Photo Credit: Sofia Del Stabile

La Cus Bicocca ha ottenuto la sua terza vittoria in Eccellenza Lombardia, imponendosi 2-1 in casa del Sedriano nella ventiseiesima giornata del campionato.
Le bianconere, ora tredicesime con diciannove punti, hanno risposto al gol della sedrianese Rebecca Bragagnolo con la doppietta di Sofia Del Stabile, attaccante classe ’98 che, dopo esperienze vissute al Tavagnacco e alla Triestina, ha deciso a gennaio di andare a vestire la maglia del Bicocca e portare la squadra alla salvezza.
La nostra Redazione ha raggiunto Sofia, che ha realizzato sette reti in dieci partite, per risponderci ad alcune domande.

Sofia cosa ti ha portato a giocare, dal mese di gennaio, per la Cus Bicocca?
«Era un po’ di tempo che non giocavo per motivi di studio, e avevo bisogno di qualcosa che mi impegnasse e mi distraesse dall’aspetto accademico. Inoltre, devo dire che giocare mi mancava molto».

Che ambiente hai trovato una volta arrivata nel nuovo club?
«Ho trovato un ambiente veramente bello, di grande serenità. Alla Cus si sta davvero bene. Professionalità e spensieratezza penso possano descriverlo bene».

Cominciamo a parlare della partita vinta domenica dalla Cus Bicocca contro il Sedriano. Secondo te, in che modo la squadra ha centrato questo successo?
«Penso che sia stata una vittoria voluta e cercata. Avevamo bisogno di riscatto dopo alcune partite ben giocate, ma che ci avevano restituito ben poco in termini di punti. Eravamo concentrate e convinte di portare a casa la vittoria fin dai primi minuti. Penso che il risultato sia lo specchio di una prestazione di carattere da parte di tutte le giocatrici».

Tu, nel match contro il Sedriano, sei stata autrice di una doppietta. Quanto contano, per te, questi due gol?
«Segnare per un attaccante è fondamentale. Personalmente non sono mai stata una che segnava tanti gol, e questo ha sicuramente inciso nella mia carriera. Segnare dà fiducia e continuità alle prestazioni, cosa che fa bene sia a te che soprattutto alla squadra».

Le due reti segnate domenica ti portano a quota sette reti con la Cus Bicocca, segno che hai fatto la scelta giusta di andare a vestire la maglia bianconera.
«Dare una mano a questa squadra per me è un piacere. Penso sia una squadra che merita tanto, per il potenziale calcistico e personale che dimostra di possedere ogni giorno. Quindi assolutamente scelta giusta la mia».

Grazie a questi tre punti la Cus Bicocca ora è tredicesima in Eccellenza Lombardia. Pensi che la squadra possa centrare la salvezza diretta?
«Sicuramente è una sfida non facile. Il campionato però ancora non ci ha messe all’angolo, e cercheremo fino all’ultimo di provare a salvarci».

Il torneo ora è fermo per le vacanze pasquali, ma poi si tornerà in campo per il gran finale. S’inizia domenica prossima ospitando la Polisportiva Oratorio 2B: questa partita può essere decisiva per il futuro in Eccellenza del Bicocca?
«Certamente è una partita chiave, un possibile punto di svolta nel nostro percorso. Sono certa che arriveremo preparate, e soprattutto consapevoli di poter fare una bella partita. Proveremo in tutti i modi a portare a casa i tre punti».

Che opinione ti sei fatta sul torneo lombardo di Eccellenza?
«Opinione certamente positiva. Il livello è molto buono, forse addirittura sopra le mie aspettative, e questo mi ha fatto molto piacere».

Parliamo per un attimo del Tavagnacco e della Triestina, le tue ex formazioni, ed entrambe stanno cercando di rimanere rispettivamente in B e in C. Credi che entrambe possano centrare la salvezza?
«Penso di sì, entrambe le realtà vogliono fare bene e daranno del filo da torcere a chiunque incontreranno. Sicuramente tifo fortemente per la Triestina affinché rimanga in Serie C. Le ragazze se lo meriterebbero proprio per il meraviglioso gruppo coeso che sono riuscite a costruire anno dopo anno. Ho davvero un bel ricordo dell’esperienza con la Triestina».

Pensi che il professionismo abbia aiutato a far diventare importante il calcio femminile italiano?
«Si, ha dato modo al calcio di farsi conoscere e alle ragazze di essere calciatrici a trecentosessanta gradi. Un conto è dedicare qualche ora la sera, un conto è farlo sette giorni su sette, allenandoti con uno staff preparato e pronto a supportarti in qualsiasi aspetto. I risultati poi si vedono in campo con partite di alto livello e intensità».

Quali sono gli obiettivi che vorresti portare a casa quest’anno?
«Il mio obiettivo è aiutare il più possibile la mia squadra, esserci e contribuire ad un obiettivo comune. In ambito personale ci tengo a portare avanti l’università, quindi studiare e godermi tutto ciò che c’è nel mezzo tra questi due impegni».

Cosa vuoi dire alle tue compagne della Cus Bicocca alla ripartenza del campionato?
«Vorrei dire loro che non abbiamo nulla da perdere, siamo un gruppo che, seppur inesperto e giovane, in questa categoria ha una grande coesione. Forse molte squadre ce la invidiano, e questa deve essere la nostra arma per affrontare le prossime partite».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Cus Bicocca e Sofia Del Stabile per la disponibilità.

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.