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Il Genoa ha centrato la sua terza vittoria consecutiva in Serie B, grazie al 2-0 ottenuto in casa contro il Tavagnacco nella sesta giornata di campionato.
Tra le rossoblù allenate da Antonio Filippini, che occupano il sesto posto con dodici punti, c’è una calciatrice che da anni veste la maglia delle grifoncelle: stiamo parlando di Sara Lucafò, difensore classe ’03 che per il nono anno consecutiva fa parte del Genoa.
La nostra Redazione ha intervistato Sara per risponderci ad alcune domande.

Sara cosa vuol dire per te indossare la maglia del Genoa?
«Per me indossare la maglia del Genoa è un onore, è il nono anno che indosso questi colori e ad ora non avrei potuto chiedere di meglio. Sono i colori che rappresentano Genova, la città in cui sono nata e dove ho passato la mia adolescenza, quindi è ancora più soddisfacente».

In cinque anni la squadra è partita dall’Eccellenza ed è arrivata, seppur tramite acquisizione titolo sportivo del Cortefranca, in Serie B. Ti aspettavi di fare un percorso così importante?
«Sinceramente speravo di poter raggiungere questo grande percorso, un grazie va soprattutto alla società che ha sempre creduto in noi e tuttora ci sostiene nella nostra crescita, cosicché possiamo realizzare obiettivi sempre più grandi».

Parliamo dell’attuale annata, dove il Genoa ha ottenuto dodici punti in sei partite di Serie B. Come giudichi quest’inizio di stagione?
«Siamo un gruppo con un obiettivo comune, ci troviamo molto bene, lavoriamo ogni giorno sempre di più e al meglio, con uno staff molto più ampliato che ci sostiene giorno per giorno».

Qual è la differenza che hai notato tra il gruppo attuale con quello dello scorso anno?
«Sicuramente rispetto all’annata scorsa, abbiamo iniziamo questo percorso con un’altra mentalità, più determinata e decisa per raggiungere i nostri scopi».

Analizziamo il 2-0 del Genoa sul Tavagnacco: in che modo, secondo te, è arrivata questa vittoria?
«Questa vittoria la volevamo fin dall’inizio della settimana, abbiamo lavorato molto, aiutandoci e dandoci sostengo in campo e siamo andate a prenderci questi tre punti, importanti per il nostro percorso».

Un altro dato da tenere sott’occhio è che la difesa, per il terzo incontro di fila, non ha subito alcun gol…
«Ogni settimana lavoriamo sul nostro reparto per correggere e migliorare sempre di più, con attenzione e precisione».

Domenica si va in casa del Brescia desideroso di riscattarsi dal ko in casa della Lazio. Cosa dovrà fare attenzione la squadra in vista di questa partita?
«Il Brescia è una squadra forte e organizzata, che bisogna porre molta attenzione, dobbiamo arrivare lì, già con la voglia di vincere, di far vedere il nostro gioco e di entrare in campo con la giusta testa e alla fine di poter ritornare a casa con i tre punti».

Che Serie B hai notato dopo sei giornate?
«È un campionato molto intenso, con squadre forti e competitive. Non bisogna sottovalutare mai nessun’altra squadra ,perché è un campionato che può essere molto imprevedibile».

Chi può essere la squadra favorita alla vittoria finale del campionato?
«La squadra favorita alla vittoria finale del campionato può essere la Lazio: è una squadra organizzata molto bene, con giocatrici di alto livello».

Il calcio femminile italiano sta vivendo un periodo complicato, complice l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali e dai casi Sampdoria e Pomigliano. Cosa deve fare il movimento per ritornare credibile?
«Il movimento del calcio femminile, per ritornare credibile, deve lavorare sempre di più e dimostrare che siamo all’altezza di qualsiasi situazione, con la passione e attaccamento che ci distingue da chiunque altro».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Oltre al calcio, studio, sono al secondo anno di Economia Aziendale e, per fortuna, anche quest’anno riesco a far conciliare bene entrambe le cose».

Che sogni vorresti centrare in futuro?
«In futuro vorrei continuare su questa strada, migliorarmi sempre di più dal punto di vista calcistico, ma contemporaneamente raggiungere obiettivi a livello personale sullo studio e sul lavoro».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Sara Lucafò per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.