Credit: ufficio stampa Parma

Il mister del Parma Salvatore Colantuono, parla ai microfoni post match, ecco cosa ha detto l’allenatore campano:

“E’ stato un test che ci è servito per capire la serie B che campionato è, perché in tanti pensano che si tratti di un torneo semplice, invece non lo è, perché ci sono squadre come Ternana, Lazio, Hellas Verona, Bologna, Genoa, Brescia e Chievo, oltre ad altre considerate meno blasonate che si sono attrezzate allestendo buone squadre. Il Campionato di Serie B è lungo, pieno di insidie: tutte le domeniche bisogna essere perfetti.

Nella partita di oggi si sono viste cose buone ed altre meno: partiamo dagli spunti positivi, specie quelli del secondo tempo, ma non solo, sui quali lavorare…

Oggi, nel secondo tempo, è rientrata in campo Giorgia Miotto, dopo il problema che aveva avuto ad inizio preparazione: ha fatto una buona partita, portando vivacità. Insieme a lei hanno fatto bene tutte le ragazze della Primavera, oggi ha fatto l’esordio assoluto Marika Gregis, che è una 2006, che ha allungato il gruppo delle ragazze del nostro vivaio che ci stanno aiutando in questo momento di difficoltà di rosa, perché abbiamo fuori quattro portieri, per cui, a parte Gloria Ciccioli abbiamo solo delle Primavera, abbiamo difficoltà anche a centrocampo: oggi avevamo anche Benedetti a mezzo servizio, come Beil, e ho fatto fare un tempo a testa, per non rischiarle troppo. Non stiamo qua, però, a parlare delle assenze, ma analizziamo la prestazione, perché le attenuanti servono a ben poco. Dobbiamo cercare di capire velocemente che tipo di campionato andremo a giocare, sapendo che abbiamo una buona rosa, possiamo fare una buona figura, però bisogna avere tanta attenzione. Cerchiamo di recuperare velocemente le infortunate, poi con la rosa al completo potremo avere un quadro più definito della situazione.

Oggi di positivo c’è stato il voler fare sempre noi la partita, palleggiando e dominando il gioco, però continua ad esserci confusione ed imprecisione dal punto di vista tecnico: puoi esser organizzato quanto vuoi, ma poi la qualità deve andare di pari passo all’organizzazione. Stiamo peccando parecchio in qualità e su questo dobbiamo migliorare, specie nel settore offensivo, che è quello che teoricamente dovrebbe offrire maggiore qualità: stiamo palesando tantissima imprecisione, sia dal punto di vista di posizionamento e di giocate individuali”.