Benedetta Zorzi, Elena De Cao e Ilena Cabrera hanno parlato a L’Arena di passato, presente e futuro

Benedetta Zorzi, Elena De Cao e Ilena Cabrera hanno almeno due cose in comune: tutte e tre sono infatti giocatrici dell’Hellas Verona Women e tutte e tre sono nate a Gazzolo, frazione di Arcole.

Curisoi di conoscerle un po’ meglio, i colleghi de L’Arena hanno dunque deciso di raggiungerle e di scambiare con loro due chiacchiere. Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni delle calciatrici gialloblù.

ZORZI.
«La mia passione per il calcio è sbocciata sin da quando ero piccola, quando accompagnavo mi fratello e volevo fermarmi a giocare con la sua squadra. Credo che molto sia dipeso dalla voglia di imitarlo. Ho anche praticato la ginnastica artistica, ma il mio amore per il calcio non si è mai sopito e infatti la sera, dopo gli allenamenti, giocavo con la palla in cortile. L’arrivo al Verona è stato un grande salto, ma spero che questa esperienza duri a lungo: il mio obiettivo è esordire in prima squadra».

DE CAO.
«Al mio primo anno nel Gazzolo avevo un’allenatrice che mi ha aiutata molto e che per me, essendo una donna in un ambiente maschile, mi ha dato uno stimolo in più. Il Verona per me è stato una svolta, anche perché entrare in una realtà esclusivamente femminile è fantastico. Qui poi ho trovato un ambiente molto competitivo. Il movimento? Sono contenta dell’importanza che ora si dà al calcio femminile e spero che continui a crescere nel tempo».

CABRERA.
«Ho iniziato a giocare a otto anni, senza la spinta di nessuno, anche perché in casa non ci sono appassionati di calcio. Nessuno però mi ha mai ostacolata, anzi, ho ricevuto moltissimo supporto. All’inizio giocavo perché mi piaceva, senza particolari ambizioni. Adesso che ho ricevuto la chiamata del Verona, un’emozione unica, spero però di crescere molto sotto tutti i punti di vista e di aiutare la squadra a dare il meglio. Il calcio femminile? Mi aspetto che in futuro abbia maggiore visibilità».

Credit Photo: Pierangelo Gatto