Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Festeggiamenti per il sesto Scudetto bianconero in una partita non qualunque: Derby d’Italia, giocatosi nella cornice dell’Allianz Stadium per questa giornata di festa. Nonostante le bianconere abbiano mancato l’appuntamento con la vittoria, a sorridere al termine dei novanta minuti sono comunque loro. Ecco le pagelle bianconere a cura della nostra Redazione.

PEYRAUD-MAGNIN: 6. Donna spogliatoio, donna di porta, donna di (pochi) salvataggi. Le nerazzurre sono accanite, i palloni che circolano in area non sono però di sua competenza. Ordinaria amministrazione.
dal 46′ CAPELLETTI: 6. Un bel momento anche per lei, calciatrice dall’apporto importante fuori dal campo e nello spogliatoio che ha faticato a farsi spazio, e lo fa in un big match, nonostante i giochi siano già conclusi. Fa il suo per evitare che il passivo aumenti al fronte di un undici in campo che non preme sull’acceleratore.

HARVIKEN: 5,5. Vuole così tanto bene a Polli che la sta appiccicata per non darle modo di girarsi e diventare pericolosa, ma non ne vuole abbastanza a Bugeja, perdendola sul pallone dell’1 a 0 per le ospiti. Nel complesso, una partita giocata discretamente bene, ma non al meglio delle sue potenzialità.

GAMA: 10 e Lode. Alla persona, alla donna, alla calciatrice che ha rivoluzionato il movimento in Italia, che ha combattuto per i suoi diritti e per quelle delle compagne di squadra e di tutta la costola in rosa del calcio italiano, e che non ha mai fatto vincere chi non condivideva il suo pensiero. Al difensore centrale che non ti concede un millimetro e che, anche se oggi ha appeso gli scarpini al chiodo, rimarrà nella storia di questo sport e della Juventus. Un difensore che ha difeso, nel vero senso del termine, e vinto soprattutto fuori dal campo. GRAZIE, CAPITANA!
dal 3′ ROSUCCI: 7. Prende il posto di Gama dopo lo splendido pasillo de honor e deve dare il tutto e per tutto contro le nerazzurre che provano a inserirsi in area. Se non fosse per il suo essere nata centrocampista, si potrebbe pensare di lei come a un difensore vero e proprio. Brava!

SALVAI: 6,5. Seconda partita da titolare per lei in stagione, altro match contro un’avversaria di spessore. Entra dura su Polli alla mezz’ora di gioco, negandole la gioia del gol, e dà ottimi segnali in vista di un recupero per la prossima stagione.

BOATTIN: 7. È suo il primo squillo bianconero, murato dalla difesa nerazzurra. D’esperienza gestisce bene i palloni, evita calci d’angolo pericolosi, corre tra le linee e imbuca per le compagne smarcate sulla fascia. Seconda frazione di sacrificio e di caccia alla rete per aprirla nel migliore dei modi, peccato ci sia la difesa dell’Inter a contrastarla. Avrebbe meritato il gol, è in crescita e ci si aspetta un Europeo di spicco per lei.

BONANSEA: 6. Errori in fase di impostazione e nei controlli, si vede che è lontana dalla condizione strabiliante che ha avuto nell’auge della stagione. Si fa vedere ogni tanto con dei dribbling azzeccati, ma non è abbastanza. Vuole il gol, il passaggio decisivo però non c’è. Troppo egoista, tuttavia a difendere si dimostra un osso duro.
dall’80’: GODO: SV.

BRIGHTON: 6. Il gol della Juve le manca, lo vuole proprio tanto. Conclusione dalla distanza troppo alta. Rimedia un giallo per un’entrata sul pallone, ma troppo decisa, ai danni di Csiszar nella prima frazione. Anche nella ripresa tenta la conclusione nello specchio e di imbucarsi nell’area avversaria, a mancare non sono i suoi polmoni, bensì le compagne.

KRUMBIEGEL: 6. Subito aggressiva sulla fascia fin dai primi palloni, esce bene dalla pressione di Tomaselli. Serturini è però più che difficile da gestire, perché è imprevedibile come la pioggia di Londra. Manca di un soffio l’aggancio sul cioccolatino in area di Brighton nel primo tempo. Sempre generosa, ma poco precisa.
dal 66′ THOMAS: 6,5. Prova l’incornata di testa per agguantare il pareggio a pochi minuti dal recupero, ma il tiro è troppo debole. A campo aperto in un tre contro due per le nerazzurre, recupera il pallone decisivo e annulla lo 0 a 2.

SCHATZER: 6. Brava a gestire e a smistare i palloni, nella seconda parte di gara fa un po’ più fatica e diventa un pochino approssimativa nei controlli e nei passaggi. Sta tornando a essere l’Eva Schatzer di inizio campionato, ma manca ancora un pizzico di solidità.

GIRELLI: 6,5. Prova la girata su assist di Cantore, che le crossa un pallone invitante. Una bella gatta da pelare per Merlo, che però la contiene. Anche Andrés deve dare il massimo per raddoppiarla e triplicarla, e alla fine ha la meglio la difesa dell’Inter. Concederle anche solo un centimetro resta un errore. Si ferma a quota 19 (vi pare poco?).

CANTORE: 6. La difesa dell’Inter riesce quasi sempre ad annullarla e a tenerla imbrigliata. C’è qualche spunto per andare a fare male alle avversarie, ma sono troppo compatte e incattivite per riuscire a superarle.
dal 65′ VANGSGAARD 6,5. Appena entrata, ha una prateria per trovare la rete in grado di sbloccare la partita, ma temporeggia troppo e non calcia al momento propizio. Va col fisico per provare a sorprendere Runarsdottir scippandole palloni in zone pericolose. Ha sui piedi la sfera per provare il pareggio in più occasioni ma, un po’ per sfortuna, un po’ perché tra i pali c’è Runarsdottir, non trova il gol. Bene l’atteggiamento.

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.