La sconfitta per 2 a 0, la prima della Poule Scudetto per il Milan, non è andata a intaccare il periodo d’oro che sta vivendo la squadra allenata da Suzanne Bakker, uscita sconfitta dal “Pozzo” di Biella, ma a testa altissima. Contro le Campionesse d’Italia, le rossonere hanno giocato un match quasi perfetto, un’altra grande partita carica di presupposti per la prossima stagione, con ragazze che ormai si intendono al primo sguardo, sanno come cercarsi e come creare potenziali occasioni pericolose per le avversarie. La Juventus, dall’altra parte, ha saputo trovare il vantaggio e il successivo raddoppio a inizio ripresa, e ha saputo anche controllare una partita difficile, con avversarie determinate e pronte a tornare a Milano rosicchiando qualche punto.
Ecco le pagelle delle migliori a cura della nostra Redazione.
GIRELLI: 8,5. “Se saltelli, segna la Girelli”, ma segna anche se sei bloccato sulla sedia a guardare la partita e ti accorgi che ha sui piedi il potenziale pallone dell’uno a zero nel match più importante (bisogna dirlo), della stagione. “Non serve saltellare, ti basta stare lì a guardare”, potrebbe dirsi, in modo un po’ telefonato di fare rima. La numero 10 bianconera è indispensabile e, se lasciata sola, sa tirare fuori gol e armi che non noi umani fatichiamo a immaginare. Non tutte possono provare il gol di cucchiaio in movimento e riuscire a insaccare il pallone in porta, e a quanto pare Girelli è tra quelle poche elette che possono segnare in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi. IMMENSA.
CANTORE: 8. Doppia cifra addirittura superata, assistwoman aggiunta, Cantore può e deve godersi il proprio operato, e deve anche essere soddisfatta del proprio percorso in questa stagione, forse la sua migliore della carriera. Pur non andando in gol, ha quasi segnato con un destro a giro in area “alla Bruno Fernandes” contro il Lione in Europa League a caccia del secondo palo, peccato che tra lei e la porta ci fosse una (in forma) e attenta Fedele. Splendido dolce da assaporare al cucchiaio, l’assist per il 2 a 0 della Juventus, che ha portato con sé anche il sapore della vittoria.
FEDELE: 7,5. Con Giuliani fuori e la nomea che precede il portiere della Nazionale italiana, non è facile piazzarsi sulla linea di porta per prendere (momentaneamente) il suo posto, ma Fedele è bravissima a non far sentire la mancanza della titolare. Il rigore di Girelli è perfetto, così come non può nulla sulla seconda magia “al cucchiaio” della numero 10 della Juventus, ma la sua presenza attenta e costante è importantissima ed è il valore aggiunto. La sua parata stratosferica sulla prodezza atletica di Cantore certifica tutto il valore di questa calciatrice, che dà la prova di meritarsi la fiducia di Bakker e della squadra. Brava!
SOFFIA: 6,5. In un reparto difensivo giovane e dalle grandi prospettive future, spicca lei, giovane, ma d’esperienza, che riesce a tenere Cantore e a batterla sul tempo per tutta la prima frazione, perdendola soltanto in occasione del 2 a 0 targato Juventus. Ottima anche a cercare le compagne in avanti, assume il ruolo di centrocampista aggiunta nel momento della ripartenza, e il primo tempo a mancare è solo la precisione sotto porta delle attaccanti. Un ottimo biglietto da visita per l’Europeo, e uno dei tanti segni per cui il Milan, nella prossima stagione, dovrà essere tenuto d’occhio per i piani alti della classifica.
MASCARELLO: 7. La crescita di questa centrocampista grazie all’operato di Bakker è lapalissiana: dopo il 6 a 0 incassato dal Milan al “Vismara” proprio contro la Juve, infatti, è cambiato tutto, ed è tra le fautrici che gestiscono il pallino del gioco. Gestisce lei tutti i palloni che innescano la manovra, sono sue le sventagliate per Dompig e Ijeh mentre battono sul tempo la difesa bianconera, sono suoi i recuperi a centrocampo se la Juventus si lascia sfuggire un pallone, e trasforma subito quest’ultimo nel primo passaggio per ripartire in contropiede, sono suoi i complimenti che si possono fare a un centrocampo ritrovato e molto, molto, molto competitivo.
RENZOTTI: 7. Difficile scegliere tra lei, Ijeh e Dompig, tutte e tre in forma smagliante e incontenibili, ma la giovane calciatrice rossonera ha avuto quel guizzo in più nella manovra offensiva del Milan. Nitide le occasioni per poter sbloccare la partita già nel primo tempo, con le sue incursioni a destra che portano Harviken a fare le dodici fatiche di Ercole per provare a bloccarla. Avrebbe meritato il gol, senza dubbio. Il suo presente a tinte rossonere è certamente brillante, e i margini di miglioramento che ha e che avrà si vedranno di certo a partire dalla prossima stagione, che si prospetta essere di rinascita per l’intero Milan.