Credit Photo: Stefano Petitti

La seconda semifinale in programma, allo Stadio Giacinto Facchetti di Cologno al Serio, ha visto contrapposta la Juventus di Silvia Piccini e l’ Inter di Marco Mandelli per un match avvincente che ha visto le bianconere vincere per 3 reti ad 1 e conquistare la finalissima di domenica contro la Roma.

Un match che ha visto due moduli collaudati con la Juventus  schierare un 4-3-3 con Mustafic tra i pali; Bertucci-Pfattner- D’Auria e Cocino in linea difensiva; Mounecif-Pirjo Duljan e Schatzer in centrale; per il tridente d’attacco composto da Moretti-Berveglieri e Zamboni. L’Inter risponde con un modulo speculare con Belli a difendere la porta; Compiani-Mutti-Razza e Zappettini nel comparto difensivo; Bufano-Calegari e capitan Colonna nel centro campo; per concludere con Tironi-Fornara e D’Elia nel reparto offensivo.

Le bianconere con Silvia Piccini sono alla caccia della loro quarta finale consecutiva, la quinta in assoluto, affrontano questo incontro consapevoli di rincontrare l’eterna rivale della AS Roma, già qualificata nella mattinata superando il Milan per 3 a 0, con un obbiettivo arduo ma alla loro portata. Le nero azzurre nonostante tante calciatrici sotto età puntano a migliorare le condizioni fisiche delle proprie giovani promesse, a crescere ed a affacciarsi così alla prima squadra, consapevoli come afferma Marco Mandelli di essere tra le prime quattro di questa difficile categoria.

Sulle tribune dello stadio il tifo si fa sentire, sopra tutto nell’area nero azzurra, e sul campo la sfida resta molto agguerrita. La Juventus parte forte ed al 4’ da un calcio di Zamboni è Berveglieri a sfiorare il palo sulla prima vera azione d’attacco, poco più è tardi lo scatto di Ginevra Moretti a dribblare la difesa nero azzurra ed a imbucare Belli per la rete che vale il vantaggio. Una sfida molto vibrante, con scambi di fronte fulminei, vede due formazioni molto veloci lanciare palla da un fronte all’altro. Ma è ancora la Juve a segnare al 10’, grazie al cross dalla bandierina di Schatzer, colpo di testa in area piccola di Federica D’Auria, ed è 2 a 0 per le bianconere. Al 19’ su calcio piazzato Eva Schatzer prova a scheggiare il palo alla sinistra di Belli, ma è l’Inter, con grinta e coraggio a giocare a viso aperto, e con Beatrice Calegari irrompe in area bianco nera lasciando a terra Mustafic, per l’ 1 ad 2 che riapre il match. Partita molto bella e combattuta, che porta spettacolo e buon gioco, il palleggio nero azzurro del centro campo è preciso e di buona fattura: manca solamente la finalizzazione a rete, ma la sfida resta sempre molto aperta. Le ragazze di Piccini mantengono la fluidità nel gioco e chiudono la prima frazione di gioco in vantaggio.

La ripresa riprende a gran ritmo tra le undici di Mandelli, tenute in costante visione in tribuna centrale da Rita Guarino, e con la sua squadra che non demorde e si porta pericolosamente in avanti con Tironi e Calegari. Bianconere che subiscono un calo fisico restano chiuse tra risultato e metà campo, pur eseguendo un buon giro palla, mentre l’ingresso di Arianna Gallina e Greta Bellagente portano soltanto freschezza. Ultimi quindici minuti di fuoco con l’ Inter molto tonico con un piglio aggressivo, su ogni pallone, ed una Juve alla ricerca della rete che potrebbe dare la certezza alla sua quarta finale.

Un secondo tempo certamente con più spazio di manovra per le meneghine, caricate dal suo pubblico, che fino al novantesimo hanno generato una serie di buone giocate trovando un flusso di gioco più tecnico. Allo scadere sotto una copiosa pioggia, su di un lancio in area piccola, è Ginevra Moretti a siglare, sul limite del fuori gioco, la rete che vale la vittoria e la finale per la vecchia signora.

Da segnalare l’ottima prestazione della Svedese Evelina Pirjo Duljan, che nel giorno del suo 20 compleanno, ha espresso sul quadrante di gioco tutta la sua gioia di festeggiare con le sue compagne di squadra questo ennesimo traguardo.

Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all' ordine di Torino, ho conseguito il tesserino da Giornalista collaborando da prima con quotidiani on line ( settore calcistico giovanile : “11 giovani.it” e “gioca a calcio.it", in Piemonte) per entrare, successivamente, in redazione a Torino del settimanale cartaceo di “ Sprint&Sport" e Terzo Tempo (settore calcistico dilettantistico Regione e Nazionale - Professionistico – Serie D). Collaboro dal 2018 con RCS Sport per il Giro d' Italia (seguendolo in tutte le tappe) e nel Giro 103 ho collaborato come addetto stampa per quotidiani on line di ciclismo ( bikenews ). Appassionato di Sci alpino e nordico segue gare Mondiali e Coppa del Mondo dal 2000. Credo che il CALCIO FEMMINILE ITALIANO sia un movimento in grande crescita e debba avere le stessa visibilità del mondo “ maschile", pertanto, contribuisco a questo grande obbiettivo.