Verona – La giornata di ieri, sabato 16 novembre, ha visto le calciatrici gialloblù scendere in campo durante la fase di riscaldamento al fianco di “C’è Luisa“, un progetto di aiuto per donne e ragazze  che si trovano in una situazione di disagio dalla quale vogliono uscire con discrezione ed in sicurezza.

Le 20 gialloblù in campo nel warm-up prepartita di Hellas Verona Women-Empoli Ladies hanno infatti indossato una maglia recante il logo dell’associazione, per sostenere l’operato di un progetto a sostegno di tutte le donne che hanno bisogno di aiuto, che non si sentono al sicuro o che si sentono minacciate. Il tutto attraverso la sola domanda «C’è Luisa» in uno dei locali con esposto il marchio e aderenti al progetto.

IL PROGETTO C’È LUISA – COS’È E COME FUNZIONA (CLICCA QUI)

C’è Luisa è un progetto di aiuto per donne e ragazze  che si trovano in una situazione di disagio all’interno di un locale, dalla quale vogliono uscire con discrezione ed in sicurezza.

All’interno dei locali aderenti al progetto, una ragazza la domanda “C’è Luisa?” può rivolgersi allo staff e ottenere un aiuto immediato e discreto. Se la domanda viene fatta all’interno di un pubblico esercizio, verrà effettuata una chiamata di aiuto ad una persona amica, ad un taxi o se necessario, alle forze dell’ordine. Se ci si trova in una discoteca o in un ambiente dove vi sono addetti alla sicurezza, la vittima viene immediatamente accompagnata in un ambiente sicuro del locale e li decide di quale aiuto ha bisogno, ad esempio la chiamata di un taxi, di un amica o l’intervento di forze dell’ordine.

Nella partita dello scorso 25 ottobre tra Hellas Verona e Sassuolo, valida per la Serie A TIM 2019/20, allo stadio ‘Bentegodi’, alcuni volontari del progetto “C’è Luisa” avevano sensibilizzato gli spettatori presenti sull’importanza dell’iniziativa, anche attraverso un video messaggio sul maxi schermo.

Credit Photo: Hellas Verona Women