La Doverese sta disputando una bella stagione, dato che occupa il quarto posto del girone lombardo di Eccellenza, conquistato con la vittoria ottenuta contro il Gavirate nella ventiquattresima giornata. Le giallonere di Simone Maraschi possono avere, nel loro gruppo, una padina importante che è giunta quest’anno: stiamo parlando dell’attaccante classe ’99 Giulia Mandelli, ex Mozzanica e Orobica, e autrice di tredici gol in venti partite. La nostra Redazione ha raggiunto Giulia, che col Gavirate ha messo a referto una marcatura, per risponderci a delle domande.

Giulia cosa suscita in te toccare un pallone da calcio?
«Toccare un pallone in un campo da calcio mi permette di isolarmi da tutto e essere me stessa».

Come hai scoperto di avere la capacità di fare gol?
«Sono sempre stata un’attaccante sin da piccola, quindi sono sempre stata abituata a fare gol. Certo, negli ultimi anni sono stata spostata in altri ruoli, e non riuscivo ad avere la capacità di segnare, ora che sono alla Doverese sto ritrovando la continuità».

Tra le reti che hai segnato c’è una che ti ha lasciato emozioni?
«Era la finale regionale tra Mozzanica e Inter, sono subentrata e ho segnato il gol del 3-1, rete che rappresentato per me una rivincita personale, visto che a quel tempo non giocavo tanto».

Il tuo percorso calcistico è legato indissolubilmente al Mozzanica: cosa è stato per te vestire quella maglia?
«Il Mozzanica è stata la prima squadra femminile, ma soprattutto mi ha lanciato nel calcio che conta, partendo dalle giovanili fino all’esordio in Serie A. Sono molto legata a questa squadra».

Sei approdata poi all’Orobica, ma le due stagioni purtroppo non sono state fortunate…
«È stato un periodo difficile, sia per me che per la squadra. A Orobica avevo perso fiducia e voglia di giocare, cosa che ho ritrovato a Dovera».

Da qualche mese sei alla Doverese: cosa ti ha spinto ad andare lì?
«Non venivo da un buon periodo, e quando ho parlato con la Doverese avevo delle sensazioni positive. Poi, conoscendo metà delle giocatrici presenti nella rosa, ho accettato l’offerta. A posteriori posso dire di essere felice di essere qui».

In questa prima parte di Eccellenza Lombardia la Doverese è al quarto posto: contenta del piazzamento?
«Sono soddisfatta ma non pienamente, perché qualche punticino l’abbiamo perso per strada. Nonostante siamo una squadra giovane, penso che abbiamo delle grandi capacità e in certe situazioni dovevamo affrontarle meglio, però penso che questo possa servirci di esperienza e fare bene nei prossimi anni».

Tu hai messo a segno, in venti gare, tredici gol. Soddisfatta del tuo score?
«Non sono contenta, perché vorrei fare di più».

Tra l’altro, ha realizzato uno dei due gol fatti al Gavirate. Come commenti questo successo?
«Era una partita importante, perché vincere ha permesso di rilanciarci un po’, e siamo entrate con la testa giusta. Abbiamo creato tanto e abbiamo segnato due soli gol, ma sono comunque contenta della prestazione della squadra».

La Doverese, dopo il turno di riposo, ospiterà la Football Leon, e qui si deciderà il vostro piazzamento…
«Ora come ora noi siamo sopra un punto del Leon, che ha anche una partita in meno. Sarà una battaglia e cercheremo di vincerla per prendersi il quarto posto, che sarebbe uno storico piazzamento per la Doverese».

Secondo te chi vincerà l’Eccellenza Lombardia?
«Il Lumezzane perché ha qualcosa in più dal punto di vista dell’esperienza».

Come sta il calcio femminile lombardo?
«Il calcio femminile lombardo sta crescendo molto e sta salendo di livello. Spero possa andare avanti così».

Cosa c’è nella tua vita fuori dal campo?
«Studio con l’ambizione di diventare una nutrizionista, e questo occupa tanto tempo della mia giornata».

Quali sono gli obiettivi che vorresti raggiungere in futuro?
«In futuro spero di riuscire di vincere il campionato con la Doverese, e chiudere la stagione realizzando venti reti».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Doverese Calcio Femminile e Giulia Mandelli per la disponibilità.

Photo Credit: Giulia Mandelli

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.