Seconda trasferta consecutiva per la Res Roma, che dopo aver espugnato il campo del Cuneo, battuto 1 a 0 grazie ad un gran gol realizzato da Flaminia Simonetti, andrà a far visita alla neo promossa Jesina, nella settima giornata del campionato nazionale di Serie A di calcio femminile.

Le giallorosse di mister Melillo finora hanno conquistato tredici punti, frutto di 4 vittorie ed un pareggio, e fuori casa hanno vinto tre gare su tre; capitan Nagni e compagne sono andate a segno 10 volte, subendo 5 reti. Ancora a quota zero invece la Jesina, che finora ha collezionato ottime prestazioni senza però riuscire a conquistare punti, mostrando un buon gioco e mettendo in mostra diversi giovani talenti, tra cui le azzurrine Polli e Porcarelli.

In casa giallorossa probabile ballottaggio in attacco tra la rientrante Martinovic, in evidenza nei primi match della stagione, e Claudia Palombi, reduce da prestazioni di alto livello e dal bellissimo assist fornito a Simonetti nel gol vittoria contro il Cuneo.

Per quel che concerne la formazione, mister Melillo dovrà rinunciare ancora a Biasotto e Savini, mentre dovrà valutare le condizioni fisiche di alcune sua calciatrici che in settimana hanno accusato qualche problema fisico: l’intenzione del tecnico romano sembra essere quella di confermare l’undici titolare che ha espugnato il campo del cuneo sabato scorso.

Le dichiarazioni del tecnico romano Fabio Melillo:
“Gara da interpretare sulla falsariga di quelle sostenute finora, con voglia di lottare su ogni pallone e organizzazione tattica. Abbiamo qualche problema in alcune giocatrici, ma le ragazze sono tutte pronte ora ad affrontare questa categoria; è una delle partite più importanti della stagione per tantissimi motivi: loro vengono da un campionato di B vinto benissimo ed hanno tante giovani di qualità, Polli e Monterubbiano su tutte, e non sarà per niente facile vincere li.’

Prima del match, che prenderà il via alle ore 14.30 di sabato 26 novembre, sono previste manifestazioni a favore della giornata contro la violenza sulle donne, con le ragazze delle due squadre che scenderanno con un nastro rosso intorno al polso, simbolo del sangue ingiustamente versato da molte vittime del femminicidio.