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A un inarrestabile Kansas City Current non riesce la fuga. Il San Diego Wave è ancora spento, bene il Washington Spirit

Il campionato di National Women’s Soccer League è arrivato alla quinta giornata. A dare inizio alle partite in calendario si trova quella tra Orlando Pride e San Diego Wave, dove una grande ex della gara era Alex Morgan, ancora a secco. La squadra di casa ha vinto per 1 rete a 0 e, come aveva dichiarato in conferenza stampa prima della partita l’allenatore Seb Hines, “Questo è un momento chiave”: la sua formazione, infatti, aveva tra le mani la possibilità di portare avanti la sua serie di risultati utili, cosa che è successa. Le ragazze dell’Orlando Pride sono state brave a tirare ripetutamente verso la porta, ben 20 volte, di cui 4 nello specchio, e a far carambolare in area di rigore un pallone prontamente raccolto da Summer Yeats per andare ad annientare il portiere del Wave Kailen Sheridan.
Nel secondo tempo, il Wave ha provato a cambiare le carte in tavola facendo subentrare Barbra Banda, al suo debutto con il club a mezz’ora dalla fine; nonostante ciò, la squadra non ha avuto l’occasione capace di regalarle un pareggio. Pur non segnando, Banda ha fornito un assist prezioso alla compagnia di squadra Julie Doyle che ha poi tirato nello specchio, senza comunque battere il portiere avversario. Mentre l’Orlando Pride si porta a casa i tre punti, il Wave si porta a casa la consapevolezza che questa esordiente ha molto da dare alla squadra.

Un’altra squadra che si sta rivelando un avversario particolarmente ostico è il Washington Spirit, che è ancora alle calcagna della prima in classifica a un solo punto grazie alla nuova vittoria contro le newyorchesi del Gotham per 2 goal a 0, vittoria che ha portato a quattro la sue vittorie consecutive in appena cinque gare giocate finora.
Il primo tempo è stato spumeggiante con occasioni da tutte e due le parti: le formazioni hanno provato a segnare a profusione, ma il goal è arrivato soltanto a pochi minuti dall’intervallo, al 41° minuto, quando Casey Kreuger ha indirizzato con precisione chirurgica un pallone a Croix Bethune in un’area di rigore piena di giocatrici. Con intelligenza, Bethune si è liberata dei difensori della squadra avversaria e il pallone è arrivato in porta dopo aver cominciato la sua corsa da fuori area. Lo Spirit ha mandato le sue calciatrici negli spogliatoi in vantaggio.
Nel secondo tempo, Bethune ha continuato a essere una pedina chiave nel gioco della sua squadra, procurando un calcio di rigore facilmente trasformato in rete da Ashley Hatch. Le ospiti non hanno avuto l’abilità di andare a scalfire la porta avversaria.

Al Lynn Family Stadium di Louisville la squadra di casa ha dilagato segnando ben 5 reti a uno Utah Royals che ha ribattuto una volta sola, segnando il goal della bandiera. A rendere ancora più speciale la serata è stata la festa Thunder Over Louisville, che con i suoi fuochi d’artificio ha trascinato orde di tifosi a sostenere le ragazze allo stadio. Il Louisville ha letteralmente dominato e conquistato con le unghie e con i denti la prima vittoria della stagione e la prima vittoria in carriera per l’allenatrice Bey Yanez, mentre i tifosi hanno raggiunto numeri da record.
Il team dello Utah Royals, dall’altra parte, recitava la parte del guastafeste capitanata da un’altra grande veterana del campionato, Amy Rodriguez. La centrocampista del Racing Savannah DeMelo ha poi fatto la storia del club diventando la prima calciatrice a segnare più di 11 goal. Anche questa giornata è stata marcata dal debutto di altre due giocatrici, ovvero Emma Sears e Reilyn Turner, che hanno segnato il loro primo goal da professioniste, mentre l’attaccante Uchenna Kanu è arrivata alla sua quarta rete in stagione. Un’altra debuttante, ma per la formazione ospite, è stata Olivia Smith Griffits, che ha segnato il goal della bandiera quando il triplice fischio era già nell’aria. Il Louisville è arrivato alla quinta partita senza sconfitte.

Vlatko Andonovski ha creato una corazzata che sembra essere inarrestabile. Il suo Kansas City Current, in particolare le due top player Temwa Chawinga e Bia Zaneratto, sembra essere inarrestabile sia per la media di reti a partita sia per il gioco che mostra in campo. Alla fine della quinta giornata, la classifica vede il Kansas City a quota 13 punti ottenuti e 17 goal fatti, numeri molto interessanti.
Il Bay FC, in ogni caso, ha dato il tutto e per tutto, ma il suo portiere Lysianne Proulx è stato chiamato in causa molte volte. I goal di Zaneratto e della centrocampista Bayley Feist, arrivati entrambi all’inizio della prima frazione di gioco, hanno messo in discesa la partita per il Kansas City, ma al 17° minuto c’è stata la replica da parte di Kayla Sharples: il difensore centrale americano ha infatti trovato la rete che ha momentaneamente accorciato le distanze. Tutti i tentativi di pareggiare sono però andati in fumo per opera di Chawinga, che ha aiutato Zaneratto a fare doppietta personale. Il Bay ha giocato con il cuore e segnato ancora una volta con Tessa Boade a poco meno di un quarto d’ora dal novantesimo, ma il match si è chiuso per 5 reti a 2 in favore del Current.

Il Portland Thorns è la seconda squadra che, in questa quinta giornata, ha trovato la sua prima vittoria in campionato. “Questo è il vero standard del Thorns”, ha detto l’attaccante Sophia Smith in conferenza stampa a fine partita, vinta per 4 a 1 contro lo Houston Dash.
La squadra di Portland, in questa stagione, aveva abituato i suoi tifosi a partite difficoltose e dalle prestazioni deludenti, del tutto diverse rispetto a quelle dello scorso anno; sembra che, finalmente, la squadra sia riuscita a tornare al livello a cui erano abituati proprio contro lo Houston Dash di fronte a una tifoseria piuttosto contrariata, terminando con tre punti in cassaforte.
La veterana del Thorns Christine Sinclair ha scritto il suo nome nel registro dei marcatori a pochi minuti dall’inizio del match, seguita dalla stessa Smith non troppo tempo dopo. Lo Houston non è stato a guardare, e nel secondo tempo Diana Ordóñez ha segnato l’unico goal della sua squadra; quando la partita sembrava essere ancora in bilico sul 2 a 1, a pochi minuti dal fischio finale, la centrocampista del Portland Olivia Moutlrie e l’attaccante Janine Beckie hanno segnato e visto il loro nome sulle insegne luminose dello stadio. “Siamo tornate”, ha aggiunto Smith, con un’energia che sembra far presagire che la squadra abbia ritrovato le energie.

Dopo un venerdì e un sabato ricchi di emozioni, la domenica è cominciata con l’incontro tra Seattle Reign e Chicago Red Stars, che si è conclusa con una sconfitta per 1 rete a 2 per la squadra di casa.
L’unico bagliore a Seattle era quello del Sole: la formazione ospitante, infatti, ha continuato la sua striscia negativa di risultati senza precedenti.
Il Chicago Red Stars non ha perso tempo: al 4° minuto di gioco la sua attaccante Ally Schlegel ha gonfiato la rete con il primo goal del match. Al 31° minuto la squadra ha poi ulteriormente provato a blindare il risultato con Jenna Bike, che ha battuto il portiere avversario sorprendendola proprio nell’angolo della rete.
Il Reign è entrato in partita nel secondo tempo, con un miglior gioco, un maggior possesso palla e un maggior numero di tiri nello specchio. Tutti gli sforzi sono stati ricompensati poco prima del fischio finale: Tziarra King, su assist di Jess Fishlock, ha accorciato le distanze. Purtroppo, però, era troppo tardi e, dopo alcuni minuti al cardiopalma, il Chicago Red Stars è tornato a casa vittorioso.

La vittoria dell’Angel City sul North Carolina Courage per 2 a 1 è stata sorprendente ed è valsa il prezzo del biglietto davanti a 22000 tifosi. Il North Carolina Courage non è ancora riuscito ad assaporare la vittoria sul suolo di Los Angeles, e a impedirglielo è stata anche l’attaccante scozzese Claire Emslie, così come alcuni salvataggi miracolosi del difensore Sarah Gorden.
Il primo goal di Emslie è giunto dopo un calcio di punizione da fuori area, guadagnato da parte di Alyssa Thompson poiché ha subito fallo. Il tiro di sinistro è stato potente e preciso, e il portiere del Courage Casey Murphey non ha potuto fare niente per salvare il risultato. Emslie ha poi raddoppiato nel secondo tempo ricevendo nuovamente un pallone splendido da Thompson e battendo per una seconda volta i guantoni di una Murphy allungata allo stremo per difendere la sua squadra. Il goal fortunoso di Tyler Lussi del Courage, dopo un calcio d’angolo, non ha però fatto scattare la scintilla capace di creare altre possibilità di andare a rete, e l’Angel City si è dunque portato a casa la prima vittoria in casa della stagione.

Juventus Women, il direttore sportivo Stefano Braghin: “Un progetto così parte innanzitutto da persone che hanno voglia di vincere insieme”

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Woman ha superato il Sassuolo per 2-1 nella vittoria casalinga di sabato e ha blindato il secondo posto. Un’annata fatta di alti e bassi per la squadra bianconera, troppo distante dalla capolista Roma e discontinua durante il corso del campionato.

La società bianconera rimane una dei capi saldi del movimento femminile italiano. A tal proposito, il direttore sportivo Stefano Braghin è intervenuto nelle settimane precedenti ai microfoni de La Stampa per condividere e ribadire, nonostante i risultati, gli obiettivi del progetto Juventus Women:

“Credo che il calcio sia uno solo, aldilà che poi sia giocato da ragazzi o da ragazze. Io credo che i cicli vincenti, per così dire, partano sempre dalle persone, ancor prima che dai giocatori. Io dico spesso che i giocatori bravi vincono le partite, ma gli uomini veri vincono i campionati. E così vale per donne naturalmente. E quindi abbiamo avuto la fortuna e la capacità con i miei collaboratori soprattutto di trovare persone con valori sportivi giusti e la capacità stessa di condividere un obiettivo da raggiungere insieme”.

“Su questi principi di condivisione – continua Braghin – poi abbiamo calato ovviamente le capacità tecniche e tattiche della nostra allenatrice di allora e dell’allenatore che è venuto dopo. Però, io credo che un progetto così parta innanzitutto da persone che abbiano voglia di vincere insieme”.

Fabio Melillo, coach Ternana: “Vittoria meritata contro un’ottima squadra”

Seconda posizione statistica saldata per la formazione rossoverde, uscita vincente dallo scontro domenicale contro il Genoa. 3-1 il risultato segnato dal tabellone del Moreno Gubbiotti di Narni e tre punti guadagnati per le Fere che passano, così, a +63.

Una venticinquesima giornata di campionato non scontata, davanti ad una ospite in grado di mettere in difficoltà le più dirette inseguitrici non solo della vetta ma del salto di categoria.

In tale occasione è stata Wagner a fare da apripista in termini di vantaggio, calciando un perfetto rigore da dischetto al 32′; ad allungare è stata, poi, Tarantino al 49‘, seguita da Porcarelli dopo l’intermezzo opposto.

Non ha nascosto l’orgoglio Fabio Melillo, guida delle umbre, che, plaudendo l’ottima prestazione, ha ammesso: “Il calcio è così, se le partite non le chiudi corri il rischio di rimetterle in gioco e le altre possono prendere morale da un goal o da un episodio.
Nel primo tempo devo dire che abbiamo dominato e creato tanti presupposti importanti, giocando sempre nella loro metà campo, nel secondo abbiamo trovato subito la segnatura su un’azione importante di Tarantino, di quelle che sono state un po’ il marchio di fabbrica per tanto tempo.

Abbiamo cercato sempre di ripartire con pericolosità e pericolosi lo siamo stati. Vittoria meritata contro un’ottima squadra; questo è un gran risultato per noi“.

Anche il Milan alle final-four e manca pochissimo per Sassuolo ed Inter

Credit Photo: Covone Edoardo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La notizia principale, della penultima giornata di regular season nel campionato di Primavera 1, è che il Milan si aggiunge alla già qualificata Roma negli spareggi che assegneranno il titolo. Le rossonere di mister Matteo Zago, infatti, hanno mantenuto i tre punti di vantaggio che vantano sulla Juventus, quinta in classifica, e quindi in virtù del vantaggio detenuto negli scontri diretti (vittoria a Torino per 4-1 e pareggio a Milano per 1-1), possono godersi in assoluto relax l’ultimo impegno stagionale. Anche per l’assegnazione delle altre due qualificazioni, a dire il vero, manca ormai veramente poco: il Sassuolo, secondo della graduatoria alla pari del Milan, vanta a sua volta tre punti di margine sulla formazione bianconera, ma è in svantaggio in fatto di confronti diretti (sconfitta esterna per 0-2 e pareggio interno per 2-2) e, quindi, dovrà cercare di conquistare almeno un pari nell’ultimo atto, che lo vede impegnato proprio contro l’appena qualificato club rossonero.

In quarta posizione, poi, l’Inter sarebbe ancora a tiro delle ‘zebrette’ torinesi, avendo due sole lunghezze di vantaggio, ma nell’ultima giornata di campionato è chiamata ad affrontare la trasferta in quel di San Marino che, non ce ne vogliano le ragazze della Academy sanmarinese, appare tutt’altro che proibitiva. Dunque, la principale candidata all’eliminazione è proprio quella Juventus che, almeno sino alla vigilia di Natale, pareva la vera antagonista della dominatrice Roma…

Questa settimana, ad eccezione dello scontro fra Sassuolo ed Inter (terminato sull’1-1), tutti i match hanno avuto esiti piuttosto ‘abbondanti’. A partire dalla capolista Roma, che vincendo per 4-1 sull’ospitato Parma (doppietta di Rosanna Ventriglia, reti per Giada Pellegrino Cimò e Sofia Testa, fra le giallorosse, unico sigillo di Cristina Minuscoli per le emiliane), ha fatto calare il sipario sulle residue speranze gialloblù di accedere ai play off.

Il divario maggiore, è però stato raccolto dalle bianconere di Matteo Scarpa, che hanno rifilato un 6-0 (con due reti siglate da capitan Ginevra Moretti, mentre le altre portano la firma di Elsa Pelgander, Jasmine Mounecif, Greta Bellagente e Giorgia Berveglieri) al malcapitato Hellas Verona.

Leggermente peggio hanno fatto sia la Sampdoria (6-1 in casa laziale), che la coppia Milan-Fiorentina (entrambe vincenti con l’identico 5-0, rispettivamente in casa di San Marino ed Arezzo). Le blucerchiate sono state trascinate dalla solita, spettacolare, Lexine Farrugia, che ha siglato tutte le marcature pari (la seconda, la quarta e la sesta) della sua squadra, con le compagne Syria Rosignoli e Giulia Roccalberti a completare il tabellino (la prima nominata ha centrato due volte il bersaglio), mentre per le ormai retrocesse biancazzurre è stata Carolina Biancato, a realizzare il gol ‘della bandiera’.

Le ‘diavoline’, da parte loro, hanno festeggiando la raggiunta qualificazione grazie alle scatenate Anna Longobardi e Monica Renzotti, con la prima autrice di una tripletta e la seconda delle due restanti marcature, mentre le viola del tecnico Nicola Melani si sono aggiudicate il derby regionale contro l’Arezzo, mandando a rete due volte Benedetta Bedini ed una a testa Siria Maila, Sofia Di Benedetto e Mariarita Pensante.

Come già accennato, l’unico punteggio veramente in equilibrio è stato il pareggio con cui sia il Sassuolo che l’Inter si sono portate ad un solo passo dalle final four: a sancire il risultato, sono state le realizzazioni della neroverde Manuela Perselli e della nerazzurra Noemi Battilana.

Dunque il prossimo turno non sarà solo quello conclusivo, ma anche quello nel quale Sassuolo, Inter e Juventus conosceranno il loro destino sportivo per la stagione in corso. Come sottolineato alle bianconere, che dovranno comunque affrontare l’ardua trasferta in casa parmense, serve quasi un miracolo (vittoria propria a Parma e contemporanea sconfitta sassuolese col Milan) per ribaltare una situazione che le vuole tristemente quinte. Il ‘fallimento’, perché in casa juventina un quinto posto crediamo proprio possa essere interpretato così, è però figlio di errori propri, più che delle indubbie capacità altrui: le quattro sconfitte interne consecutive subite fra la settima e la tredicesima giornata (contro Roma, Milan, Parma ed Inter), hanno indubbiamente minato le certezze che, fino a quel punto, la squadra aveva dimostrato. Ma, prima di recitare le parole del “de profundis”, bisogna ancora affrontare gli ultimi novanta minuti!

Risultati Primavera 1

Lazio            –         Sampdoria              1-6

Arezzo         –         Fiorentina               0-5

Roma           –         Parma                    4-1

San Marino   –         Milan                      0-5

Sassuolo      –         Inter                       1-1

Juventus      –         Hellas VR                6-0

 

Classifica Primavera 1

Roma pt 49; Sassuolo e Milan 44; Inter 43; Juventus 41; Parma 35; Fiorentina 32; Sampdoria 27; Arezzo 18; Hellas Verona 17; San Marino 8; Lazio 4

Il Bitonto si conferma campione: 7-3 al TikiTaka, la Coppa Italia resta in Puglia!

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ancora Bitonto, ancora Lucilèia. Le campionesse in carica si confermano nella kermesse di Genova 2024 battendo 7-3 il TikiTaka ed eguagliando il record del Falconara: seconda Coppa Italia consecutiva conquistata, proprio come fu per le citizens prima dell’ascesa neroverde. Lucilèia MVP di Genova 2024Jozi De Oliveira miglior portiere. La regina e le sue compagne di viaggio mettono in bacheca un altro titolo, il quarto di fila.

IN RIMONTA – Rischiava di non esserci a causa di un infortunio. Invece stappa la finale: è il destro di Vanin su punizione a gonfiare la rete per l’1-0 del TikiTaka, ma il Bitonto risponde con la stessa moneta. Calcio piazzato di Renatinha e palla che si infila sotto il sette, dritta per dritta. Match vivissimo: doppio passo delle numero 9 e sinistro ad incrociare, Duda c’è, mentre la successiva conclusione di Renatinha finisce di poco a lato. De Oliveira su Bettioli, Tampa dalla parte opposta. Ma è al 17° che il punteggio cambia di nuovo con un doppio strappo neroverde: Grieco buca la rete su assist di Mansueto in contropiede e – 52” più tardi – Tampa cala il tris. Portiere di movimento TikiTaka, ma della mossa approfitta Lucilèia che recupera palla e centra la porta sguarnita dalla propria metà campo: 1-4.

RIPRESA – Ancora Lucilèia pericolosa al 5° della ripresa: Tampa taglia l’area con un pallone a mezza altezza, ma Duda si salva con l’aiuto del palo sulla correzione volante della numero 10. Nuovo power-play giallorosso al 9° e l’intuizione è giusta: Cortés in mezzo per Vanin che fa bis. Prova a riallungare il Bitonto: due occasioni per Lucilèia (insolitamente imprecisa nella mira), poi il palo pieno di Renatinha che calcia da lontanissimo a porta sguarnita e a seguire di nuovo il piattone di Lù, che questa volta colpisce col mirino. 20” più tardi è Bettioli a riportare le sue a -2, ma Tampa risponde altrettanto rapidamente con un tocco d’esterno dopo una bella triangolazione centrale con il proprio capitano. La ciliegina sulla torta arriva a 55″ dalla sirena con Diana Santos. Si infrangono qui le speranze delle abruzzesi: 7-3 per il Bitonto, meritatamente bi-campione allo Stadium di Genova.

FINAL EIGHT COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE

QUARTI DI FINALE – GIOVEDÌ 18 APRILE
PALASPORT – CAMPO LIGURE
1) STILCASA COSTRUZIONI FALCONARA-KICK OFF 5-7 d.t.r.
2) TIKITAKA FRANCAVILLA-LAZIO 3-2
3) GTM MONTESILVANO-FEMMINILE MOLFETTA 3-1
4) BITONTO-VIP 8-3

SEMIFINALI – VENERDÌ 19 APRILE – STADIUM – GENOVA
X) 
KICK OFF-TIKITAKA FRANCAVILLA 3-5
Y) 
GTM MONTESILVANO-BITONTO 5-6

FINALE – DOMENICA 21 APRILE – STADIUM – GENOVA
TIKITAKA FRANCAVILLA-BITONTO 3-7

ALBO D’ORO COPPA ITALIA FEMMINILE

2000/2001 Lazio, 2001/2002 n.d., 2002/2003 Roma, 2003/2004 Due Ponti Roma, 2004/2005 Due Ponti Roma, 2005/2006 Virtus Roma, 2006/2007 Imolese, 2007/2008 Real Statte, 2008/2009 Real Statte, 2009/2010 Torrino, 2010/2011 Real Statte, 2011/2012 Kick Off, 2012/2013 Sinnai, 2013/2014 Lazio Femminile, 2014/2015 Real Statte, 2015/2016 Isolotto, 2016/2017 Olimpus, 2017/2018 Montesilvano, 2018/2019 Kick Off, 2019/2020 non assegnato, 2020/2021 Città di Falconara, 2021/2022 Città di Falconara, 2022/2023 Bitonto, 2023/2024 Bitonto

Pomigliano Calcio Femminile, Roberto Carannante: “Abbiamo dimostrato di essere ancora vive”

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Pomigliano Calcio Femminile ha pareggiato 1-1 il derby campano contro il Napoli Femminile. Un risultato amareggiante e sfortunato, i pali hanno negato la gioia a Szymanowski nel primo tempo e ad Arcangeli allo scadere dei 90 minuti. La classifica rimane dunque invariata.

Il tecnico delle Pantere Roberto Carannante è intervenuto ai microfoni dei canali ufficiali del club al termine del match:

“Abbiamo fatto una grandissima partita contro una squadra che ha 7-8 giocatrici importanti di primissima fascia. Il primo tempo del Pomigliano è stato spettacolare, purtroppo poi abbiamo colpito due volte il palo interno, ma sono contento. Abbiamo dimostrato di essere ancora vive, il campionato non è ancora finito perchè il Napoli aveva a disposizione un match point e noi siamo state brave a controbattere. Siamo sulla buona strada, consapevoli che sia un cammino difficile perchè loro hanno vantaggio in più; ma non dimentichiamoci che ci sarà un altro scontro diretto, sperando di arrivarci e poter dire ancora la nostra”.

La prestazione tattica delle undici di Carannante è stata diligente, non si è scoperta e non ha lasciato spazi al Napoli, che, a sua volta, ha sofferto il Pomigliano, come afferma l’allenatore:

“Nel primo tempo abbiamo quasi sempre giocato nella loro metà campo. Le loro attaccanti sono fortissime e compongono un attacco stratosferico che ha cercato di farci correre, ma noi abbiamo tenuto botta. Abbiamo preso gol dalla punizione di Banusic, la nostra punizione, invece, ha colpito il palo. La differenza nel derby è stata questa”. 

Crotone-Independent 2-5, Elio Aielli: “Una vittoria che ci dà morale e la salvezza matematica”

Credit Photo: ASD Independent
In occasione della 24esima giornata di Serie C Femminile (Girone C) il Crotone Femminile ha ospitato l’Independent presso l’Isola di Capo Rizzuto. La formazione campana reduce da 4 sconfitte e un pareggio è riuscita ad imporsi con una manita (reti di Russo, Galluccio e tripletta di Carnevale, per le padrone di casa doppietta di Sacco).
Al termine della sfida terminata 2-5 l’allenatore delle pantere, Elio Aielli, ha commentato così la prestazione delle sue ragazze:
“Era importante invertire la rotta e tornare a gioire dopo un periodo no. Lo abbiamo fatto con convinzione e cattiveria, e siamo contenti per questo. È una vittoria che ci dà morale, ci dà entusiasmo e soprattutto ci dà la salvezza matematica anche quest’anno, segno che il lavoro paga sempre. Vanno fatti i complimenti alla squadra per come ha approcciato, ora bisogna lavorare ancora per concludere al meglio questa stagione”.

Lazio Women, Eleonora Goldoni: “Ringrazio il mister per avermi dato la possibilità di battere quel rigore, per me non è stato un gesto scontato”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Lazio Women torna a incantare davanti al suo pubblico di casa. Le undici di Grassadonia hanno superato il Tavagnacco 6-1 grazie a un’altra grande prestazione corale. Protagonista speciale del match è senza ombra di dubbio Eleonora Goldoni, autrice di una doppietta. Il primo gol in particolare ha emozionato la giocatrice biancoceleste, come affermato da lei stessa nel post partita ai microfoni ufficiali del club:

“Ringrazio il mister per avermi dato la possibilità di battere quel rigore, per me non è stato un gesto scontato. L’emozione dopo quel gol speciale è ancora tanta, perchè proprio contro il Tavagnacco all’andata mi sono infortunata il malleolo e sono stati tre mesi tosti per via dell’infortunio. Contribuire alla vittoria della squadra è stato qualcosa di speciale”.

“Io credo tanto nella perseveranza – ha aggiunto Goldoni –nell’impegno e nel lavoro e chissà se è vero che prima o poi tutto torna”.

Difficile stabilire quale siano le undici titolari fisse della Lazio, ma ognuna delle giocatrici chiamate in causa risponde sempre bene. Anche le subentranti si impegnano per dare il meglio e si cerca il gol fino all’ultimo minuto a disposizione, come dimostra il secondo gol di Goldoni arrivato al 90’+3:

“Penso che sia un grande merito del mister e dello staff perchè permettono a noi ragazze di avere la serenità di lavorare forte ogni giorno e non avere mai la certezza di giocare. Questo ci porta a dare il massimo”.

La Lazio Women affronterà il Pavia Academy nel prossimo turno di campionato, un avversaria alla portata ma da non sottovalutare. Non esistono partite facili nemmeno secondo la numero 25 biancoceleste:

“Nessuna partita va mai presa sotto gamba. Noi affrontiamo, come dice sempre il mister, ogni domenica come una finale e questo ci permette di mantenere l’attenzione alta. Possiamo solo continuare così di settimana in settimana”.

Per concludere, la dedica di Goldoni per questa doppietta:

“La dedico sicuramente a mio papà, ai miei fratelli e ai miei amici che mi sono stati tanto vicino in questo periodo. Questa doppietta va a loro!”

San Marino Academy: le Titane battono e staccano il Pavia. Al “Fortunati” decide Barbieri

Credit Photo: Alberto Cavallaro - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’unico modo per archiviare davvero Roma era una vittoria in un altro scontro salvezza. E vittoria è stata. Una vittoria di misura in una partita combattuta, certamente non bella. Ma conta poco, perché questo non è più il tempo della forma, bensì della sostanza. E di sostanza, nella domenica della 25° giornata di campionato, ce n’è tanta, anche in considerazione dei risultati maturati sugli altri campi e soprattutto della distanza minima che separava le due AcademiesPavia e San Marino – alla vigilia: una lunghezza appena.

Con tre punti che pesano come altrettanti macigni, viene da sé che la partita impieghi qualche tempo a decollare. La San Marino Academy ha un buon approccio, che la porta alla bandierina del calcio d’angolo dopo neanche 60’’ e che le permette di schiacciare a lungo le avversarie nella loro metà campo. Però di palle-gol clamorose non se ne vedono. Qualcosa di avvicinabile ad una occasione da rete avviene al 12’ su un retropassaggio corto di Gardel sul quale si avventa velocissima CodecàLimardi però legge bene la situazione e da “libero” improvvisato risolve il problema usando la testa, in tutti i sensi. Il primo tiro di una qualche pericolosità lo scocca Brambilla a conclusione di uno dei tanti calci d’angolo battuti nella prima frazione di gioco dalle ragazze di Venturi. La difesa libera sui piedi della play titana, che si coordina velocemente al limite dell’area e col mancino manda  alto di poco. Stessa sorte per la volée di Giuliani una decina di minuti dopo: coordinazione difficile sul cross di Barbieri, palla non lontana dal bersaglio. La stessa Giuliani ci riprova su una punizione dalla tre quarti che Brambilla batte sul destro della compagna: c’è la potenza, non la precisione. Il Pavia prova a metterla sul piano del lancione lungo per Codecà. La temibile attaccante di casa – 14 reti in campionato per lei – un paio di volte sfida in velocità Gardel, che mai si lascia scavalcare. Per il resto, il Pavia è tutto in un cross affilato di Accoliti per Longoni, anticipata all’ultimo da Peare. Poco dopo l’irlandese entra in lite con Crevacore e rischia più di qualcosa, ma se la cava con un giallo. Di fatto, l’occasione più importante del primo tempo arriva a ridosso del fischio di chiusura. Ed è un’occasione multipla. Migliazza si affida alle ultime falangi delle mani per respingere il destro a palombella di Giuliani, lasciando la palla nelle (apparenti) disponibilità di Tamburini, che viene fermata all’ultimo da D’Ugo. Ladu si avventa sul rinvio corto del terzino pavese e carica un destro di prima intenzione che finisce alto.

Al rientro dagli spogliatoi le Titane sono subito arrembanti come nella prima frazione. Al 9’ Barbieri ha l’occasionissima per portare avanti la formazione di Venturi (che esordì proprio nella gara di andata), ma si fa ipnotizzare da Migliazza nel tu per tu. Il gol comunque tarderà solo pochi minuti. La difesa di casa legge male il lancio di ManzettiBarbieri invece è rapidissima ad avventarsi sulla sfera e ad anticipare difensori e portiere con un pallonetto che termina la sua corsa, lento ed inesorabile, sul fondo del sacco. L’attesa reazione del Pavia, di fatto, non c’è. C’è invece subito un’occasionissima di raddoppio per Giuliani, che duetta con Tamburini e si presenta sola in area piccola, scontrandosi però con il riflesso prodigioso di Migliazza da pochi metri. La San Marino Academy non arretra e in capo a 40’’ arriva nuovamente al tiro con Puglisi, stavolta da fuori area: la palla non prende il giro voluto, tuttavia non esce di molto. È il momento della massima produzione sammarinese alla ricerca del raddoppio. Un’altra chance gigantesca capita a Barbieri, che arriva sola davanti a Migliazza (grande invenzione di Puglisi) ma perde sia l’equilibrio sia l’attimo. L’azione continua a svolgersi ed è sempre Puglisi ad ispirare una compagna, in questo caso Peare, che scarica un mancino potente sul primo palo, ancora una volta superbamente coperto da Migliazza. Il Pavia aveva rimontato il Genoa con i cambi e mister Wergifker confida che si ripeta lo stesso copione anche contro le Titane. In effetti la conclusione più pericolosa arriva proprio dal piede di una delle subentrate, Avallone, che esplode un destro improvviso dal limite che costringe Limardi all’unica vera parata della sua partita, ma decisiva. Mister Venturi si gioca il primo cambio all’86’: dentro Bonnín per un’esausta Tamburini. La nuova entrata si mette subito in luce scattando con i tempi giusti sul lancio di Barbieri (difesa del Pavia altissima) e portando palla fino al limite dell’area. Lì sceglie la via dell’altruismo per la più libera Puglisi, che però arriva stremata all’appuntamento e non va oltre una conclusione molto fiacca, facilmente intercettata da Zecchino. Il Pavia prova ad organizzare un arrembaggio finale, ma le linee delle Titane reggono senza particolari affanni. L’ultima conclusione la effettua Cavallin al termine di una ripartenza pavese. La 18 mette molta potenza nel suo destro, che finisce alto. Il fischio di chiusura arriverà poco dopo, sancendo il ritorno alla vittoria delle Titane e l’allungo di queste ultime sulla zona retrocessione delimitata proprio dal Pavia.

Pavia Academy – San Marino Academy 0-1

 

PAVIA ACADEMY (4-4-1-1): Migliazza; Crevacore (dall’85’ Asamoah), Dubini, Semplici; D’Ugo; Longoni (dal 64’ Cavallin), Zecchino, Lepera (dal 64’ Avallone), Contena (dal 75’ Grumelli); Accoliti, Codecà All.: Pablo Sebastian Wergifker

A disposizione: Terni, Zangrandi, Ottina, Aprile, Polillo

SAN MARINO ACADEMY (3-5-2): Limardi; Manzetti, Gardel, Carlini; Ladu, Puglisi, Brambilla, Giuliani, Peare; Tamburini (dall’86’ Bonnín), Barbieri All.: Giacomo Venturi

A disposizione: Montanari, Montalti, Carrer, Bertolotti, Menin, Buonamassa, Pirini, Prinzivalli

Arbitro: Carlo Esposito di Napoli

Assistenti: Simone Ambrosino di Nichelino, Lorenzo Gatto di Collegno

Ammoniti: Peare, Semplici

Marcatrici: 61’ Barbieri

Poker Roma, 1-1 nel big match tra Sassuolo e Inter: anche il Milan in Final Four. Como promosso in Primavera 1

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

A 90 minuti dalla fine della regular season, la Roma ha blindato il primo posto battendo 4-1 il Parma grazie alla doppietta di Ventriglia e ai gol di Pellegrino Cimò e Sofia Testa. Alle spalle delle campionesse d’Italia, brinda anche il Milan, grazie al 5-0 sul campo della San Marino Academy firmato dalla doppietta di Renzotti e dalla tripletta di Longobardi: con gli scontri diretti favorevoli su due delle squadre in corsa per le finali (Inter e Juventus), le rossonere sono sicure di giocare le finali. Gli altri due posti si decideranno all’ultima giornata. Lo scontro diretto tra Sassuolo e Inter si è concluso sull’1-1, con Battilana che a 3′ dalla fine ha risposto al vantaggio neroverde di Perselli. Milan che ha agganciato proprio proprio il Sassuolo al secondo posto a 44 punti, con l’Inter a 43 e la Juventus a 41. Le bianconere hanno superato 6-1 l’Hellas Verona (Pelgander, doppietta di Moretti, Mounecif, Bellagente e Berveglieri a segno per la Juve, Bissoli per il Verona), ma il destino della squadra di Scarpa è legato proprio allo scontro diretto tra Sassuolo e Milan all’ultima giornata. Larghi successi esterni per Sampdoria e Fiorentina su Lazio e Arezzo.

Nel campionato Primavera 2, dopo la promozione del Napoli Femminile è arrivata anche quella del Como Women nel girone A, grazie al successo per 4-2 sul Brescia, che era la prima inseguitrice. Vittorie casalinghe per H&D Chievo Women e Freedom (girone A), mentre nel girone B sorridono Pomigliano, Res Women e Napoli.

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