Massimo Provenza e Gennaro De Rosa, rispettivamente vice presidente e responsabile del Settore Giovanile dell’A.S.D. Grifone Gialloverde, ci introducono ad una nuova iniziativa che congiunge splendidamente sport ed integrazione sociale: “Un altro calcio è possibile 2”; progetto in continuità con il primo dedicato alla Scuola Calcio Femminile oltre che ai bambini e ragazzi delle case famiglia.

Priorità ai valori sani dello sport; utilizzo di strutture idonee per lo svolgimento dell’attività; passione, competenza e professionalità al servizio di  soggetti solitamente, purtroppo, in posizione di svantaggio. È davvero possibile parlare oggi di un altro calcio?
(GDR) “Come nelle tradizioni sportivo-militari, il nome della nostra associazione è un chiaro rimando all’istituzione di appartenenza, la Guardia di Finanza, rappresentata dal suo simbolo, Il Grifone, e dai suoi colori, il giallo e il verde. Pertanto, dai calciatori delle prime squadre, ai più piccoli, “primi calci”, l’associazione cerca di impostare il giuoco del calcio non solo come momento di spettacolo e “passatempo”, ma soprattutto come strumento per educare bravi uomini e buoni cittadini, esaltando i lati positivi dello sport. La Scuola Calcio del Grifone Gialloverde, nata dall’idea del nostro attuale vicepresidente, Massimo Provenza, da quindici anni si prefigge quindi l’obiettivo di rappresentare lo sport sano ed eticamente corretto”.

(MP) “La speranza è che ci sia un altro calcio e noi abbiamo il dovere di credere nella possibilità di realizzarlo. Il progetto è ambizioso e si sviluppa attraverso la conoscenza del calcioma ha come obiettivo primario e filo conduttore l’attività ludica;concetto presente nello stesso nome dellaFederazione “Giuoco Calcio”.Dobbiamo riportare il calcio ad essere un giuoco senza esasperazioni da parte di società, istruttori e genitori che, purtroppo, si ripercuotono anche sui bambini. Questo progetto può dettare le linee guida e trasferire a tutte le attività, sia per disabili che non, il concetto di divertimento”.

All’interno di una realtà ampia e variegata come quella dell’ASD Grifone Gialloverde come è nata l’idea di intraprendere anche questa nuova strada? 
(MP) “Il nostro Responsabile del Settore Giovanile, Gennaro De Rosa, è stato da sempre estremamente lungimirante per l’attuazione di nuovi progetti da introdurre all’interno della nostra realtà ed anche quest’ultimo, pienamente accolto e sposato dal sottoscritto, è stata una sua intuizione. Si tratta di un progetto importante, il quale presenta diverse complessità legate in particolare ai soggetti a cui è rivolto; sono certo però che l’esperienza e le capacità della nostra associazione sapranno superare queste difficoltà consapevoli di poter percorrere questa strada con la passione e la professionalità che da sempre ci hanno contraddistinto”.

(GDR) “L’idea di fondo è quella di unire due mondi molto diversi e talvolta distanti, che, da un lato, consenta agli atleti disabili di sperimentare il piacere delle relazioni umane, del divertimento, della gratificazione sportiva e della gioia di stare in gruppo e, dall’altro, permetta agli atleti non disabili di confrontarsi da vicino con la realtà della disabilità, imparando ad andare oltre le apparenze ed a cogliere la specificità di ciascuna persona in quanto tale. Il mondo dello sport – soprattutto nel gioco di squadra – può fare molto per il mondo delle disabilità, perché, arrivando ad associare la persona con disabilità all’idea di “atleta”, la rende consapevole delle proprie potenzialità, di poter essere una risorsa per gli altri e della necessità di accettare con convinzione le sfide del futuro”.

Per attuare una proposta così tanto impegnativa c’è bisogno di una programmazione chiara e meticolosa. La società già in passato ha dimostrato di poter affrontare sfide di questo calibro; quali sono i punti chiave del progetto? 
(MP) “Una sfida del genere si affronta, innanzitutto, dal punto di vista medico. E’ necessario osservare la questione partendo da tale ambito ed analizzare ogni caso. Dobbiamo mettere in condizione chi si affaccia a tale progetto di svolgere l’attività in piena ed assoluta sicurezza. E’ questa la sfida più importante e già l’associazione si è mossa in tal senso affidando ad uno staff di medici di primo ordine la prima e fondamentale fase del “nulla osta” a svolgere in piena sicurezza l’attività sportiva”.

(GDR) “Gestirà il progetto personale interno dell’A.S.D. Grifone Gialloverde (tecnici calcistici), appartenenti al Corpo della Guardia di Finanza ed atleti cresciuti nelle nostre giovanili nonché laureati in scienze motorie, personale medico (tra cui anche psicologi) e sanitario. Quindi nello specifico gli atleti, in una prima fase, formeranno delle apposite rappresentative e parteciperanno a tornei ed eventi realizzati da associazioni che già organizzano attività sportive per persone con disabilità, mentre, una volta raggiunto un idoneo livello di preparazione calcistica, saranno inserite nelle squadre dell’A.S.D. Grifone Gialloverde che partecipano ai campionati coordinati dalla F.I.G.C.”.

Quali sono invece gli obiettivi che il Grifone Gialloverde  si prefissa di raggiungere a breve e lungo termine? 
(MP) “Chiaramente non si tratta di obiettivi di campo bensì, come già anticipato, di obiettivi finalizzati all’attività ludica; un aspetto che andrebbe riconsolidato anche nel Settore Giovanile, come già avviene per tanti altri sport, ma che nel calcio stenta a decollare. Bisogna riportare, come ho già accennato, il divertimento al centro dell’attività calcistica, divertimento che per vari motivi è passato in secondo piano nella programmazione delle società. Questa è la sfida che il Grifone ha intrapreso ed è l’obiettivo che ci siamo prefissati di raggiungere”.

(GDR) “L’intento di questa proposta progettuale consiste nella possibilità di favorire l’integrazione dei ragazzi con disabilità nella realtà sportiva attraverso la partecipazione degli stessi alle attività svolte dagli altri tesserati (allenamenti e partite di campionato), al termine di uno specifico percorso addestrativo progettato e realizzato dai responsabili dell’iniziativa”.

Credit Photo: Pagina Facebook Grifone Gialloverde