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Il Genoa ha ottenuto la quinta vittoria consecutiva in Serie B, strappando tre punti al San Marino Academy nell’ottavo turno di campionato.
La squadra di Antonio Filippini è, in questo momento, una delle rivelazioni del torneo, dato che è al quinto posto a tre punti dal trio di vertice composto da Ternana, Lazio e Cesena.
Tra le figure di esperienza presenti nel formazione genoana c’è anche quella di Giorgia Bettalli, centrocampista classe ’98, che in passato ha giocato nel Ligorna e nel Campomorone Lady, e che veste la maglia rossoblù per il terzo anno di fila. La nostra Redazione ha raggiunto Giorgia, che in questa stagione ha messo a referto due reti contro l’Arezzo e contro il Brescia, per risponderci ad alcune domande.

Giorgia cosa ti ha portato a diventare una calciatrice?
«Sono diventata calciatrice grazie a mio fratello. Quando andavo ai giardinetti o in campagna, giocavo con i suoi amici o anche con mio cugino, mettendomi in porta. Poi, i miei genitori, un giorno mi hanno portato in una squadra coi maschi e, dopo un anno, sono entrata in una formazione femminile. Da lì è iniziata una passione che coltivo ancora».

Come hai scoperto di essere una centrocampista?
«Inizialmente volevo fare la punta, prendendo spunto da mio fratello, poi gli allenatori mi hanno messo a centrocampo, e riuscivo lo stesso a fare gol, sebbene debba correre tanto. Mi piace molto però questo ruolo, mi diverto molto».

In passato hai militato nel Ligorna e nel Campomorone Lady. Cosa ti hanno dato queste due maglie?
«Per il Campomorone Lady tanto, perché ho raggiunto risultati importanti in Serie C, anche se c’è rammarico per centrare la promozione in Serie B, mentre al Ligorna sono stati anni emozionanti, quando nella Juniores vincemmo il campionato, un risultato che mi porterò sempre con me».

Tu vesti la divisa del Genoa da tre anni. Cosa ti ha spinto a rimanere in questo club?
«Fondamentalmente il club stesso che vuole creare per il femminile, che va dalle giovanili alla Prima Squadra. Poi, per me è un orgoglio vestire questa maglia, perché sono di Genova e sono tifosa del Genoa».

La stagione attuale del Genoa in Serie B dice quinto posto a tre punti dal vertice. Ti aspettavi di essere in questa posizione?
«Noi veniamo da una stagione in cui abbiamo centrato la salvezza alla penultima giornata, e ci fa piacere essere a tre punti dal primo posto ed aver vinto cinque gare di fila, ma non abbiamo fatto ancora nulla, perché il campionato è lungo e ci aspettano molte partite insidiose nel prosieguo della stagione».

La squadra ha una striscia aperta di cinque vittorie consecutive e di quattro gare in casa in cui non prende alcun gol. Dati importanti per un gruppo che dovrebbe avere come obiettivo una semplice salvezza…
«Il nostro obiettivo è per l’appunto la salvezza e speriamo di raggiungerla il più presto possibile. Questa striscia positiva ci dà carica ed entusiasmo, ma questo non vuol dire niente, dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo da luglio, non dobbiamo montarci la testa, perché non è stato fatto ancora nulla cercare di dare il meglio ogni domenica e portarci a casa il risultato. In casa i nostri tifosi ci danno una mano a sostenerci, e dobbiamo continuare così».

Il Genoa domenica ha sconfitto 3-0 il San Marino Academy. Quanto è stato importante, dal tuo punto di vista, vincere questo incontro?
«È stato molto importante, perché quando vieni da quattro vittorie consecutive è giusto dare ancora continuità ai risultati: siamo riuscite a portare a casa un successo importante, ma questo non ci deve far calare l’attenzione verso le partite che verranno».

Tra qualche giorno si andrà in casa del Pavia Academy che, sebbene sia una neopromossa, sta facendo bene in campionato.
«Anche se il Pavia è una neopromossa dobbiamo sempre tenere l’attenzione molto alta nei confronti di un’avversaria che, nonostante non hanno avuto i risultati favorevoli, ci deve far capire che dobbiamo restare concentrate, e cercare di continuare la nostra striscia positiva».

Ternana, Lazio e Cesena comandano la Serie B dopo otto giornate. Avresti immaginato di vedere così l’avvio di questo campionato?
«Sinceramente sì, perché lo scorso anno la Lazio ha fatto bene e ha fatto una buona campagna acquisti, ma anche la Ternana e il Cesena hanno dimostrato di essere buone squadre nella precedente stagione, ovviamente non bisogna dimenticare del Parma che viene da una retrocessione dalla Serie A, ma anch’esso lotterà per la promozione diretta nel massimo campionato».

Chi potrebbe salire in A secondo te?
«Secondo me una tra Parma e Lazio».

Come stai vedendo, in questo momento, il calcio femminile italiano?
«In grande crescita rispetto agli anni precedenti, anche se siamo ancora un po’ indietro rispetto ad altre nazioni. Tuttavia, vedo che c’è voglia di far crescere il calcio femminile italiano, in particolar modo da parte delle società che vuol far crescere le squadre che partono dalle giovanili alla Prima Squadra».

Come sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Sono una ragazza solare, che mi piace stare sempre in compagnia con gli amici e con la mia famiglia».

Che obiettivi di sei posta per quest’anno?
«Migliorarmi, dare il massimo e di non tirarmi indietro nei momenti di difficoltà. Ma soprattutto di fare un campionato bello, di raggiungere una tranquilla salvezza e di poterci divertire con tutta la squadra».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Giorgia Bettalli per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.