Pareggio casalingo per la Ternana Femminile contro il Cesena, con le rossoverdi rimontate nel corso della ripresa. Federica Di Criscio, capitano delle umbre, ha dato la sua chiave di lettura del match. Ecco le sue dichiarazioni:

“Conoscevamo bene la squadra, avevamo visto che erano anche ben organizzate e quindi sapevamo che ci venivano a pressare, avevano studiato evidentemente le nostre ultime partite. Purtroppo noi lo sapevamo, ma forse non siamo stati abbastanza in grado di gestirla al meglio, credo che all’inizio abbiamo iniziato con il piede giusto e poi forse ci siamo un po’ cullate sugli episodi e non abbiamo saputo gestire al meglio le situazioni. Purtroppo quando si va in doppio vantaggio a volte bisogna saper gestire e a noi ancora manca un pochino di esperienza, ma questo non deve essere assolutamente un alibi, ma un punto di partenza per lavorare e fare sempre meglio”. 

Ha poi aggiunto: “È normale che insomma quando una squadra propende ad andare sempre in avanti a fare tanti gol -non a caso abbiamo il migliore attacco- poi qualcosina un pochino soffriamo e nel soffrire c’è qualcosa che dobbiamo concedere. Purtroppo nella gestione degli episodi non siamo stati abbastanza scaltri. Prossimo avversario? Essendoci la pausa sarà sempre molto ostico comunque andiamo fuori, contro il Tavagnacco, loro devono devono fare punti. Sicuramente contro la Ternana tutti vorranno fare punti, noi dobbiamo continuare a fare il nostro percorso senza pensare agli altri.”

Chiara Frate
Chiara Frate, attualmente iscritta al corso di laurea triennale in Mediazione Linguistica e Culturale, coltiva la passione per il giornalismo sportivo ed il calcio, sia femminile sia maschile. Attualmente è redattrice di SportdelSud, un giornale sportivo innovativo di partecipazione popolare che le ha offerto l'opportunità di mettersi alla guida di un progetto imprenditoriale nel settore della comunicazione. Conosce l'inglese, il francese, lo spagnolo e sta imparando anche il portoghese. Sempre pronta a schierarsi a favore della parità di genere, il riscatto delle donne e l’impegno costante e instancabile verso un nuovo approccio culturale anche dal punto di vista sportivo.