Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Il Como Women ha conquistato il primo punto stagionale in Serie A pareggiando ad un minuto dalla fine sul campo del Pomigliano. La rete del 2-2 l’ha messa a referto la centrocampista classe ’95 Vivien Beil, che veste per il secondo anno la maglia lariana e nella scorsa stagione una delle migliori artefici della promozione comasca nella massima serie. La nostra Redazione ha raggiunto Vivien, che in passato ha vestito le maglie dello Jena, Napoli Femminile e quella della Nazionale della Germania, per risponderci ad alcune domande.

Vivien cosa ti ha portato a diventare una calciatrice?
«Mi è sempre piaciuto lo sport in generale, ma il calcio mi ha dato qualcosa in più. Mi è sempre piaciuto di come il calcio mettesse in contatto le persone. Ho potuto fare della mia passione il mio lavoro è qualcosa di cui sono molto grata».

Perché hai voluto essere una centrocampista?
«Mi piace essere connessa alle persone e a centrocampo sei direttamente connessa a tutti sul campo. Puoi aiutare ovunque e fare tutto. Amo aiutare le attaccanti, ma anche dare una mano in difesa».

La tua avventura nella nostra massima serie è partita da Napoli: cosa ti ha lasciato di questa storia con la maglia partenopea?
«Il Napoli è stata la mia prima esperienza in Italia. Ho passato un periodo molto speciale lì per molte ragioni. Poter essere promossa e poi riuscire a centrare la salvezza è stato molto gratificante, e spero di fare lo stesso col Como quest’anno».

Ecco parlando del Como Women perché lo scorso anno hai accettato questo progetto?
«Il Como mi ha dato speranza in un momento difficile della mia carriera. Ho avuto un brutto infortunio al ginocchio e mi hanno dato la possibilità di tornare in campo, credendo che sarei tornata e avrei potuto aiutare la squadra a ottenere la promozione in Serie A. Sono grata per l’opportunità ed ero convinta del progetto Como subito dopo la mia prima telefonata con Mister Seba & Marco e vivendo la passione del nostro presidente Verga».

Parliamo di questa stagione, dove la tua squadra sta avendo qualche difficoltà in Serie A. Ti aspettavi questa partenza difficile?
«Sì, sapevamo che sarebbe stato un inizio difficile. L’importante è che impariamo e cresciamo velocemente come squadra, perché abbiamo la qualità e ora abbiamo le partite dove possiamo e dobbiamo fare punti».

Vivien Beil esulta dopo aver segnato al Pomigliano il gol del 2-2 (Photo Credit: Fabrizio Cusa – Como Women)

Entriamo nella gara pareggiata domenica col Pomigliano. Questo punto può essere la base per la vostra salvezza?
«Sì, penso che questo pareggio possa essere il nostro punto di svolta. Abbiamo dimostrato che possiamo restare unite quando tutto sembra andare contro di noi. Dobbiamo continuare a credere nei nostri punti di forza e sono sicura che questo punto alla fine potrà fare la differenza».

Tu hai messo lo zampino per il 2-2. Che sensazioni hai provato dopo aver segnato?
«Sensazione di giustizia. Per noi come squadra, perché avevamo bisogno di questo punto ed esperienza per giustificare il lavoro che abbiamo fatto dalla preseason. E per giustificare che siamo sulla strada giusta».

Venerdì ci sarà la capolista Inter: su cosa lavorerete in vista di questo match?
«Continueremo a lavorare come sempre. Rafforzare le proprie forze, ma anche essere consapevoli di cosa porterà l’Inter in campo e di come possiamo competere al meglio per ottenere un buon risultato».

Come hai visto la Serie A dopo le prima quattro giornate di campionato?
«Penso che il livello sia migliorato, e che ogni piccolo errore che commetti sarà punito. Ogni singolo minuto di ogni partita richiede concentrazione e impegno totale da parte di tutte. Le partite sono intense sia fisicamente che mentalmente, ma è anche molto divertente giocare a questo livello. È un sogno».

Tu hai giocato sia nel campionato tedesco che in quello italiano: che differenze hai notato tra questi due mondi?
«Non gioco in Bundesliga da sette anni ormai, ma il gioco tedesco è un po’ più paziente secondo me. Ma al momento il calcio femminile si sta sviluppando ovunque. Sarei curiosa di vedere un match tra un top team tedesco e un top team italiano quest’anno».

Che persona sei fuori dal campo?
«Sono molto tranquilla e positiva direi. Ho tanti interessi».

Il prossimo anno Germania e Italia saranno al Mondiale: per chi tiferai?
«Sono tedesca e sono cresciuta guardando la nazionale tedesca, e in passato ho giocato con l’aquila sul petto. Quindi sicuramente tifo per il mio Paese, ma ormai mi sento anche affiliata all’Italia, quindi vi seguirò da vicino».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Vivien Beil per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.