Al “Vismara” è andato in scena l’incontro valevole per la prima giornata del campionato di Serie A tra Milan e Fiorentina, terminato col risultato di 1-3: importante vittoria esterna per la viola, intenta a dimenticare le sofferenze della scorsa stagione. La rete messa a segno in avvio di partita, dopo 4 minuti, da Mijatovic e le due di Kajan nell’ultima mezz’ora del primo tempo, avevano già indirizzato i 3 punti verso Firenze, rendendo inutile il gol di Asllani nel corso della ripresa.

Il risultato finale è penalizzante per il Milan, ma l’Indice di Valutazione Squadra elaborato dai dati statistici non fa della partita rossonera un nero assoluto e non attesta tale inferiorità, portando il punteggio della formazione di casa a 45 contro i 55 punti della Fiorentina, grazie anche ad un secondo tempo decisamente migliore. Il baricentro ed il posizionamento medio delle ragazze di Maurizio Ganz in ricezione della palla risultano, nel complesso, più alti rispetto allo schieramento ordinato da Patrizia Panico, con una linea di pressing alta e ben 6 fuorigioco fischiati, ma questo non ha prodotto maggior pericolosità ai pali protetti da Schroffenegger: la protezione della porta e dell’area viola ha prodotto percentuali molto più alte rispetto all’atteggiamento difensivo rossonero.

La viola ha espresso maggior quantità di gioco, con più giocate utili, più passaggi riusciti, ma non una miglior qualità di gioco. Il grafico della disposizione tattica nell’elaborato a firma Panini Digital ci mostra un Milan più offensivo nella seconda parte di gara, aumentando il pressing e la copertura territoriale fino alle vicinanze dell’area di rigore avversaria, tentando anche affondi sulle fasce e realizzando 24 cross contro gli appena 8 della formazione toscana. La costruzione del gioco, per parte rossonera, è avvenuta principalmente per vie centrali, mentre la Fiorentina ha cercato uno sviluppo anche orizzontale, allargando il gioco, per accentrarsi poi in prossimità dell’area avversaria e finalizzare. Per entrambe, più dell’80% delle azioni sono iniziate dalle retrovie, usufruendo poco dei lanci lunghi dalla difesa a scavalcare il centrocampo. Dubcova risulta la rossonera più cercata dalle compagne (36 volte), mentre nel centrocampo viola spicca per palloni ricevuti Parisi con 43.

Dei 9 tiri effettuati dalle calciatrici rossonere, ben 8 sono stati realizzati di piede e 1 solo di testa: questo dato spiega l’inefficienza dei tanti cross realizzati. Delle 8 finalizzazioni della Fiorentina, nessuna di testa, 3 nello specchio della porta e 3 deviati o respinti.

Zoomando sulle singole protagoniste del match non possiamo non nominare, per il Milan, Laura Fusetti che primeggia per palle giocate, per passaggi riusciti e per palle recuperate, risultando seconda solo a Mesjasz nel numero di giocate utili. Tra le file della Fiorentina, sono Erzen e Agard a farsi notare: la prima, per numero di passaggi riusciti dove sfiora il 69% delle complessive 66 palle giocate, la seconda, invece, per numero di palloni recuperati (ben 29) e per l’impegno profuso nel giocare 56 volte il pallone.