Mario Giunta, giornalista conoscitore del calcio femminile, ha parlato a Juventusnews24: 

“Anche la Serie A Femminile come tutto il resto del calcio si dovrà adeguare all’emergenza sanitaria. Ha un solo piccolo vantaggio: si devono giocare meno partite. L’intenzione è portarla avanti, come giusto che sia, e chiudere sia il campionato che la Coppa Italia. La ripresa sarà un’incognita per tutti. Poi certo i valori tecnici rimarranno. Ma stare fermi due mesi è come ricominciare da zero dal punto di vista fisico. Questo potrebbe portare a qualche sorpresa anche se in ogni caso vedo la Juventus favorita. La grande lotta sarà per il secondo posto con Fiorentina, Milan e probabilmente Roma”.

“Non credo che la Divisione Calcio Femminile prenda la decisione di assegnare il titolo se non si dovesse finire il campionato. A nessuno piacerebbe poi vedersi assegnare un titolo a causa di un campionato sospeso per emergenza sanitaria. Ripeto, si deve in tutti i modi finirlo. In caso contrario cristallizzare la classifica e pensare al prossimo anno”.

“Lo stop non credo fermi la crescita del movimento. Ormai le ragazze sono conosciute a livello nazionale e per fortuna hanno sempre una buona visibilità. Nessuno ormai può intaccare quello che hanno fatto. E poi anche tramite televisione e giornali ormai sono “entrate” nelle case di molti appassionati. Devo fare i complimenti anche ai club che fanno un lavoro enorme per mantenere viva l’attenzione come è giusto che sia”.

“Il professionismo? La crisi anzi potrebbe aumentare i problemi senza professionismo. Il progetto deve andare avanti senza ripensamenti. Forse ci vorrà un po’ più di tempo visto che i problemi saranno altri nei prossimi mesi ma non bisogna perdere di vista l’obiettivo finale”.

“Europeo femminile penalizzato? È interesse della Uefa e della Fifa non oscurare le proprie competizioni. Quindi credo proprio di no. Sarà inserito in modo tale che non ci sia nessun problema. E poi la gente avrà fame di calcio. Ma la cosa più bella che ci auguriamo sarà rivedere stadi pieni”.

Credit Photo: Facebook Mario Giunta