Archiviata la sfortunata trasferta sul campo della Res Roma, il Fimauto Valpilicella guarda già al prossimo impegno di campionato. Sabato 7 ottobre, con inizio alle ore 15, Boni e compagne affronteranno allo stadio Olivieri di Via Sogare, l’Empoli Ladies, formazione anch’essa neo promossa. In casa rossoblu la voglia di incamerare i primi punti della stagione è tanta ma la squadra è altrettanto consapevole che ci vorrà ancora qualche partita per vedere il vero Valpo o, per meglio dire, il Valpo formato serie A.

Rossella Sardu, centrocampista ex Tavagnacco quest’anno al primo anno in riva all’Adige, analizza così la sconfitta di Roma: “Riguardo alla partita di sabato scorso credo che non si possa essere soddisfatti: il risultato parla chiaro e lascia poco spazio ai ‘se’ e ai ‘ma’. Sinceramente mi aspettavo una partita difficile perché era la prima di campionato e perché comunque la Roma è una squadra che è in A da sei stagioni e che ogni anno, soprattutto sul suo campo, mette in difficoltà chiunque. Nonostante la sconfitta però ritengo che questo inizio, anche se in maniera negativa, possa esserci utile per farci capire che bisogna dare di più sotto il profilo caratteriale e di personalità, caratteristiche che alla fine fanno la differenza in questo campionato”.

Già sabato – conclude Sardu – abbiamo la possibilità e il dovere morale di rifarci in una partita contro l’Empoli, che verrà qui per darci battaglia. Dovremo quindi essere brave a scendere in campo da subito con il giusto atteggiamento e con tanta determinazione. Vogliamo portare a casa i tre punti che per noi importantissimi sono importantissimi per la classifica e soprattutto, in questo momento, per far aumentare la nostra autostima”.

Partita speciale e particolarmente sentita per Marta Varriale; l’ex difensore dell’Empoli, attualmente ferma ai box per infortunio, inquadra così la partita: “Sinceramente immaginavo di vivere diversamente questa partita e invece il destino ha voluto diversamente. Anche se non potrò essere in campo sarò emozionata, e non poco. Di questa squadra conservo bellissimi ricordi e se questa estate ho deciso di venire al Valpolicella è fondamentalmente per una scelta di vita. Dopo quattro anni avevo bisogno di rimettermi in gioco e di provare nuove esperienze. Finora fuori dal campo tutto è andato come speravo: ho trovato un gruppo di ragazze con le quali è stato semplice inserirsi. A Verona mi trovo bene e spero quanto prima di poter tornare in campo per aiutare a remare verso la riconferma della categoria. Che partita sarà sabato? Come immagino la mia ex squadra? Me la immagino come sempre: entreranno in campo sempre alla ricerca del gioco senza mai issare barricate, senza timori reverenziali. Lo fanno sempre, a prescindere dall’avversario. La squadra è guidata da mister Pistolesi, un gran trascinatore. A noi l’arduo compito di imporre il nostro gioco. Sono fiduciosa ma consapevole e rispettosa della forza dell’avversario. Quali sono le differenze che ho trovato venendo qui a Verona? Principalmente mi ha colpito l’organizzazione della società: per ogni problema c’è il responsabile incaricato di aiutarti, con personale specializzato e attrezzature idonee sempre a disposizione. Insomma una dimensione per me nuova e di grande professionalità. Tutto questo sono sicura mi aiuterà a tornare in campo al più presto”.

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