La seconda puntata della rubrica The Social Meeting ha visto l’attaccante gialloblù Benedetta Glionna ospitare Anna Danesi, tra le più forti pallavoliste della Nazionale Italiana e centrale della Saugella Monza.

Un modo per continuare a conoscerci, nell’ideale meeting room, dando spazio a un confronto diretto tra noi e altre figure dello sport femminile: i nostri immaginari ‘Social Meeting’. Anche in questo episodio le due protagoniste, seppure solo alla fine, sono arrivate a promettersi un incontro reale, durante cui poter assistere a una partita di calcio e di pallavolo, una volta a testa. E il livello è altissimo perché, nonostante l’età, parliamo di due atlete affermate. Rivivi la seconda puntata su hellasveronawomen.it.

THE SOCIAL MEETING
S1 Episodio 1

ANNA DANESI – SAUGELLA MONZA
Se non avessi giocato a pallavolo? Io in realtà ho iniziato prestissimo a giocare, a soli 5 anni. Ho praticamente fatto sempre e solo quello, a parte un po’ di nuoto e un po’ di tennis. La pallavolo è diventato un lavoro fin da subito, lo era già nei miei primi anni fuori di casa, ma negli anni ho avuto in mente tantissime cose da fare quando sarei diventata grande: nel film ‘Il diavolo veste Prada’ la protagonista è una segretaria, per cui io mi ero convinta di voler fare la segretaria! I momenti più belli nella pallavolo? Sicuramente la prima chiamata in Nazionale, perché ero piccola e non me l’aspettavo. Avevo addirittura prenotato un viaggio studio con la scuola, ma poi è arrivata la convocazione e quello è stato un momento bellissimo. Poi penso ovviamente alle vittorie più importanti come Scudetti, Coppe Italia, la Supercoppa, ma fin qui il momento più bello rimane l’argento con la Nazionale al Mondiale del 2018. Le compagne con cui ho legato di più alla Saugella Monza? Qui ho avuto la fortuna di trovare delle giocatrici molto umili, quindi mi sono trovata veramente bene con tutte, il che non è mai facile. Invece devo dire che mi trovo proprio a mio agio, anche perché siamo più o meno coetanee e questo ci aiuta a interagire. Poi per esempio alcune le conoscevo già, come Beatrice Parrocchiale che è il mio libero, dunque non abbiamo fatto così fatica a trovarci in campo. Le altre le ho conosciute pian piano. La squadra più forte in cui abbia mai giocato? Io in Serie A1 ho giocato in due società: Saugella Monza e Conegliano. Sono due società fortissime, anche perché il campionato stesso è probabilmente il più forte del mondo. Molte squadre sono state create per fare bene e, in questo caso, sono due squadre molto forti e non saprei scegliere fra le due, perché sono entrambe anche grandi società“.

BENEDETTA GLIONNA – HELLAS VERONA WOMEN
La passione per la musica? Ho suonato il basso per 8 anni: ho iniziato in quinta elementare, ma ho dovuto smettere prima di andare a Torino perché ero troppo impegnata. Frequentavo l’ultimo anno di liceo quindi alla mattina ero a scuola, il pomeriggio agli allenamenti e poi tornavo a studiare. In famiglia è una cosa che riguarda tutti: mio fratello fa il DJ e mio papà suona la chitarra. Se non avessi giocato? Magari non avrei fatto proprio la musicista, ma mi sarebbe piaciuto fare il tecnico audio o qualcosa del genere. I momenti più belli nel calcio? Anche per me è stato importante il momento della prima convocazione in Nazionale. Era il primo anno in Serie A con la Juve, prima ero in Serie C, quindi prima la chiamata in bianconero e poi la convocazione: è stato un anno particolare e bellissimo. Poi sicuramente dico il primo Scudetto, sempre quell’anno. Le giocatrici con cui ho legato di più qui al Verona? All’Hellas siamo una squadra abbastanza giovane, anche noi più o meno coetanee. Pure con le ragazze ‘più grandi’ ci siamo da subito trovate bene. Siamo un gruppo molto unito e, al di là di compagne come Sofia Cantore, con cui gioco da 8 anni, o Stefania Zanoletti, con cui ho legato tanto, con tutte ho un bellissimo rapporto. La squadra più forte in cui abbia mai giocato? In Serie A ho giocato solo nella Juventus e nel Verona, entrambe sono due grandi società. Ovviamente la Juventus è più forte, ma in tutte e due mi sono trovata bene“.

LA BIOGRAFIA
Anna Danesi: nata a Brescia il 20 aprile 1996, Anna Danesi gioca come centrale nella Saugella Monza e nella Nazionale Italiana. Alta 1,96m, vanta una grandissima abilità a muro che mette immediatamente in mostra: nell’anno dell’esordio in A1 con il Club Italia risulta essere la quarta migliore giocatrici per muri messi a segno in tutto il campionato. Oltre a un palmares importante per quanto riguarda le esperienze nelle nazionali giovanili – Medaglia d’Argento ai campionati europei Under 18 del 2013 e Medaglia di Bronzo ai Mondiali Under 20 del 2015 (in cui riceve il riconoscimento di miglior Centrale del torneo) – viene prest0 inserita in Nazionale Maggiore: con le azzurre è Medaglia d’Argento al World Grand Prix 2017, Medaglia d’Argento ai Mondiali 2018 – dopo una cavalcata straordinaria che riempì d’orgoglio tutta l’Italia dello sport – e Medaglia di Bronzo agli Europei 2019. Vincitrice di 2 Scudetti, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe Italiane con Imoco, per la stagione 2019/20 si è trasferita alla Saugella Monza.
Benedetta Glionna: nata a Napoli il 26 luglio 1999, Benedetta Glionna fa i suoi esordi calcistici giovanissima con il Fiammamonza, con cui si mette in evidenza insieme alla compagna Sofia Cantore. Nel 2016/17 ottiene con le lombarde la promozione in Serie B e viene dunque prelevata dalla neonata Juventus in Serie A. Dopo 38 presenze e 13 gol con le bianconere, con le quali vince 2 Scudetti e 1 Coppa Italia, viene ceduta in prestito all’Hellas Verona nell’estate del 2019. A livello individuale è stata la prima calciatrice insignita del premio ‘Golden Girl’. Il 20 gennaio 2018 ha esordito con la Nazionale Italiana nella partita amichevole contro la Francia: finora ha collezionato 3 presenze in azzurro.

Credit Photo: Hellas Verona Women