Photo Credit: Mara Assoni

Il Lumezzane Women ha il suo terzo successo consecutivo nel Girone B di Serie C, imponendosi sul campo del Riccione per 2-1, confermando il podio in campionato. Tra le fila delle rossoblù di Nicoletta Mazza c’è una calciatrice che, dopo un anno rimasta ferma ai box, ha molta voglia di riscatto: stiamo parlando di Mara Assoni, centrocampista classe ’95 ex Brescia e Cortefranca, la quale ha scelto di andare quest’anno in terra valgobbina. Ed è proprio Mara la nostra protagonista dell’intervista di oggi.

Mara per te gli ultimi dodici mesi non sono stati facile, dato che un infortunio ti ha tenuto fuori per tanto tempo. Ma alla fine se ritornata in campo. Quanto è stato importante la voglia di giocare di nuovo?
«L’infortunio è un momento importante per una giocatrice. Si ha tempo e modo di capire quanto sia fondamentale vivere alcune situazioni: l’atmosfera dello spogliatoio prima e dopo una partita, come si prepara una gara in settimana, gli stati d’animo. In dodici mesi ci sono alti e bassi, è un percorso difficile. Ritornare a vivere tutto quello che ho elencato significa avercela fatta. Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini e chi mi ha dato la possibilità di rimettere piede in campo».

Prima dell’attuale percorso col Lume parliamo del Cortefranca che, lo scorso anno, ha chiuso sesto. Quanto dispiace vedere la società franciacortina lasciare il campionato cadetto?
«L’anno scorso le mie compagne hanno fatto un campionato al di sopra quasi delle aspettative, dal momento che eravamo solo una neopromossa. Il dispiacere è tanto perché volevamo ripeterci e perché no sognare qualcosa di più. C’era parecchio entusiasmo e il gruppo era molto unito».

Rimanendo in tema ex squadre, il Brescia sta affrontando un momento di difficoltà in Serie B: infatti contro il Chievo ha subito il quarto ko di fila. Riusciranno secondo te a riprendersi da questa delicata situazione?
«Il Brescia è una grande società e squadra. Conosco personalmente alcune ragazze che ne fanno parte e sono sicura che ce la stanno mettendo tutta per prendersi il posto che meritano. Hanno già dimostrato lo scorso anno che sono capaci di cose importanti».

Parliamo del presente, e porta il nome di Lumezzane. Cosa ti ha portato ad andare lì?
«Il progetto che la società ci ha descritto fa capire l’impegno che ci mettono e che credono nel movimento del calcio femminile. Di fondamentale importanza è stato anche seguire il gruppo dello scorso anno e il mister».

Il Girone B di Serie C ha passato il tagliando delle dodici giornate, e il Lume è terzo. Piazzamento in linea coi tuoi obiettivi di inizio stagione?
«Gli obiettivi di inizio stagione erano di lottare per i primi posti di questo girone e fare una stagione da protagoniste. Siamo li. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo».

Le valgobbine hanno vinto in casa del Riccione per 2-1. In che modo la squadra ha avuto la meglio sulle avversarie?
«Non è stata una gara facile. Il terreno di gioco non permetteva di esprimere un gran calcio e le avversarie erano molto grintose, ci hanno dato filo da torcere. Le individualità hanno fatto la differenza: i gol di Picchi sono stati fondamentali per portar a casa il risultato».

Domenca prossima il Lume ospiterà il Padova. Cosa dovranno fare attenzione le tue compagne in vista di questo match?
«Ogni partita nasconde delle insidie se non viene affrontata con la giusta concentrazione e determinazione. Se vogliamo puntare a fare una stagione da protagoniste, dobbiamo giocare ogni gara come se fosse una finale e fare il massimo».

Quali sono, dal tuo punto di vista, le avversarie del Lume nella lotta alla vittoria finale del campionato?
«Ad oggi, posso dire con certezza che le due squadre da battere sono Meran e Bologna che si trovano davanti a noi».

Secondo te il professionismo può dare una mano alla crescita del calcio femminile italiano?
«Lo spero. È importante sia dare visibilità a questo movimento per far avvicinare le bambine a questo sport sia tutelare le ragazze che lo praticano da tanti anni».

Cosa vorresti dire alle tue compagne in vista delle prossime gare di campionato?
«Stiamo venendo da alcuni risultati utili e quindi è importante continuare questa striscia positiva. Non dobbiamo mollare fino al fischio finale. La partita con il Meran ne è un esempio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lumezzane Women e Mara Assoni per la disponibilità.

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.