Intervistato da Tuttosport, l’Head of Juventus Women Stefano Braghin ha parlato così.

PROFESSIONISMO NEL FEMMINILE – «Siamo vicini a un punto di svolta: il professionismo è una grandissima opportunità dal punto di vista delle tutele delle ragazze, che oggi sono professioniste di fatto ma non hanno ancora lo status, una situazione che va assolutamente risolta e dal 1^ luglio lo sarà. Il passaggio è molto delicato, perché deve essere sostenibile sia a livello normativo, sia di costi. Se si cala il modello maschile, che ha un secolo di storia e una montagna di ricavi, temo che il masso possa schiacciare il sistema. Quindi siamo contenti che il professionismo sia alle porte, che non diventi un problema. Non si può far fare a un bambino l’università, bisogna accompagnarlo».

 

PROGETTO JUVENTUS WOMEN – «In realtà siamo un po’ più avanti di dove si pensava e questo per merito delle ragazze, che sono migliorate più velocemente rispetto ai parametri disponibili quando ho iniziato. Si spiega con la dedizione assoluta al lavoro che tutte le giocatrici hanno dimostrato, sono sempre un passo avanti ai ragazzi. Parallelamente, il club ha messo a disposizione tutti gli strumenti necessari, basti vedere il centro sportivo. La Juve ha messo la benzina, sta a me rincorrere il progetto».

CAMBIO DI ALLENATORE – «Il ragionamento è stato questo: abbiamo raggiunto un apice del nostro percorso e adesso serve provare a fare le stesse cose in un modo diverso, con un modello di gioco che arrivi dall’Europa».

NUOVO STADIO – «Quando si discute dell’area sport in generale è un tema sentito, spesso messo sul tavolo. Un argomento mai chiuso, ma rallentato dopo la pandemia. C’è nell’agenda perché rappresenta un’esigenza, non solo nostra, ma anche dell’Under 23. E le ragazze avranno il privilegio di giocare due gare di Champions all’Allianz».

PROFESSIONISMO AVREBBE EVITATO ADDIO DI GALLI – «Saremmo stati più tutelati. Quella dell’Everton è stata un’operazione consentita e lecita, eravamo freschi di rinnovo quindi non nascondo che ci abbia colti un po’ di sorpresa. Sono dispiaciuto perché è cresciuta con noi, ma sono felice se lei è felice. Questo comunque è un gruppo forte, che va oltre i singoli».

AVVERSARIE IN CAMPIONATO – «L’ho detto, sin dall’inizio, per me insieme a noi ci sono Milan, Roma e Sassuolo candidate allo Scudetto. Abbiamo un 25% di possibilità ciascuna. Il Sassuolo magari non ha nomi altisonanti, ma è un’ottima squadra guidata da un grande tecnico come Piovani: il lavoro fatto con Lenzini lo dimostra».

Credit Photo:  Juventus Women