Al termine di una battaglia campale, su un terreno di gioco più simile ad uno scenario post bellico che ad un impianto sportivo, la San Marino Academy depone le armi incassando la sua prima sconfitta lontano dal territorio sammarinese da un anno e mezzo a questa parte.

Le difficoltà create dal fondo sconnesso incidono non poco sulla qualità della trasmissione della palla di Lazio e San Marino Academy, abituate a distinguersi per la pulizia delle proprie giocate ed i fraseggi a tutto campo. Contestualizzato l’incontro, sono le biancocelesti ad adattarsi meglio alle condizioni proposte, mettendo fin subito in campo una carica agonistica fuori dal comune. Dal primo calcio d’angolo dell’incontro il primo pericolo per la porta di Montanari, che vede sfilare a lato di poco la zuccata di Pezzotti all’altezza del secondo palo.

Le Titane battono un colpo al quarto d’ora, quando la pressione delle punte su Vicenzi porta al rinvio sporco dell’estremo laziale – tradito da un rimbalzo irregolare – sul quale si fionda Menin. Il capitano innesca la combinazione tra Di Luzio e Barbieri, con quest’ultima che scocca un diagonale contrato dal corpo protesto in scivolata di un avversaria. La bomber ospite invoca un penalty per un presunto tocco di mano, ma il direttore di gara lascia correre.

È il miglior momento della San Marino Academy, che si fa vedere sulla corsia di sinistra con la giocata di Rigaglia: l’ala siciliana salta nello stretto Gambarotta prima di esplodere un destro impreciso. Le ragazze di Seleman di fanno vedere nuovamente su palla inattiva, rendendosi molto pericolose su punizioni laterali dalla trequarti: nella prima occasione il flipper innescato in area diventa buono per Proietti, che nel tentativo di colpire a rete da posizione defilata incappa in un infortunio che ne preclude il proseguo dell’incontro. Sull’episodio successivo Montanari esce di pugno e sulla successiva conclusione al volo di Proietti arriva una deviazione che spinge il pallone verso la porta sammarinese, prontamente agguantato dal recupero felino dell’estremo romagnolo.

La Lazio continua a provarci da fermo, anche con soluzioni dirette qual è il destro di Giammarino che al 34’ non inquadra lo specchio. È il preludio al gol, arrivato quattro minuti più tardi: lesta Visentin a buttarsi su un pallone vagante, attraendo su di sé le attenzioni della terza linea biancoazzurra. Lo scarico per Giammarino ed il successivo appoggio laterale permette a Proietti di scoccare un diagonale chirurgico dal limite che infila Montanari.

Reazione Academy affidata a Barbieri che riceve spalle alla porta e nei pressi della linea di fondo gira di destro a centro area, trovando la deviazione di tacco di Greta Di Luzio che attraversa tutta l’area piccola. È l’ultima emozione di un primo tempo nel quale si è giocato poco e in cui è stata premiata la miglior adattabilità della Lazio ad una partita sporca, sempre che di calcio si possa parlare.

Nella ripresa – se possibile – si è giocato ancor meno: ad eccezione della conclusione alta di Deidda al 47’, sul taccuino c’è spazio solo per una lunga serie di provvedimenti disciplinari che il direttore di gara, abbassata notevolmente la soglia di tolleranza rispetto alla prima frazione, ha elevato con decisione. A partire dal cartellino giallo comminato a Di Luzio per una trattenuta ai danni di Gambarotta; la sfida si accende anche dal punto di vista nervoso e a farne le spese è Alain Conte. Il tecnico dell’Academy non nasconde il suo disappunto per un mancato fallo sanzionato ai danni di Baldini (subentrata insieme a De Sanctis rispettivamente per Rigaglia e Piergallini) e viene allontanato dalla panchina.

Di gioco ce n’è poco e di lì a poco finiscono sull’elenco delle ammonite anche De Sanctis e Pezzotti. Nel frattempo Barbieri si conquista e calcia una punizione dai 25 metri, spedendo alto sulla trasversale. Al 71’ è Yesica Menin, con una delle sue azioni di forza, a conquistarsi una punizione un palmo fuori dall’area di rigore: sul punto di battuta, pressoché sul vertice destro dell’area di rigore laziale, Greta Menin che fa girare un sinistro dando l’illusione del gol.

È purtroppo l’ultimo contributo tecnico di Di Luzio alla causa della San Marino Academy, espulsa un minuto più tardi per un fallo tattico sulla linea mediana ai danni di Pittaccio. Sotto di un effettivo e di un uomo, le Titane provano ad alzare il baricentro in un finale nel quale c’è spazio anche per Petkova. La miglior opportunità arriva sull’asse Montalti-Barbieri, con quest’ultima a proporre un traversone al limite dell’area piccola che De Sanctis – in completa libertà – non riesce a girare in porta col piattone destro. Correva il minuto 82. In precedenza Lazio vicina al raddoppio con una conclusione volante di Giammarino che mette in difficoltà Montanari, poi brava a non perdere la calma e disinnescare anche il successivo tentativo di tap-in.

Il coraggioso finale della San Marino Academy non è premiato, nemmeno con la punizione conquistata da Barbieri al 95’ sul lato corto dell’area di rigore. Sul pallone Baldini e in area anche Montanari: la traiettoria spiovente sul secondo palo viene neutralizzata da un’attenta Vicenzi che mette la parola fine sulla sfida de La Borghesiana. Dopo un anno e mezzo la San Marino Academy rientra in Repubblica senza punti all’attivo, incappando nella seconda sconfitta stagionale dopo quella patita ad Acquaviva ed arrivata per mano del Cittadella (0-1).

Nel frattempo a Nola, il Napoli rimonta il Cesena – passato nel corso del secondo tempo – rischiando in un finale in cui le romagnole si sono viste annullare la rete del 2-2. Le partenopee tornano così in vetta alla classifica con un punto di vantaggio sulla San Marino Academye e due sulla Lazio, ad una settimana esatta dallo scontro diretto di Acquaviva tra Titane e campane.


LAZIO [4-3-3]:Vicenzi; Gambarotta, Colini, Savini, Clemente; Castiello, Di Giammarino, Pezzotti (dal 72’ Vaccari); Visentin (dall’89’ Coletta), Proietti (dal 27’ Berarducci), Pittaccio. A disposizione: Natalucci, Lombardozzi, Palombi, Felicella, Santoro, Duò. Allenatore: Asciraf Seleman

 SAN MARINO ACADEMY [4-2-4]:Montanari; Micciarelli, Montalti, Venturini, Piergallini (dal 56’ De Sanctis); Deidda (dal 77’ Petkova), Brambilla; Menin, Barbieri, Di Luzio, Rigaglia (dal 56’ Baldini). A disposizione: Ciccioli, Rossi, Innocenti, Larocca, Bianchi, Costantini. Allenatore: Alain Conte

Arbitro: Samuele Andreano di Prato

Assistenti: Tobia Cioce di Pisa ed Andrea Pacifici di Arezzo

Marcatori: 38’ Pezzotti

Ammoniti: Di Luzio, De Sanctis, Pezzotti, Gambarotta

Espulsi: Di Luzio ( per doppia ammonizione)

Credit Photo: San Marino Academy