La Fiorentina giocherà l’ultima partita di campionato di serie A di questa stagione in casa contro la Roma. Le due squadre scenderanno in campo fortemente motivate perché la posta in palio è piuttosto alta: in gioco, infatti, c’è il terzo posto in classifica e la conseguente qualificazione ai turni preliminari di UEFA Women’s Champions League.
Con queste premesse, il mister Sebastian De La Fuente ha affrontato l’ultimo pre gara della stagione facendo innanzitutto un bilancio dell’operato delle sue ragazze. Ci sono stati degli alti e bassi, ma anche nei momenti di difficoltà le Viola hanno dimostrato di avere quella mentalità necessaria per superarle: il punti guadagnati in poule scudetto ne sono una prova. Le gigliate, dunque, consapevoli di quanto ci sia in gioco hanno preparato il match con voglia di dimostrare il proprio valore.
“Stiamo parlando di tutto un anno che è iniziato con quel mini torneo a Copenhagen e con mille emozioni con il passaggio del primo turno e poi gli alti e bassi lungo il campionato, che ne rappresentano l’economia. Oggi dicevo alle ragazze che penso che il bilancio di cui dobbiamo tenere conto è positivo perché, questa squadra che davano un po’ per morta all’inizio della poule Scudetto, ha dimostrato che può giocarsi fino all’ultima partita questa possibilità di andare in Champions. Affronteremo la terza finale in un anno contro la Roma, due volte campionessa d’Italia, quindi questo ci deve riempire d’orgoglio, ci deve far capire le nostre capacità e che la determinazione e il cuore che abbiamo messo nell’ultima partita è la via, la strada giusta per andare in Europa. Sappiamo che non è una partita come le altre, però è stata preparata con la stessa voglia delle ultime che ci hanno portato fino a qua.
Che la Roma sia un’avversaria ostica non è un mistero, si parla della squadra che per due anni consecutivi ha vinto il Campionato e che si è sempre distinta in campo per le sue belle prestazioni: “Ho parlato sempre delle squadre avversarie ma questa volta senza mancare di rispetto a nessuno, preferirei parlare della Fiorentina e non parlare della Roma perché, ho detto prima, siamo arrivati a tre finali in un anno con le campionesse bis d’Italia e quella è la loro presentazione” Tornando alla Fiorentina l’allenatore argentino ha aggiunto: “Oggi voglio parlare della mia squadra, del mio staff, delle mie giocatrici che hanno dato il massimo per arrivare a questa possibilità. Oggi parliamo di Fiorentina perché quando ti trovi lontano dalle aspettative ci si può trovare in difficoltà. Penso che tanto lo staff tecnico come le giocatrici sono andati oltre questi momenti o problemi e hanno avuto la forza e la determinazione di uscirne: avere un solo risultato è una cosa che in questa poule scudetto ci ha caratterizzato tutto questo percorso“.
Anche i tifosi saranno parte importante dell’impresa, perché di questo si parla se l’unico risultato possibile sono i tre punti della vittoria. Questa partita per la squadra di Firenze ha il sapore di una finale (e come tale va considerata) per cui il supporto della tifoseria è fondamentale e rappresenta un po’ la dodicesima in gara.
“Alla fine noi sappiamo che dobbiamo vincere giocando col cuore, dobbiamo essere determinate e ovviamente daremo tutti la nostra miglior versione per arrivare. Noi, staff, giocatrici, in casa abbiamo sempre avuto una marcia in più durante questo campionato. Oltre ad avere un grande stadio, un grande campo che ci permette di esprimere un buon gioco, è inevitabile che il supporto della gente è fondamentale per noi. La stiamo vivendo come una finale e abbiamo ricevuto dei messaggi di supporto della tifoseria tanto nella partita precedente come in questa. Loro sono con noi, dobbiamo dare il massimo e speriamo che tutti lo facciano, tifoseria compresa, per dare una mano a queste ragazze e per fare quel passo in più, quella corsa in più, quella scivolata in più, quel gol in più“.