In una lunga intervista rilasciata all’Agi l’attaccante Sofia Cantore, di proprietà della Juventus e in forza al Sassuolo, ha parlato dell’arrivo del professionismo nel calcio femminile dalla prossima stagione, ma anche delle discriminazioni che possono ricevere le calciatrici: “Il Mondiale del 2019 ha permesso a tutto l’ambiente italiano di fare un passo avanti, si è iniziato a parlare finalmente di professionismo in maniera seria, ma credo che questo cambiamento sia avvenuto principalmente nella nostra testa. Ogni giorno dimostriamo di voler davvero fare questo lavoro, che è importante curare ogni dettaglio. Le prospettive fuori dall’Italia ci fanno brillare gli occhi, pensiamo alla ragazza statunitense che ha firmato un contratto di un profilo economico mai visto prima. Pregiudizi? Ho avuto la fortuna di averci poco a che fare, ma mi è capitato di imbattermi sui social a certi commenti che mi rendono particolarmente triste, anzi più che triste direi delusa. Viviamo in una società che ancora oggi non fa altro che sottolineare le differenze invece di accettarle o, ancora meglio, conoscerle e magari iniziare ad apprezzarle. – conclude Cantore – Il confronto con il calcio maschile, come in generale nella vita, non fa altro che evidenziare le differenze fisiologiche che esistono considerandole dei limiti. Sono due mondi diversi, indipendenti fra loro e che possono coesistere”.

Credit Photo: Marco Montrone