Passata all’Hellas Verona nell’estate del 2018, per quella che è la prima stagione assoluta delle gialloblù, Camilla Forcinella ha il compito di affiancare la svizzera Nicole Studer. Gli infortuni del portiere ‘titolare’ offrono però una grande possibilità a ‘Forci’, che la sfrutta ritagliandosi finalmente un ruolo da prima scelta in Serie A. Le suo buone prestazioni aiutano l’Hellas nella salvezza del primo anno, così da poterla riconfermare nella coppia di estremi difensori per la stagione 2019/20, quando al suo fianco arriva l’esperto portiere Alessia Gritti. Classe 2001, è una delle giocatrici più presenti nel massimo campionato fra quelle della sua età: già 35 partite disputate.

#12 CAMILLA FORCINELLA
Data di nascita: 22 giugno 2001
Luogo: Trento
Altezza: 170 cm
Nazionalità: italiana
Ruolo: portiere
Piede preferito: destro
Caratteristiche: ambiziosa
Presenze in Serie A: 35
Presenze Hellas Verona: 37

«Camilla Forcinella, giovane ambiziosa e determinata. È un profilo sicuramente di prospettiva, con enormi possibilità di crescita. Nonostante la giovane età ha già disputato tante partite di Serie A e questo la aiuta sicuramente nel suo percorso. Con la mentalità e l’attitudine al lavoro che la caratterizzano può certamente togliersi tante soddisfazioni»
Cit. Matthias Castiglioni

LA PRIMA ESPERIENZA NEL CALCIO FEMMINILE
Nel 2015, ancora quattordicenne, Camilla Forcinella affronta la sua prima esperienza in una società esclusivamente femminile, scegliendo di proseguire l’attività con il Verona CF. Qui ha già la possibilità di confrontarsi con le giocatrici della Serie A durante gli allenamenti, cercando di carpire i segreti dei due portieri della Prima Squadra Stéphanie Öhrström e Rachel Harrison. “Quell’anno iniziai davvero a conoscere il calcio femminile, ma da un altro punto di vista rispetto a quello che si poteva vedere da spettatrice. Far parte di una squadra come quella fu una cosa incredibile. Io mi sono affezionata tantissimo a Öhrström, la ammiro molto ancora oggi e cerco di prendere da lei tutto ciò che mi possa migliorare, sia come persona che come giocatrice. Fu un onore mettermi a confronto con calciatrici e persone che ricordo ancora con grande piacere: Melania Gabbiadini, Tatiana Bonetti, Marta Carissimi, Veronica Belfanti, Claudia Squizzato, Carlotta Baldo e Camilla Pavana per dirne alcune che ho conosciuto in quegli anni, a cui voglio assolutamente aggiungere anche Valeria Pirone, Michela Ledri e Silvia Fuselli che ho ritrovato quest’anno all’Hellas Verona“.

L’EMOZIONE DELLE PRIME CONVOCAZIONI AZZURRE
Nonostante avessi quattordici anni e fossi alla mia prima esperienza con una squadra femminile, già quell’anno riuscii a entrare nel giro delle nazionali giovanili. Per me è stato tipo ‘Wow, la Nazionale!’. Per una giocatrice è una bella soddisfazione. Già lì conobbi Rita Guarino, che è stata importante per me e mi ha convocata poi in Under 17, dove ho condiviso lo spogliatoio con Beatrice Merlo, Sofia Cantore, Alice Regazzoli, Elena Nichele, Roberta Aprile, Nicole Lauria o Arianna Caruso, solo per fare qualche esempio. Io ero giovane anche in quel gruppo, ma fu una bellissima avventura e riuscimmo ad accedere anche alle fasi finali“.

UNA STAGIONE CHE NASCONDE UN GRANDE GRUPPO
Questo è il secondo anno all’Hellas Verona, ma ormai è il quinto in questa città. Non mi nascondo e dico di sentirmi un po’ veronese ormai, quindi per me è un grande stimolo vestire la maglia della città che mi ha adottata. Ho scelto di parlare della corrente stagione 2019/20 per sottolineare quanto ci stiamo trovando bene fra compagne, instaurando un gruppo veramente forte, anche se abbiamo fatto fatica a dimostrarlo in campo e questo è sicuramente uno degli aspetti da migliorare. Volevo anche evidenziare quanto sia importante avere al mio fianco Alessia Gritti, che è un portiere di lunghissima esperienza, che gioca in Serie A da tantissimo tempo e ha anche vestito la maglia della Nazionale maggiore. Lei mi ha sempre aiutata e non è una cosa scontata. Sono stata felicissima di ritrovare anche alcune calciatrici che avevo conosciuto negli anni passati o Silvia Fuselli, non più nel ruolo di compagna bensì di vice allenatrice“.

Credit Photo: Hellas Verona Women