La consapevolezza delle donne nel mondo del calcio passa anche attraverso gli arbitri. Sempre più ragazze stanno intraprendendo la carriera da direttrice di gara arrivando anche ai massimi livelli. Un esempio più che plausibile è Stephanie Frappart. L’arbitro francese, in occasione di Juventus-Dinamo Kiev, sarà la prima donna ad arbitrare una partita di Champions League.

Non è la prima volta che la nativa di Herblay registri un record. Nell’aprile del 2019 è stata la prima arbitra a dirigere un match della massima serie francese. Match che l’ha portata a scendere in campo in occasione della finale della Supercoppa Europea del 2019. Un Liverpool-Chelsea a dir poco rovente che la ragazza d’Oltrealpi ha tenuto egregiamente. Con questa assegnazione, la sua storia divenne leggenda ed iniziò a fare il giro del mondo. Nell’edizione in corso di Europa League, è stata ancora una volta lei a mettere la divisa nella sfida tra il Leicester e lo Zorya. Anche Granada-Omonia Nicosia, incontro della scorsa settimana, ha visto Stephanie Frappart coordinare il confronto. Tutta una serie di record a livello internazionale e non che hanno portato la direttrice di gara a livelli esorbitanti.

Anche le massime competizioni mondiali hanno fatto affidamento sulle sue capacità. Dai Mondiali femminili del 2015 fino agli Europei di calcio femminile del 2017, fino ad arrivare alla finale del Mondiale U-20 del 2018. Sorprende non solo per l’essere donna, ma anche per la sua giovane età e per il ruolo che ricopre. Ad appena 37 anni è una degli arbitri più giovani che siano mai arrivati a questi palcoscenici e speriamo che possa crescere sempre di più per aiutare le sue colleghe.