Credit Photo: Paolo Pizzini

Vittoria molto importante per le Campionesse d’Italia, che a Vinovo forniscono una bella prova di forza contro la Fiorentina: tre punti che non fanno solo morale, ma anche classifica: agganciata l’Inter, staccato il Milan, avvicinata la stessa Fiorentina che adesso è a -1.

Una statistica incredibile, prima di iniziare: contro la Fiorentina la Juventus ha centrato la 50ᵃ vittoria casalinga in Serie A, diventando la prima squadra a riuscirci in meno di 60 sfide interne disputate nella competizione (55) nell’era dei tre punti a vittoria.

Partono bene le bianconere, che all’ottavo minuto sono già pericolose con Barbara Bonansea, che stampa sulla traversa il suo destro dal limite. E’ di fatto il preludio al col, che corona un quarto d’ora molto complicato per la Fiorentina: al minuto 14, eurogol di Beerensteyn, che riceve l’ottima verticale di Grosso e lascia partire una fucilata che non lascia scampo al portiere viola.

Super gol e momento di grande emozione, perchè Lineth dopo il gol si commuove nel dedicarlo a sua mamma, recentemente scomparsa. E l’abbraccio delle compagne vale più di qualsiasi parola.

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E’ un primo tempo in cui di fatto c’è solo la Juve in campo: dal 20′ alla mezz’ora le bianconere vanno vicine al raddoppio prima con Bonanesa che dopo un bello scambio con Caruso calcia murato dalla difesa, al 22′ è Boattin a far partire una gran conclusione, alta di poco, e sempre Lisa al 31′ calcia una bella punizione in area, che Caruso non aggancia. E’ davvero una gran bella Juve, che continua a creare grattacapi, con Grosso, Bonansea, Caruso. I pericoli dalla porta della Fiorentina arrivano da tutte le parti, ma incredibilmente il primo tempo si conclude con un solo gol di vantaggio per la Juve nel tabellino.

Il secondo tempo è un po’ più di gestione e maturità per la Juve, che comunque va vicina al gol al 50′ con l’autrice della prima rete, che semina il panico in area viola prima di venire fermata in modo anche un po’ ruvido.

Non capitalizzare le occasioni avute genera però il fantasma della beffa, che sembra concretizzarsi al quarto d’ora, quando Kajan calcia da buona posizione, di pochissimo fuori. Ecco che allora le bianconere si scuotono e mettono in campo il forcing decisivo a chiudere i giochi: al 65′ arriva il ruggito di Barbara Bonansea, che segna con un gran sinistro dopo un’altrettanto eccellente azione personale.

Portato a casa il 2-0, la Juve ha il merito comunque di non abbassare l’attenzione, gestisce gli ultimi 20 minuti da grande squadra e porta a casa tre punti che permettono di guardare con un bel sorriso alla prossima partita, la grande sfida di Supercoppa contro la Roma sabato prossimo.

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«Era una partita molto importante per noi, volevamo vincere – il pensiero di Beerensteyn -. Abbiamo giocato bene, meritavamo di vincere e avremmo potuto segnare anche più gol. Il gol è stato importante per la squadra, l’ho dedicato a mia mamma perché sono state settimane difficili e ancora oggi non è facile. La Supercoppa? Sarà una finale, vogliamo vincere. Ora recuperiamo un po’ perché contro il Lione e anche oggi sono state partite difficili e saremo pronte per la finale»