Tutto è pronto per la quarta giornata di Serie B che metterà in scena incontri pirotecnici: mettetevi comodi, perché lo spettacolo sta per cominciare.
Iniziamo con il super match di giornata tra Lazio e Como, ovvero le due formazioni che hanno come obiettivo la Serie A: il duello più atteso è quello tra Martin e Visentin contro Rognoni e Pellegrinelli. Chi vincerà avrà di sicuro messo la prima pietra sulla scalata alla massima serie, chi perde dovrà rincorrere.
La sfida tra Pomigliano e Cittadella è anche questa di livello, perché si scontreranno le due sorprese di quest’inizio di campionato: chi avrebbe pensato che quest’incontro sarebbe stato per le prime posizioni? Ovviamente nessuno, e questa partita ce lo farà capire.
Il Brescia incrocerà un Chievo Verona in crisi di gioco e risultati: le ragazze di Bragantini, grande ex della partita, dovranno approfittarne per provare a restare in scia delle prime, ma le clivensi cercheranno di portarsi a casa il bottino pieno, altrimenti temiamo in casa gialloblù conseguenze pesanti.
Il Cesena ha trovato la sua prima vittoria in campionato e proverà a dar continuità, magari riuscendo a battere il Perugia, anche se le grifoncelle non vorranno scarificarsi nuovamente. Le perugine sanno benissimo che quest’incontro è già da dentro o fuori, perciò l’unico risultato utile è solo il successo.
Un altro incontro da salvezza è quello tra Pontedera e Vicenza: le ragazze di Ulivieri stanno trovando pian piano la quadra necessaria per raggiungere la salvezza, ma ora servono punti e risultati. Ma dovranno fare attenzione alle biancorosse, perché vorranno rifarsi dalla brutta prestazione ottenuta a Cittadella sei giorni fa.
Il Ravenna, dopo due pareggi, ha bisogno di ritrovare quel successo che gli darebbe il salto di qualità, anche se affrontare la Roma CF non sarà facile, poiché dopo due sconfitte di fila vorrà assolutamente fare un risultato utile.
Terminiamo con Orobica–Tavagnacco, ovvero il match delle deluse di queste prime giornate: serve una vittoria per il rilancio definitivo, perché un pari sarebbe deleterio per entrambe.