Domenica 29 ottobre il Meran Women ha giocato in casa contro il Riccione la partita valida per l’ottava giornata di Campionato di serie C.
Il match, che sin da subito ha mostrato per ambo gli schieramenti le sue difficoltà, si è concluso con il risultato di 1-1: il primo pareggio per la squadra di Mister Andrea Campolattano che nonostante ciò resta saldamente primo in classifica con 22 punti.

Tra occasioni perse e la fame di del Riccione, che si è fatto notare in campo con tutto il suo agonismo e l’intenzione di non lasciarsi sommergere, la squadra di casa ha subìto un gioco che non le appartiene e che è andato a cozzare con la sua identità ed il suo modo di essere. Un’ulteriore difficoltà, poi, si è concretizzata con l’infortunio di VALENTINA ABLER che con il suo palleggio ha sempre dato qualità in centrocampo e con il gol segnato dal Riccione (dovuto ad un doppio errore individuale).
Nella seconda frazione, poi, stoicamente il Meran ha dimostrato tutta la propria qualità salvando la partita: JANA ZIPPERLE ha segnato il gol del pareggio e sono arrivate anche delle ottime occasioni per il vantaggio che sono state colte.
L’estremo difensore del Riccione, in compenso, ha avuto la prontezza di negare il ribaltone.

Il Mister Campolattano, nella sua analisi della partita, ha fatto un bilancio generale del gioco confermando che in questo caso il risultato ottenuto è più che giusto sia per ciò che il Meran ha mostrato in campo che per la reattività delle avversarie, per nulla intimorite di giocare contro la attuale capolista:

“Ci prendiamo questo punto consapevoli del fatto che potevamo fare meglio. Siamo partiti anche bene, sprecando tre gol da dentro l’area piccola nei primi 10 minuti: uno finito sopra la traversa di Massa, uno in mano al portiere ed un palo clamoroso con Reiner. Quando capitano queste chance bisogna sfruttarle, altrimenti l’inerzia della partita può cambiare da un momento all’altro… Il Riccione, che comunque era ben messo in campo, ha avuto un agonismo superiore al nostro che alla lunga abbiamo sofferto, e ha provato a metterci in difficoltà con palle dirette sui loro terminali offensivi.
Con il passare dei minuti abbiamo iniziato ad adattarci al loro modo di giocare e per lunghi tratti era diventata una partita di tennis con continui rilanci tra difese, snaturando il nostro modo di essere e perdendo la nostra identità, complice anche l’infortunio di Abler che ci ha privato, in mezzo al campo, di ulteriore qualità nel palleggio.
Dispiace essere andati in svantaggio su palla da ferma con un doppio errore individuale, ma succede anche questo. Nella ripresa, dopo il pareggio di Zipperle, abbiamo avuto un paio di chance per ribaltarla ma il loro portiere è stata bravissima a negarcele. Onestamente, per quanto visto in campo, il pareggio è giusto e la vittoria sarebbe stato troppo.”

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Frequento l'università a Cagliari ad indirizzo pedagogico. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.