con la nazionale?
“Sono strafelice perché so quanto hanno fatto per poter raggiungere la vetta, compiendo tanti sacrifici. Conosco molte di loro, hanno fatto tanta strada e questo per merito anche del presidente Cesari e del d.g. Peri. Poi è chiaro che quando arrivano club come Juventus, Milan e non solo che ti bussano alla porta, devi fare scelte diverse. Io sono felice per loro e mi auguro che possano continuare su questa strada”.

Passiamo al Sassuolo, fino al momento della sosta forzata, qual’era il tuo bilancio personale del campionato?
“Questa stagione abbiamo avuto diversi problemi fisici: Giurgiu, Pondini, Tomaselli, Battellani, Santoro, Cambiaghi, Zazzera, Jacque ed Errico. Quest’ultima aveva recuperato prima delle sue compagne. Io sono stracontento della nostra stagione, non è semplice la serie A visto il valore delle nostre dirette concorrenti. Le gare contro le così dette piccole le abbiamo sempre portate a casa, meno contro le più blasonate, ma sempre uscendo a testa alta. Aspettiamo con fiducia di poter tornare in campo, navigando sempre a vista”.

Per il futuro del movimento del femminile, si parla di riforma dei campionati per continuare il vostro percorso di crescita. Cosa ne pensi in merito?
“Ho letto in questi giorni le parole del d.s. del Napoli femminile D’Ingeo, di allargare la massima serie a 16 e la B a 15, io sono assolutamente d’accordo. Sarei per entrambe le categorie per i numeri pari, ma in buona sostanza è una buona soluzione per far sì che il nostro movimento possa crescere e proseguire la strada che si stava percorrendo”.

La tua sensazione che alla fine la serie A e la B si potrà terminare a livello agonistico?
“Io mi sento spesso con la ragazze e non vedono l’ora di ritornare al calcio giocato, però la decisione finale non spetta a noi, ma dal Governo e il comitato scientifico. Terminare la stagione agonistica per noi servirebbe per continuare con il nostro percorso, anche se siamo matematicamente salve, però vorremmo dimostrare sul campo il nostro valore”

Credit Photo: Arnaldo Cavallotti