Rita Guarino, ex coach della Juventus Women oggi all’Inter, ha parlato a SportWeek per l’inizio della Serie A femminile.

A Torino ha coniugato crescita e risultati: come ha fatto?
«La cosa fondamentale è vivere il presente: non siamo mai scese in campo pensando a quello che avevamo già fatto ma cercando sempre di porci nuovi obiettivi»

Cosa ha avuto la Juve più delle altre, oltre a lei in panchina?
«Una rosa ampia e una squadra competitiva, poi come si dice vincere aiuta a vincere».

E poi, senza di lei, non ci sarà la Juve favorita. O no?
«No, perché ha vinto e ha cambiato poco, dando continuità a un progetto che garantisce solidità e organizzazione. Dopo di che ce ne sono altre che possono puntare al predominio, due su tutte: Milan e Roma, che hanno fatto già bene l’anno scorso. Poi il Sassuolo che si può avvicinare, quindi tanti altri club come noi che potranno dare fastidio». 

Non mette l’Inter nella prima fascia?
«Potrebbe essere una sorpresa, ma potrebbe esserlo anche per noi: siamo ancora in una fase di conoscenza reciproca, non sappiamo al momento quale potrà essere il nostro valore». 

Cosa l’ha sorpresa a Milano?
«Più che sorprese ho avuto conferme, come quella di voler crescere e aggiungere un mattone dopo l’altro in un percorso di avvicinamento ai club che finora hanno occupato i primi posti della classifica. Ho visto che la società è molto vicina a questo progetto, con il nostro direttore Marotta in prima linea».

Credit Photo: Domenico Cippitelli