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Di Salvo all’ultimo respiro: al Palermo i tre punti

Un Palermo troppo incerottato e troppo stanco ha ragione sull’Apulia Trani all’ultimo respiro.

Continuano ad essere numerose le assenze in casa rosanero, con Licciardi costretta a schierare fin dall’inizio la juniores Puntarolo. Tornano, ma lasciate prudentemente in panchina, Dragotto e Tarantino. Problemi di formazione anche per l’Apulia, giunto in Sicilia con solo 14 giocatrici.

Il terzo incontro in otto giorni (il Palermo è reduce dalla pesante sconfitta col Vis Mediterranea nel recupero della terza giornata di ritorno) si fa sentire nelle gambe delle giocatrici, apparse fisicamente in affanno. Nonostante ciò, le rosanero provano a prendere da subito le redini del gioco (saranno tre i calci d’angolo nei primi 10 minuti dell’incontro) ma rischiano pure con un paio di tiri da lunga distanza ed un cross “sporcato” che per poco non inganna Biundo. All’11° minuto una verticalizzazione improvvisa di Impellitteri libera Di Salvo che, di piatto, supera la portiere pugliese. Paradossalmente, il gol fatto lascia ancora meno spazio alle siciliane, che tengono il pallino del gioco ma non creando alcun reale pericolo alle avversarie, brave a contrastare le fonti di gioco rosanero. Nell’unico minuto di recupero concesso dall’arbitro, l’Apulia Trani agguanta il pareggio: calcio di punizione dal limite di Delvecchio e palla sotto il set.

Licciardi prova a mischiare le carte negli spogliatoi, gettando nella mischia prima Tarantino e, dopo Dragotto. La manovra del Palermo si fa più frizzante, ma i veri pericoli per le pugliesi vengono sempre da azioni da calcio d’angolo: al 53° Priolo costringe Di Bari ad un prodigioso intervento, al 66° Piro coglie la traversa direttamente dalla bandierina (decisivo anche in questo caso un tocco dell’estrema pugliese) e, nell’azione successiva, è Di Salvo a mettere fuori da posizione favorevole.

Al minuto 92, quando ormai il pareggio sembrava assodato, era Di Salvo a regalare i tre punti al Palermo: sfruttando una rivedibile uscita di Di Bari, regalava una gioia agli spettatori presenti e dava una grossa delusione alle giocatrici dell’Apulia, che già assaporavano un punto che sarebbe stato molto importante in chiave salvezza.

Il prossimo turno vedrà impegnato il Palermo in trasferta a Molfetta, mentre l’Apulia Trani affronterà fra le mura di casa il Crotone, in un autentico spareggio salvezza.

Il Como, come il Napoli, piega la seconda in classifica e si promuove in Primavera 1

Era la giornata del confronto fra le due leaders delle classifiche e le loro più vicine inseguitrici, questa diciannovesima del campionato Primavera 2. Ma se Brescia e Cesena speravano di poter almeno rifilare una sconfitta alle avversarie da cui erano precedute, beh sono state loro ad andare incontro ad un’altra, amara, delusione. Già, perché nel girone A la capolista Como è andata nuovamente a vincere in casa bresciana (4-2), conquistando anche la matematica promozione nella categoria superiore (ma, per questo obiettivo, sarebbe bastato anche solo un pareggio), mentre il già promosso Napoli ha comunque piegato l’ospitato Cesena (4-3).

Dunque, la compagine lariana ha conquistato il traguardo più ambito nel girone A, grazie alla doppietta di Alessia Rocco ed alle reti delle sue compagne Beatrice Pecce e Sofia Pengo, rendendo inutili le marcature delle corregionali Francesca Guarnera e Valentina Corbetta, mentre alle loro spalle il Chievo Verona ha superato per 3-2, ed agganciato in classifica, il Genoa. Il gol d’apertura di Marta Filippo e la successiva doppietta di Alessandra De Ciuceis (per le rossoblù liguri, il bersaglio è stato centrato da Marta Colombi e Camilla Valentino), hanno così permesso alla compagine clivense di riaprire appieno la sfida per la conquista del gradino più basso del podio. Nell’ultimo match di questo primo gruppo, poi, la Freedom Cuneo è riuscita a piegare l’ospitato Tavagnacco (2-0, con sigilli di Benedetta Marino ed Anna Mellano), tornando a scavalcare in classifica sia le friulane appena affrontate che la riposante Pavia.

Nel plotone B, dunque, le partenopee di Giuseppe Abbondanza hanno nuovamente ribadito la loro superiorità, anche se le ospiti cesenati si sono battute con grande orgoglio: la doppietta siglata da Consuelo Di Maria e la rete di Anna Biserni, hanno infatti mantenuto in corsa sino alla fine le bianconere, piegate solo in chiusura dal sigillo di Serena Marino, dopo che due volte Morena Gianfico ed una Martina Russo (quest’ultima esordiente in categoria e proveniente dall’under 15) avevano mantenuto in equilibrio il risultato.

Negli altri confronti di giornata, con il Bologna fermo per ‘riposo’, il Pomigliano ha regolato 2-0 la Ternana (con marcature di Bianca Martone e Raffaella Pellecchia), mentre la Res Roma VIII si è assicurata almeno il terzo gradino del podio (ma il prossimo turno dovrà ospitare la capolista), prevalendo sul campo del Ravenna con una perentoria ‘manita’ (a zero), per opera di Sofia Pavoni e delle doppiettiste Alessia Panebianco e Denise Ferrara.

Negli ultimi 180’ di campionato, quindi, resta ben poco da assegnare: le posizioni dal terzo posto a scendere nel primo raggruppamento (con Genoa e Chievo a disputarsi il gradino più basso del podio, mentre Freedom, Pavia e Tavagnacco cercheranno di evitare l’ultima piazza), la posizione d’onore del secondo concentramento (con la Res Roma che può ancora insidiare il Cesena) ed anche la quarta (in ballo fra Pomigliano e Bologna). In pratica, poco più delle briciole…

 

Risultati Primavera 2 – Girone A

Brescia                   –         Como                    2-4

Freedom CN           –         Tavagnacco            2-0

Chievo VR              –         Genoa                    3-2

Riposa:         Pavia

 

Classifica Primavera 2 – Girone A

Como pt 47; Brescia 36; Genoa e Chievo VR 21; Freedom CN 14; Pavia 13; Tavagnacco 12

 

Risultati Primavera 2 – Girone B

Pomigliano              –         Ternana                 2-0

Ravenna                 –         Res Roma VIII        0-5

Napoli                     –         Cesena                  4-3

Riposa:         Bologna

 

Classifica Primavera 2 – Girone B

Napoli pt 46; Cesena 34; Res Roma 30; Pomigliano 23; Bologna 20; Ternana 8; Ravenna 1

Il gol salvezza della Samp, poi “le difficoltà che preparano le persone normali a un destino straordinario”. Un premio per Tarenzi, “ma per tutte noi”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

“Le difficoltà, spesso, preparano le persone normali a un destino straordinario”. Stefania Tarenzi ha preso una frase dello scrittore britannico Clive Staples Lewis e l’ha fatta sua. A maggio, con una doppietta sul campo del Pomigliano, mise il punto esclamativo sulla salvezza della sua Sampdoria: l’estate, stagione del divertimento e del relax, non sarebbe però stata facile, per lei e per tutte le compagne blucerchiate. A 35 anni, nel frattempo diventati 36, Stefania però può dire di averne viste e vissute tante: ecco perché le difficoltà dell’estate sampdoriana le ha affrontate in prima linea, a testa alta, senza paura. Per questo, e per i valori trasmessi anche alle compagne più giovani e che probabilmente non avevano mai vissuto una situazione simile, l’attaccante della Sampdoria e nata a Lodi è stata premiata con il secondo eBay Values Award per la stagione 2023-24, dopo quello a Paola Di Marino (Napoli Femminile).

“Un premio per le mie compagne, per la gente che lavora per noi: lo staff, i fisioterapisti, i medici, i magazzinieri – spiega Tarenzi –. Siamo sempre rimaste unite: quando si è in difficoltà e un gruppo si unisce ancora di più, significa che c’è qualcosa di forte. Quasi tutti ci avevano date per spacciate, invece abbiamo messo in difficoltà tutte le avversarie: merito del valore umano che mettiamo a disposizione l’una dell’altra”. Un esperienza che a Stefania è servita anche come crescita personale, non solo professionale: “Credo nei valori delle persone. La mia generazione, inoltre, è abituata al sacrificio, e nel calcio conta molto”. Il sacrificio non è stato vano: la Sampdoria, infatti, proprio nel weekend appena trascorso ha conquistato aritmeticamente la certezza di giocare in Serie A anche nella prossima stagione.

Stefania ha scelto l’U.S. Casalpusterlengo 1947 come settore giovanile femminile del territorio a cui destinare il kit di materiale tecnico e sportivo previsto da ogni eBay Values Award. Questo perché l’obiettivo dello speciale riconoscimento assegnato da eBay, Title Partner della Serie A Femminile, con il supporto della FIGC, è proprio quello di supportare concretamente le società giovanili per promuovere l’attività calcistica tra le nuove generazioni.

Questa la motivazione che ha portato la giuria ad assegnare il secondo eBay Values Award della stagione a Stefania Tarenzi:

“Stefania Tarenzi, classe 1988, attaccante e capitana della Sampdoria, è una delle grandi veterane del calcio femminile italiano. La sua è una storia che dal campo trasmette insegnamenti profondi, andando molto oltre il calcio. Ci sono stati i suoi gol decisivi nel raggiungimento di un’importantissima salvezza diretta nella scorsa stagione, e sono occorsi il suo impegno persuasivo e la sua forza carismatica nel tenere unito il gruppo blucerchiato nonostante tante difficoltà, credendo sempre in un esito positivo. La Sampdoria è stata una delle grandi sorprese della Serie A eBay 2023-24, e lo è stata anche in forza di quel credere. La sua storia incarna i valori della lealtà a un gruppo, della dedizione incondizionata a una causa, del fronteggiamento di ogni ostacolo con forza e determinazione incrollabili”.

Fabio Ulderici, H&D Chievo Women: “La verità è che queste partite, per vincerle, devi avere grande fame”

Domenica pirotecnica per l‘H&D Chievo Women, sconfitto 4-3 dal Cesena in una partita gradevole, seppur condita da qualche errore tecnico, soprattutto da parte clivense. Ed è proprio su questo punto da cui Fabio Ulderici, ai microfoni di Be.Pi TV, parte per articolare il suo pensiero.

“La verità è che queste partite, per vincerle, devi avere grande fame, grande voglia di arrivare in fondo. Loro probabilmente hanno avuto più fame di noi, e quindi questa è la motivazione. Nel senso che quando tu giochi queste partite, per vincerle devi sbagliare poco, devi arrivare primo su tutti i palloni, devi vincere duelli, e invece noi oggi siamo mancate completamente da quel punto di vista lì. Sono convinto che la nostra squadra è una squadra che può tranquillamente vincere questa partita, è chiaro che quando fai delle partite come oggi diventa difficile. Nonostante questo, vedi, perdiamo 4-3, alla fine abbiamo avuto anche la nostra occasione per provare a pareggiarla, quindi sicuramente il Chievo solito avrebbe potuto giocare per vincere, però oggi è andata così ecco”.

“Primo tempo noi abbiamo sbagliato davvero tanto tecnicamente. Purtroppo quando sbagli tanto, in una squadra come la nostra escono un po’ quelle che sono le proprie abitudini. Nervosismo magari perché non vengono le cose, allora poi ti innervosisci… però la realtà è che tu vai nello spogliatoio 2-1 a fine primo tempo, e nel secondo prendi il secondo e il terzo gol veramente brutti, perché due palle che saltano in area di rigore che non attacchiamo, ed è normale che quando non attacchi quelle palle loro ti fanno gol. La realtà dei fatti è che devi avere fame di vincere queste gare. Loro hanno le loro motivazioni perché vogliono stare lassù il più possibile, ma anche noi abbiamo le nostre motivazioni e i nostri obiettivi da raggiungere. E se siamo quelle di oggi, potenzialmente possiamo perdere con tutte. Se invece siamo quelle che abbiamo visto fino alla settimana scorsa, come dico sempre, possiamo vincere con chiunque, anche contro questo Cesena”.

“Noi sapevamo che loro sfruttavano tanto la zona di destra per il loro sviluppo offensivo. Però la realtà è che è sempre un discorso di atteggiamento, e quando loro possono tranquillamente far partire una palla lunga per Lonati, è perché noi magari più avanti non siamo uscite in pressione, ci siamo arrivate in ritardo. Nel secondo tempo abbiamo perso praticamente tutte le seconde palle, invece nel primo tempo quando poi siamo andate sotto 1-0, vincendo le seconde palle siamo riuscite sempre a creare le situazioni, l’abbiamo pareggiata poi ripresa. Ma questa è una partita che giocando con un pochino più di qualità tecnica, con un pochino più di cattiveria, con un pochino più di fame, cosa che abbiamo sempre avuto e che oggi (domenica, ndr) per la prima volta nell’anno ho visto mancare, avremmo tranquillamente potuto vincere, giocare per vincere. Invece come ho detto prima, se siamo quelle di oggi potenzialmente possiamo perdere contro chiunque. Quindi ci dobbiamo dare una sveglia, perché il nostro campionato non è assolutamente finito. Anzi, dobbiamo capire che siamo in un momento della stagione dove possiamo e dobbiamo guadagnarci ancora tutto, e potenzialmente possiamo ancora arrivare decime. E visto che non vogliamo buttare già quello che di buono abbiamo fatto, adesso dobbiamo ripartire subito la settimana prossima, visto che poi avremo la settimana con tre partite consecutive, ma c’è bisogno di dare tutte qualcosa in più, perché la stagione non è finita, anzi in questo momento dobbiamo ancora andarci a conquistare quello che poi vogliamo”.

Costanza Razzolini, Arezzo Calcio Femminile: “Penso che noi abbiamo fatto una partita migliore di loro”

Domenica come detto amara per l’Arezzo Calcio Femminile, sconfitto dal Brescia 2-1. Al termine dell’incontro, ai microfoni di Be.Pi TV è intervenuta la capitana Costanza Razzolini, autrice del momentaneo gol del pareggio.

“Penso che noi abbiamo fatto una partita forse migliore di loro. Meritavamo qualcosa di più. Quello che è il rammarico sta nel non aver concretizzato magari determinate occasioni, mentre loro sono state probabilmente più brave nel portare a segno le poche occasioni, se non le uniche che hanno avuto”.

“[Parlando del rimpallo nell’occasione del gol del pareggio] Sì dai, alla fine il tiro l’ho fatto io, poi come sia finita dentro poco conta [ride]. Quindi me lo sento mio”.

“Credo che la differenza sia stata la concretezza, perché penso che alla fine di occasioni nitide ne abbiamo avute più noi, e non siamo state brave in più di un’occasione a concretizzarle. Quindi hanno avuto più bravura in quel frangente a segnare”.

“Nel bilancio di squadra sicuramente potevamo fare di più, soprattutto nella prima parte di campionato. Abbiamo lasciato tanti risultati e tanti punti in giro per gli stadi d’Italia. A livello personale sono abbastanza contenta, però comunque si può fare sempre molto meglio”

Norma Cinotti, Fiorentina Femminile: “Credo che oggi si sia visto un grande spirito di sacrificio da parte di tutte”

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Il big match della quinta giornata di poule scudetto, che ha visto la Fiorentina giocare in casa contro la Roma si è conclusa con il risultato di 0-0.

Entrambe le squadre sono scese in campo fortemente motivate a far bene: le padrone di casa dopo tre sconfitte di seguito su quattro, necessitavano di punti per portare avanti l’obiettivo stagionale. La Roma, di contro, in caso di vittoria, avrebbe festeggiato con diverse settimane d’anticipo il secondo scudetto.

Tutto ciò si è concretizzato in una partita di alto valore agonistico che è terminata a reti inviolate, nonostante le occasioni da gol di entrambe le squadre.
Al termine del match Norma Cinotti, centrocampista viola e MVP per aver vinto 8 duelli durante la gara e 5 respinte difensive, si è espressa in merito ad esso.
Si è detta contenta di come la sua squadra abbia giocato contro una squadra ostica come la Roma, specie dopo un periodo negativo come quello della Fiorentina.
L’intento, da qui alla fine del Campionato, sarà fare più punti possibile per il raggiungimento degli obiettivi stagionali:

“Volevamo fortemente fare dei punti dopo un periodo che è stato, comunque, negativo. L’obiettivo che abbiamo in testa è ben chiaro e sicuramente portarlo avanti contro la Roma non è mai facile perché è la migliore squadra in Italia attualmente, vinceranno il Campionato a breve. Sono e siamo contente perché noi avevamo bisogno di punti e credo che oggi si sia visto un grande spirito di sacrificio da parte di tutte, sia chi era in campo che chi era fuori: questa penso che sia stata la nostra forza sino al triplice fischio finale. 
Nelle ultime partite avevamo anche subìto gol e quindi abbiamo lavorato bene durante tutta la settimana e curato tutta la fase sia offensiva che difensiva. Credo che si sia visto oggi in campo. 
Noi siamo pronte, lavoriamo ogni giorno per questo e dobbiamo fare più punti possibile per avvicinarci al nostro obiettivo”.

Vera Indino, Lecce Women: Il pari ci sta stretto, siamo state poco concrete sottoporta ma sono comunque soddisfatta

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Credit photo: Facebook-Lecce Women Soccer

Termina con un pari amaro la sfida tra Lecce Women e Matera. Le giallorosse disputano una buona prestazione ma sprecano sotto rete e non riescono a concretizzare le occasioni create e, alla fine, vengono punite dall’unica vera occasione pericolosa creata dalle ospiti. Per le salentine a segno capitan D’Amico che si conferma capocannoniere incontrastata del girone C. Partono forti le padroni di casa che al quarto d’ora sbloccano il match con Serena D’Amico. Poco prima della mezz’ora si infortuna Megna. Il pallino del gioco è sempre nelle mani delle giallorosse ma la giornata no di Pompa ed Ejzel non consentono alle salentine di finalizzare le tante occasioni create. Nella ripresa, nell’unica vera occasione creata dal Matera, arriva il pari con Fiore. Inutile l’assalto nel finale di gara in una giornata stregata. Finisce in parità che lascia l’amaro in bocca.

Le dichiarazioni di Vera Indino: <<Questo è un pareggio che ci sta stretto per la bella prestazione delle ragazze. Quando però si sbagliano tanti gol il rischio è quello di farsi beffare nell’unica chances pericola. Sono comunque soddisfatta dalla gara di tutta la squadra, abbiamo espresso un buon gioco con ottime trame. Ora testa al prossimo impegno>>.

A un inarrestabile Kansas City Current non riesce la fuga. Il San Diego Wave è ancora spento, bene il Washington Spirit

Il campionato di National Women’s Soccer League è arrivato alla quinta giornata. A dare inizio alle partite in calendario si trova quella tra Orlando Pride e San Diego Wave, dove una grande ex della gara era Alex Morgan, ancora a secco. La squadra di casa ha vinto per 1 rete a 0 e, come aveva dichiarato in conferenza stampa prima della partita l’allenatore Seb Hines, “Questo è un momento chiave”: la sua formazione, infatti, aveva tra le mani la possibilità di portare avanti la sua serie di risultati utili, cosa che è successa. Le ragazze dell’Orlando Pride sono state brave a tirare ripetutamente verso la porta, ben 20 volte, di cui 4 nello specchio, e a far carambolare in area di rigore un pallone prontamente raccolto da Summer Yeats per andare ad annientare il portiere del Wave Kailen Sheridan.
Nel secondo tempo, il Wave ha provato a cambiare le carte in tavola facendo subentrare Barbra Banda, al suo debutto con il club a mezz’ora dalla fine; nonostante ciò, la squadra non ha avuto l’occasione capace di regalarle un pareggio. Pur non segnando, Banda ha fornito un assist prezioso alla compagnia di squadra Julie Doyle che ha poi tirato nello specchio, senza comunque battere il portiere avversario. Mentre l’Orlando Pride si porta a casa i tre punti, il Wave si porta a casa la consapevolezza che questa esordiente ha molto da dare alla squadra.

Un’altra squadra che si sta rivelando un avversario particolarmente ostico è il Washington Spirit, che è ancora alle calcagna della prima in classifica a un solo punto grazie alla nuova vittoria contro le newyorchesi del Gotham per 2 goal a 0, vittoria che ha portato a quattro la sue vittorie consecutive in appena cinque gare giocate finora.
Il primo tempo è stato spumeggiante con occasioni da tutte e due le parti: le formazioni hanno provato a segnare a profusione, ma il goal è arrivato soltanto a pochi minuti dall’intervallo, al 41° minuto, quando Casey Kreuger ha indirizzato con precisione chirurgica un pallone a Croix Bethune in un’area di rigore piena di giocatrici. Con intelligenza, Bethune si è liberata dei difensori della squadra avversaria e il pallone è arrivato in porta dopo aver cominciato la sua corsa da fuori area. Lo Spirit ha mandato le sue calciatrici negli spogliatoi in vantaggio.
Nel secondo tempo, Bethune ha continuato a essere una pedina chiave nel gioco della sua squadra, procurando un calcio di rigore facilmente trasformato in rete da Ashley Hatch. Le ospiti non hanno avuto l’abilità di andare a scalfire la porta avversaria.

Al Lynn Family Stadium di Louisville la squadra di casa ha dilagato segnando ben 5 reti a uno Utah Royals che ha ribattuto una volta sola, segnando il goal della bandiera. A rendere ancora più speciale la serata è stata la festa Thunder Over Louisville, che con i suoi fuochi d’artificio ha trascinato orde di tifosi a sostenere le ragazze allo stadio. Il Louisville ha letteralmente dominato e conquistato con le unghie e con i denti la prima vittoria della stagione e la prima vittoria in carriera per l’allenatrice Bey Yanez, mentre i tifosi hanno raggiunto numeri da record.
Il team dello Utah Royals, dall’altra parte, recitava la parte del guastafeste capitanata da un’altra grande veterana del campionato, Amy Rodriguez. La centrocampista del Racing Savannah DeMelo ha poi fatto la storia del club diventando la prima calciatrice a segnare più di 11 goal. Anche questa giornata è stata marcata dal debutto di altre due giocatrici, ovvero Emma Sears e Reilyn Turner, che hanno segnato il loro primo goal da professioniste, mentre l’attaccante Uchenna Kanu è arrivata alla sua quarta rete in stagione. Un’altra debuttante, ma per la formazione ospite, è stata Olivia Smith Griffits, che ha segnato il goal della bandiera quando il triplice fischio era già nell’aria. Il Louisville è arrivato alla quinta partita senza sconfitte.

Vlatko Andonovski ha creato una corazzata che sembra essere inarrestabile. Il suo Kansas City Current, in particolare le due top player Temwa Chawinga e Bia Zaneratto, sembra essere inarrestabile sia per la media di reti a partita sia per il gioco che mostra in campo. Alla fine della quinta giornata, la classifica vede il Kansas City a quota 13 punti ottenuti e 17 goal fatti, numeri molto interessanti.
Il Bay FC, in ogni caso, ha dato il tutto e per tutto, ma il suo portiere Lysianne Proulx è stato chiamato in causa molte volte. I goal di Zaneratto e della centrocampista Bayley Feist, arrivati entrambi all’inizio della prima frazione di gioco, hanno messo in discesa la partita per il Kansas City, ma al 17° minuto c’è stata la replica da parte di Kayla Sharples: il difensore centrale americano ha infatti trovato la rete che ha momentaneamente accorciato le distanze. Tutti i tentativi di pareggiare sono però andati in fumo per opera di Chawinga, che ha aiutato Zaneratto a fare doppietta personale. Il Bay ha giocato con il cuore e segnato ancora una volta con Tessa Boade a poco meno di un quarto d’ora dal novantesimo, ma il match si è chiuso per 5 reti a 2 in favore del Current.

Il Portland Thorns è la seconda squadra che, in questa quinta giornata, ha trovato la sua prima vittoria in campionato. “Questo è il vero standard del Thorns”, ha detto l’attaccante Sophia Smith in conferenza stampa a fine partita, vinta per 4 a 1 contro lo Houston Dash.
La squadra di Portland, in questa stagione, aveva abituato i suoi tifosi a partite difficoltose e dalle prestazioni deludenti, del tutto diverse rispetto a quelle dello scorso anno; sembra che, finalmente, la squadra sia riuscita a tornare al livello a cui erano abituati proprio contro lo Houston Dash di fronte a una tifoseria piuttosto contrariata, terminando con tre punti in cassaforte.
La veterana del Thorns Christine Sinclair ha scritto il suo nome nel registro dei marcatori a pochi minuti dall’inizio del match, seguita dalla stessa Smith non troppo tempo dopo. Lo Houston non è stato a guardare, e nel secondo tempo Diana Ordóñez ha segnato l’unico goal della sua squadra; quando la partita sembrava essere ancora in bilico sul 2 a 1, a pochi minuti dal fischio finale, la centrocampista del Portland Olivia Moutlrie e l’attaccante Janine Beckie hanno segnato e visto il loro nome sulle insegne luminose dello stadio. “Siamo tornate”, ha aggiunto Smith, con un’energia che sembra far presagire che la squadra abbia ritrovato le energie.

Dopo un venerdì e un sabato ricchi di emozioni, la domenica è cominciata con l’incontro tra Seattle Reign e Chicago Red Stars, che si è conclusa con una sconfitta per 1 rete a 2 per la squadra di casa.
L’unico bagliore a Seattle era quello del Sole: la formazione ospitante, infatti, ha continuato la sua striscia negativa di risultati senza precedenti.
Il Chicago Red Stars non ha perso tempo: al 4° minuto di gioco la sua attaccante Ally Schlegel ha gonfiato la rete con il primo goal del match. Al 31° minuto la squadra ha poi ulteriormente provato a blindare il risultato con Jenna Bike, che ha battuto il portiere avversario sorprendendola proprio nell’angolo della rete.
Il Reign è entrato in partita nel secondo tempo, con un miglior gioco, un maggior possesso palla e un maggior numero di tiri nello specchio. Tutti gli sforzi sono stati ricompensati poco prima del fischio finale: Tziarra King, su assist di Jess Fishlock, ha accorciato le distanze. Purtroppo, però, era troppo tardi e, dopo alcuni minuti al cardiopalma, il Chicago Red Stars è tornato a casa vittorioso.

La vittoria dell’Angel City sul North Carolina Courage per 2 a 1 è stata sorprendente ed è valsa il prezzo del biglietto davanti a 22000 tifosi. Il North Carolina Courage non è ancora riuscito ad assaporare la vittoria sul suolo di Los Angeles, e a impedirglielo è stata anche l’attaccante scozzese Claire Emslie, così come alcuni salvataggi miracolosi del difensore Sarah Gorden.
Il primo goal di Emslie è giunto dopo un calcio di punizione da fuori area, guadagnato da parte di Alyssa Thompson poiché ha subito fallo. Il tiro di sinistro è stato potente e preciso, e il portiere del Courage Casey Murphey non ha potuto fare niente per salvare il risultato. Emslie ha poi raddoppiato nel secondo tempo ricevendo nuovamente un pallone splendido da Thompson e battendo per una seconda volta i guantoni di una Murphy allungata allo stremo per difendere la sua squadra. Il goal fortunoso di Tyler Lussi del Courage, dopo un calcio d’angolo, non ha però fatto scattare la scintilla capace di creare altre possibilità di andare a rete, e l’Angel City si è dunque portato a casa la prima vittoria in casa della stagione.

Juventus Women, il direttore sportivo Stefano Braghin: “Un progetto così parte innanzitutto da persone che hanno voglia di vincere insieme”

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Woman ha superato il Sassuolo per 2-1 nella vittoria casalinga di sabato e ha blindato il secondo posto. Un’annata fatta di alti e bassi per la squadra bianconera, troppo distante dalla capolista Roma e discontinua durante il corso del campionato.

La società bianconera rimane una dei capi saldi del movimento femminile italiano. A tal proposito, il direttore sportivo Stefano Braghin è intervenuto nelle settimane precedenti ai microfoni de La Stampa per condividere e ribadire, nonostante i risultati, gli obiettivi del progetto Juventus Women:

“Credo che il calcio sia uno solo, aldilà che poi sia giocato da ragazzi o da ragazze. Io credo che i cicli vincenti, per così dire, partano sempre dalle persone, ancor prima che dai giocatori. Io dico spesso che i giocatori bravi vincono le partite, ma gli uomini veri vincono i campionati. E così vale per donne naturalmente. E quindi abbiamo avuto la fortuna e la capacità con i miei collaboratori soprattutto di trovare persone con valori sportivi giusti e la capacità stessa di condividere un obiettivo da raggiungere insieme”.

“Su questi principi di condivisione – continua Braghin – poi abbiamo calato ovviamente le capacità tecniche e tattiche della nostra allenatrice di allora e dell’allenatore che è venuto dopo. Però, io credo che un progetto così parta innanzitutto da persone che abbiano voglia di vincere insieme”.

Fabio Melillo, coach Ternana: “Vittoria meritata contro un’ottima squadra”

Seconda posizione statistica saldata per la formazione rossoverde, uscita vincente dallo scontro domenicale contro il Genoa. 3-1 il risultato segnato dal tabellone del Moreno Gubbiotti di Narni e tre punti guadagnati per le Fere che passano, così, a +63.

Una venticinquesima giornata di campionato non scontata, davanti ad una ospite in grado di mettere in difficoltà le più dirette inseguitrici non solo della vetta ma del salto di categoria.

In tale occasione è stata Wagner a fare da apripista in termini di vantaggio, calciando un perfetto rigore da dischetto al 32′; ad allungare è stata, poi, Tarantino al 49‘, seguita da Porcarelli dopo l’intermezzo opposto.

Non ha nascosto l’orgoglio Fabio Melillo, guida delle umbre, che, plaudendo l’ottima prestazione, ha ammesso: “Il calcio è così, se le partite non le chiudi corri il rischio di rimetterle in gioco e le altre possono prendere morale da un goal o da un episodio.
Nel primo tempo devo dire che abbiamo dominato e creato tanti presupposti importanti, giocando sempre nella loro metà campo, nel secondo abbiamo trovato subito la segnatura su un’azione importante di Tarantino, di quelle che sono state un po’ il marchio di fabbrica per tanto tempo.

Abbiamo cercato sempre di ripartire con pericolosità e pericolosi lo siamo stati. Vittoria meritata contro un’ottima squadra; questo è un gran risultato per noi“.

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