Il Ravenna Women sfiderà domani il Pontedera, con l’obiettivo di rimanere ai vertici della Serie B. Mister Alessandro Recenti può contare su un gruppo giovane che può permettersi dori realizzative, ma non poteva immaginarsi di averne una anche dalle retrovie: si tratta di Linda Giovagnoli, difensore classe ’02, da anni punto di riferimento della difesa ravennate col vizio del gol, cisto che in questa stagione ha segnato due reti.

Linda come è iniziato l’amore per il pallone?
«Fin da piccolina sono sempre andata al parco con i miei amici a giocare a calcio, ma poi successivamente ho deciso di andare a giocare nella loro stessa squadra dove sono stata fino ai 14 anni per poi andare in una squadra femminile, il vecchio San Zaccaria».

Hai un giocatore o giocatrice di riferimento?
«Sinceramente non ho una giocatrice o giocatore di riferimento a cui ispirarmi, ma magari mi piace di più il modo di giocare di alcuni rispetto ad altri. Non sono una tifosa sfegatata di una squadra in particolare, ma simpatizzo per la Juventus sia maschile che femminile».

Da anni sei punto di riferimento del Ravenna Women: cosa significa per te indossare questa maglia?
«Per me indossare questa maglia rappresenta una grande responsabilità e posso dire di essere orgogliosa di avere la possibilità di rappresentare una città come Ravenna. Poterla indossare è come se fosse una ricompensa a tutti gli sforzi fatti fino ad ora».

Non solo hai doti difensive, ma anche realizzative: spiegaci il tuo segreto.
«Per quanto mi riguarda non esiste un segreto e tantomeno ne ho uno, ma cerco sempre di riprodurre al meglio ciò che proviamo in settimana insieme alla squadra perché mi è sempre stato detto fin da piccola che l’allenamento rispecchia la partita».

Sei contenta dell’attuale piazzamento del Ravenna?
«Penso che si possa sempre fare meglio, però sono contenta perché è un’ottima squadra, giovane e con tante qualità, che lavora duramente e non molla mai. Secondo me se continueremo così i risultati non tarderanno ad arrivare».

Come la valuti questa Serie B dopo sei giornate?
«Dopo sei giornate di campionato si può solo dedurre che è un campionato molto competitivo, con squadre molto valide e la classifica così corta ne è la conferma. Ora come ora è complicato fare previsioni su come andrà a finire. Per quanto riguarda il resto non posso aggiungere altro se non il mio dispiacere per il fatto che molte partite siano state rinviate. Spero solo che piano piano la situazione Covid-19 migliori».

Che cose ne pensi del calcio femminile italiano? E sull’imminente passaggio al professionismo?
«Sicuramente negli ultimi anni si sono fatti dei grossi passi in avanti per quanto riguarda il calcio femminile in Italia, ma certe persone ancora pensano che non sia un bello spettacolo e che non meriti di diventare professionistico, non essendo consapevole che per cercare di realizzare il nostro sogno dobbiamo fare sacrifici enormi e addirittura, in certi casi, fare un altro lavoro. Il passaggio al professionismo implicherebbe maggiori tutele e riconoscimento nei confronti delle giocatrici e di conseguenza ne sarei più che contenta».

Com’è Linda Giovagnoli fuori dal campo?
«Fuori dal campo sono una normale ragazza di 18 anni che frequenta il liceo scientifico sportivo a Cesena. Trascorro poco tempo con la mia famiglia e nel poco tempo libero esco con gli amici».

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
«Personalmente cerco di crescere e migliorare il più possibile sotto tutti i punti di vista, ad ogni allenamento e partita; mentre a livello di gruppo il nostro obiettivo è puntare a portarci a casa i tre punti ogni domenica ed arrivare a fare qualcosa di grande che solo con il duro lavoro si può raggiungere».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Ravenna Women FC e Linda Giovagnoli per la disponibilità.

Photo Credit: Marco Montrone per Ravenna Women FC

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.