Il calcio femminile, dopo mesi di lunga sosta, rivedrà il pallone rotolare, con la serie A femminile, provare a strappare alla Juventus lo scudetto. La B non conosce le date, ma nel frattempo si rinforzano le squadre, compreso la neo promossa Pomigliano femminile. Ilnapolionline.com ha intervistato la neo attaccante Romina Pinna.

Dopo aver giocato in questi anni al Nord, quest’anno sei al Pomigliano femminile. Cosa ti ha spinto a dire di sì al club campano?
“Mi ha spinto ad accettare la proposta del Pomigliano , il loro volermi fortemente e che sarei stata al centro del loro progetto. Come sempre darò il massimo per mettermi in evidenza e fare il bene della squadra e rendere felice la società”.

Quest’anno la serie per i valori tecnici, sembra una sorta di A2. Quali le squadre che possono dire la loro per salire in A?
“Quest’anno il livello si è alzato moltissimo , il campionato sarà competitivo e penso che sarà Combattuto fino all’ultimo . Ogni squadra può dire la sua , sia quelle salite. Quest’anno , chi sopratutto come Lazio, Ravenna, Chievo lo dovranno dimostrare ancora di più”.

Da ragazza del Sud ti volevo chiedere cosa ne pensi delle squadre campane in costante crescita?
“Penso che come sia crescendo tutto il movimento , anche al Sud si sta crescendo sempre di più, poi non dimentichiamo che realtà come il Bari ci sono da diversi anni. Mi auguro che il movimento in Campania ma non solo si possa ampliare e rendere così il calcio femminile sempre più appetibile”.

Obiettivi tuoi personali per la prossima stagione e quelli del Pomigliano femminile.
“l mio obiettivo con la squadra è quello di dimostrare che il Pomigliano merita questa categoria e che può giocarsela con chiunque. A livello personale è aiutare le mie compagne e quindi essendo punto segnare il più possibile”.

Secondo te il passaggio tra due anni del calcio femminile al professionismo in Italia è il gradino definitivo verso la crescita definitiva?
“Penso che sia giunta l’ora di avere il professionismo è sicuramente questo aiutare ad Oschiri. Anche a livello internazionale e già il miglioramento si vede , basti pensare al Mondiale. L’importante è che a livello mediatico si dia il giusto risalto al movimento femminile”.

Credit Photo: Alessandro Rosa