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Cesena-Serie B, quando una squadra si diverte e trova la vittoria

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

A inizio campionato, in un’intervista in esclusiva per la nostra Redazione, il tecnico del Cesena Roberto Rossi aveva affermato che le sue bianconere non si pongono obiettivi a inizio anno, perché questi si vedono con il passare delle partite. A distanza di sette match dall’inizio della Serie cadetta, è facile ipotizzare che il Cesena voglia divertirsi senza però perdere di vista i tre punti, e a raccontare questa storia che di capitolo in capitolo prosegue per il verso giusto è la classifica.

Al momento le ragazze del Cavallino si sono presentate al campionato provando ad approcciare ogni partita nel modo giusto. Non sono mancate goleade di spessore – tra tutte quella in casa del Venezia per 8 a 0, risultato che parla per loro – e la battuta d’arresto in casa della Res Donna Roma, ma il solco che Mister Rossi ha cominciato a tracciare con le sue ragazze sembra avere delle basi profonde per far mettere radici e dare vita a un progetto che può sognare in grande.

Quando una squadra è in fiducia, è automatico che il gruppo si unisca ancora di più e raggiunga risultati mai scontati. Le bianconere si sono ripetute con una vittoria casalinga, stavolta contro il Brescia Femminile: 3 a 1 per le padrone di casa, a segno con Di Luzio, Fadda e Catena, l’ennesimo messaggio al Como, che punta alla promozione in Serie A e pare essere l’unica corazzata del campionato in grado di mettere i bastoni tra le ruote al Cavallino.

Il blitz in casa del Trastevere è stato l’unico risultato molto sofferto: l’1 a 0 finale è frutto di un gol a inizio ripresa di Fadda, che ha condannato le romane in una gara tutt’altro che facile. Da quella partita vinta di misura è seguito il 2 a 1 casalingo a un combattivo Hellas Verona e poi la già citata goleada al Venezia, giungendo infine alla vittoria contro il Brescia Femminile.

Sognare non costa niente, ma bisogna comunque rimanere coi piedi per terra. Il Como ha nei piani la Serie A e sta dimostrando di avere tutte le caratteristiche giuste per poterci arrivare. Con lo scontro diretto a Cesena il prossimo 15 novembre si potranno avere delle prime risposte, benché di lì in avanti la strada verso la conclusione del campionato sia ancora parecchio lunga. Bisogna però pensare di partita in partita, e il Cesena sul proprio calendario ha l’impegno in trasferta contro la San Marino Academy, appuntamento con la vittoria che non deve fallire per continuare a crederci.

Il Brescia Femminile cade a Cesena ma ritrova Veronique Brayda

Photo Credit: Simone Potenza - Acf Brescia Calcio Femminile

Il Brescia esce sconfitto 3-1 dal campo del Cesena nella settima giornata di Serie B femminile. Una gara in salita per le Leonesse, che hanno sofferto nella prima ora di gioco la maggiore intensità delle romagnole, ma che nel finale hanno reagito con orgoglio, trovando la rete e mostrando una nuova energia.

La cronaca
L’avvio è tutto di marca bianconera: al 18’ il Cesena passa in vantaggio con Di Luzio, abile a sfruttare un’incertezza difensiva. Il Brescia prova a reagire, ma fatica a trovare precisione negli ultimi metri, anche a causa di qualche energia spesa di troppo nella prima parte di gara.
Nella ripresa le padrone di casa raddoppiano all’8’ con Fadda, poi al 20’ arriva anche il tris firmato Catena, che sembra chiudere la partita. Le Leonesse, però, non si arrendono: al 30’ Brayda, al rientro dopo un anno di stop, entra in campo e ci mette appena sei minuti per trovare il gol del 3-1. Una rete che vale molto più del risultato e che accende una reazione importante. Nel finale il Brescia cresce e gioca con un’intensità mai vista fino a quel momento, creando diverse situazioni pericolose ma senza riuscire a concretizzare.

CESENA: Serafino, Nano (21’ st Ciano), Zappettini, Zannini, Testa, Catena, Zamboni (5’ st Calegari), De Muri (21’ st Bison), Fadda, Milan (21’ st Ciabini), Di Luzio (47’ st Groff). A disp. Bardi, Belloli, Cocino, Catelli. All. Rossi.
BRESCIA: Tasselli, Toma (25’ st Donda), Meneghini, Micciarelli, Capitanelli (43‘ st Viviani), Shikai (17’ st Celestini), De Biase, Magri, Poli (17’ st Pedrini), Cacciamali, Mariani (25’ st Brayda). A disp. Scotti, Nicolini, Requirez, Galbusera. All. Zenoni.
Arbitro: Tedesco di Battipaglia.
Reti: 18’ pt Di Luzio, 8’ st Fadda, 20’ st Catena, 30’ st Brayda.
Ammonite: De Biase, De Muri, Micciarelli, Zamboni.

L’Inter fa i conti con le ex: Pandini e Dragoni aprono le danze, Giugliano firma in chiusura

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Al “Tre Fontane” per dare un ulteriore tono a un campionato cominciato con una striscia di risultati utili consecutivi che infonde fiducia, una Roma rinata sotto la gestione di Mister Rossettini arriva alla sua quarta vittoria consecutiva su quattro match di Serie A. Le nerazzurre di Mister Gianpiero Piovani tornano a Milano dopo aver incassato una sconfitta per 3 a 0 firmata Pandini, Dragoni e Giugliano e molti aspetti su cui lavorare per il futuro.

Pandini porta in vantaggio la Roma su assist di Kühl, un filtrante perfetto che va a imbucarsi nelle maglie scoperte al 4′. I capovolgimenti di fronte sono continui, a essere più concreta è la formazione delle padrone di casa: ciniche, precise, innescate dal gruppo Pandini – Corelli. Greggi e Corelli creano due conclusioni pericolose, la numero 20 insiste con un destro da fuori che si conclude sopra la traversa. Ancora Roma, ancora Pandini, il suo destro sul primo palo cerca la personale doppietta, e Heatley conclude fuori di pochissimo un colpo di testa sul primo palo.
Inter vicinissima al pareggio: lo spunto di Wullaert è perfetto, Glionna calcia convinta e viene chiusa da Heatley, provvidenziale, e ci prova anche Magull di sinistro. Più Roma che Inter, ma il punteggio è soltanto 1 a 0 per le giallorosse.

Squillo Inter: il rinvio maldestro di Baldi raggiunge Glionna, che con il pallonetto centra in pieno la traversa. Viens, subentrata a Corelli, viene ammonita al 53′ per un’entrata scomposta su Rúnarsdóttir.
Dragoni sale in cattedra al 67′, un altro gol dell’ex: la giocatrice giallorossa percorre palla al piede decine di metri e va a punire l’Inter sul secondo palo dopo aver scippato il pallone ad Andrés, la diagonale rasoterra dell’ex Barça è chirurgica. La Roma chiede poi un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Andrés, che dopo il check della FVS non viene però concesso.
In chiusura di match Glionna si fa ancora una volta ipnotizzare: davanti a Baldi non riesce a concludere in rete, pur essendo smarcata, e Giugliano ipoteca un rotondo 3 a 0 al 90’+4 con un destro imprendibile per Rúnarsdóttir.

Pandini molto concreta, tra le migliori insieme alla compagna di squadra Kühl e a Dragoni, che non appena entra sa sempre spaccare la partita, altra gara di spessore da parte di Haavi. Per le nerazzurre buono l’impatto di Glionna, anche se troppo imprecisa all’ultimo passaggio, e fondamentali le sventagliate in avanti di Merlo. Andrés gioca invece una partita sottotono e non ai livelli a cui ha abituato con la maglia dell’Inter, lo stesso si può dire di Bugeja.
Per le giallorosse ci sarà la trasferta a Firenze contro la Viola, per l’Inter il match casalingo contro il Sassuolo di Mister Spugna.

Frosinone corsaro in casa della Res Donna Roma: manita e seconda vittoria consecutiva!

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

 Il Frosinone scende in campo contro la Res Roma Donna nella settima giornata di campionato. Le padrone di casa partono forte, mettendo subito sotto pressione la difesa giallazzurra con diverse sortite offensive. La pressione della Res è efficace e, infatti, le ragazze di mister Foglietta subiscono la rete del vantaggio al nono minuto di gioco: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, il pallone si stampa prima sulla traversa, poi il rimpallo favorisce Palombi, che calcia al volo di destro e batte Nardi per l’1-0. Passano appena due minuti e arriva la pronta risposta del Frosinone con De Matteis. Dezotti, in palleggio, avanza fino al limite dell’area e con la coda dell’occhio vede l’inserimento della compagna: passaggio preciso e destro vincente di De Matteis che supera Merolla per l’1-1. Le giallazzurre prendono fiducia e si spingono in avanti, rendendosi pericolose più volte. Al ventesimo Tata colpisce di testa, ma la sfera termina di poco alta sopra la traversa. Il Frosinone è presente e incisivo, e al trentatreesimo trova il gol del sorpasso: lancio lungo dalla difesa, Tata prolunga di testa per Coady, che controlla, dribbla Merolla e deposita in rete il pallone del 2-1. Nel finale di primo tempo, però, arriva il pareggio della Res con la giapponese Ikeguchi: cross in area e colpo di testa preciso che non lascia scampo a Nardi. Nel recupero, la beffa per le giallazzurre: ancora Palombi firma la doppietta personale con un destro dal limite che colpisce la parte bassa della traversa e supera la linea di porta per il 3-2.

Nella ripresa, dopo appena cinque minuti, il Frosinone ottiene un calcio di rigore: Merolla, in uscita, travolge Nocchi e l’arbitro De Angelis assegna la massima punizione. Dal dischetto si presenta la stessa Nocchi, che spiazza il portiere della Res e firma il 3-3. Al sessantesimo Nardi si esalta con un grande intervento su un tiro-cross di Simeone, deviando il pallone in angolo. Sette minuti più tardi, però, arriva il nuovo vantaggio delle padrone di casa: cross di Petrova, sponda di Ikeguchi e tap-in vincente di Iannazzo da pochi passi per il 4-3. Al settantesimo altra azione pericolosa delle giallazzurre: Dezotti entra in area e viene atterrata da Boldrini. L’arbitro fischia nuovamente il rigore ed espelle la giocatrice della Res. Dal dischetto va questa volta Dezotti, che con il mancino spiazza Merolla e realizza il 4-4. A due minuti dalla fine arriva il gol del sorpasso definitivo: Maier parte in contropiede, entra in area, punta l’avversaria e con il destro disegna una traiettoria a giro imprendibile per Merolla, siglando il 4-5 per il Frosinone. Nel recupero, Nardi salva ancora le giallazzurre con una parata strepitosa sulla punizione battuta da Ikeguchi, preservando una vittoria di carattere e grande cuore.

Comunicato Ufficiale del Frosinone Calcio Femminile.

Suzanne Bakker, Milan: “Sono contenta della crescita della squadra, abbiamo gestito bene gli ultimi minuti. Ora pensiamo alla Juventus.”

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

E’ stata una partita al cardiopalma, l’ennesima della ancora giovane stagione milanista, quella che ha visto affrontarsi Milan e Lazio nella 4° giornata di Serie A. A spuntarla sono state le ragazze di Suzanne Bakker che hanno centrato l’obiettivo dei 3 punti con un rocambolesco 4-2 con infiniti colpi di scena, compreso un rigore cestinato dalla laziale Clarisse Le Bihan che avrebbe potuto riequilibrare il parziale sul 3-3.
Il Diavolo torna a vincere dunque in stagione, dopo le due amare sconfitte contro Roma e Fiorentina arrivate entrambe durante l’extra time, e aggancia a 6 punti proprio le biancocelesti che, dopo le due vittorie iniziali, vengono fermate prima dalla Juventus e poi dalle meneghine.

Al termine del match Suzanne Bakker, coach rossonero, ha rilasciato delle dichiarazioni a Milan TV: “Venivamo da due sconfitte nei minuti finali pertanto è stato importante chiudere la partita segnando il quarto gol portandoci avanti di due e gestendo gli ultimi minuti in modo intelligente.

Abbiamo reagito chiudendo la partita, qualcosa che ci è mancato contro Roma e Fiorentina ma che oggi siamo riuscite a fare. Sono davvero contenta della crescita della squadra.

Abbiamo mantenuto calma e concentrazione, si è visto nel gol segnato ma anche nelle occasioni che abbiamo creato oltre al 4-2. Volevamo davvero il quarto gol per chiudere la partita e il più delle volte così ottieni i 3 punti. Complimenti alla squadra, per la condotta dimostrata sui 90 minuti.

Kayleigh (van Dooren) ha segnato due gol, ha servito un assist a Evenlyn (Ijeh) e anche Monica (Renzotti) è stata importante. Credo che tutta la squadra abbia giocato molto bene, Evelyn è stata reattiva sui palloni in profondità proteggendoli, creando sponde e permettendoci di giocare tra le linee. Sono felice e orgogliosa, ma settimana prossima c’è un’altra partita, domani recupereremo le forze e poi inizieremo a pensare alla Juventus.”

Ora il Milan è atteso dalla difficile prova contro la Juventus, altra partita fondamentale per capire il reale livello delle rossonere che, se dal punto di vista offensivo continuano ad essere molto prolifiche, hanno bisogno di registrare meglio il pacchetto difensivo che risulta essere ancora troppo acerbo.

Laura Agard: “La chiamata del Firenze C5 è arrivata nel momento giusto, ritrovata quella passione che mancava”

Photo Credit: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

“È arrivato tutto al momento giusto. Dopo una carriera di vent’anni nel calcio l’anno scorso è stato un po’ un anno di transizione, senza quella passione e lo spogliatoio che mi erano mancati tantissimo”. Parola di Laura Agard, tornata in campo con il Firenze Calcio a 5. Passaggio dal manto erboso al parquet che la calcettista ci spiega cosi: “Il futsal mi ha permesso di ritrovare tutto questo, ma con ritmi diversi. Due allenamenti a settimana e partite il venerdì, lasciandomi il week end libero e ripeto dopo la mia carriera lunga era anche importante per me godermi il fine settimana”.
Sul suo approdo al quintetto toscano, invece, la classe ’89 ci svela: “Quest’estate ho avuto contatti con Evelyn Vicchiarello, che mi ha proposto una chiamata con il mister Carboni. In Francia giocavo tantissimo in indoor e mi piaceva molto, per me era complementare al calcio”.

Dai tacchetti al pallone a rimbalzo controllato. L’ex di Fiorentina e Milan, con oltre 140 gare in Italia tra Serie A, Champions, Coppa Italia e Supercoppa, in poche parole ci spiega la differenza tra le due discipline: “Cambia lo sforzo fisico, c’è molto più movimento ed intensità ma soprattutto più tattica. Devi pensare prima, leggere le situazioni e giocare in base alle altre. È davvero un altro sport, e questa parte mi piace molto”.
Sul suo inserimento nel quintetto capitanato da Federica Pocobelli, invece, la giocatrice francese, invece, confessa: “Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per capire movimenti e scelte, ma con la squadra e le compagne mi trovo molto bene. Penso di portare esperienza e professionalità, ma anche tanta voglia di imparare. Mi piace ascoltare, chiedere, confrontarmi. C’è un bello scambio di idee”.

Sugli obiettivi e l’inizio di stagione l’ex Lione, Tolosa e Montpellier, poi, ci dice: “Per me sicuramente migliorare, divertirmi e crescere in questa nuova disciplina. Vale anche per la squadra, affrontiamo ogni partita con voglia e concentrazione, senza guardare troppo avanti. Abbiamo giocato tre gare e le abbiamo vinte tutte, quindi ottimo inizio e belle sensazioni”.
In chiusura Laura ci regala una battuta sul primo mondiale femminile della storia di calcio a 5, sul quale conclude l’intervista: “Si tratta di un segnale bellissimo! Tutto ciò che viene fatto per il movimento femminile è importante. Il futsal sta crescendo e più ci saranno ragazze e staff coinvolti, più continuerà a svilupparsi. La nazionale, come nel calcio a 11, dà punti di riferimento e modelli da seguire. La visibilità di questo primo Mondiale sarà fondamentale per far conoscere ancora di più la disciplina”.

Mondiale U17: prima semifinale tra una super Corea del Nord ed il Brasile, battute Giappone e Canada

I quarti di finale della Coppa del Mondo femminile Under 17 FIFA Marocco 2025 si sono aperti con la vittoria del Brasile ai rigori contro il Canada, dopo uno 0-0 nei tempi regolamentari. Le sudamericane affronteranno la Corea del Nord, che ha vinto nell’altra partita dominando contro il Giappone, sconfitto addirittura 5-1.


Quarti di finale

Brasile – Canada 0-0 (5-4 d.c.r.)

Il Brasile ha conquistato per la prima volta nella sua storia l’accesso alle semifinali della Coppa del Mondo femminile Under 17 della FIFA, superando il Canada ai tiri di rigore. Dal dischetto, le brasiliane hanno realizzato tutti e cinque i loro tentativi: purtroppo per il Canada, p stata Bridget Mutipula ha fallire dal dischetto. Nei tempi regolamentari le due squadre non sono riuscite a sbloccarsi. Il momento più pericoloso è arrivato al 27′ minuto, quando la portiera brasiliana Ana Morganti è uscita fino a centrocampo per contendere il pallone all’attaccante canadese Melisa Kekic: Morganti è riuscita ad arrivare sul pallone e a liberare l’area, con la porta rimasta sguarnita alle sue spalle. Nonostante fosse la squadra più prolifica del torneo, con 18 gol segnati, il Canada ha faticato a creare occasioni pericolose contro una difesa brasiliana ben organizzata. La partita si è decisa ai rigori, dove Andreyna ha trasformato il penalty decisivo che ha sancito l’ingresso del Brasile tra le migliori quattro.

Migliore in campo: Andreyna (Brasile)

Corea del Nord – Giappone 5-1

Gol Corea del Nord: Kim Won-sim (1′, 73′), Ri Ui-gyong (6′, 90’+6′), Yu Jong-hyang (22′) Gol Giappone: Nakamura (8′)

Le campionesse in carica della Corea del Nord hanno conquistato un’attesissima semifinale contro il Brasile dopo aver superato agevolmente il Giappone nel quarto di finale tutto asiatico. La partita è iniziata a ritmi altissimi, con ben tre gol nei primi otto minuti. Il primo è arrivato dopo appena 37 secondi: un lungo rinvio della portiera Kim Son-gyong è stato deviato di testa da Yu Jong-hyang verso Kim Won-sim, che ha finalizzato con eleganza. Al sesto minuto le nordcoreane hanno raddoppiato: Kim Won-sim ha recuperato palla al limite dell’area e ha servito Ri Ui-gyong, che ha segnato al volo di prima intenzione. Il Giappone ha reagito subito, accorciando le distanze grazie a Konoha Nakamura, brava a intercettare un pallone in area dopo un errore su rimessa laterale e a scaraventarlo in rete. La Corea del Nord, però, non ha smesso di attaccare e, poco dopo che la difensora Ryu Jin-ju aveva colpito la traversa con un tiro dalla distanza di 40 metri, Yu ha firmato il 3-1 con un colpo di testa su calcio d’angolo di Kim Su-rim. Si è trattato del suo sesto gol nel torneo, che le ha permesso di portarsi in testa alla classifica della Scarpa d’Oro adidas, raggiunta poi da Kim Won-sim, autrice di una splendida rete in azione personale a metà ripresa. Nel recupero, Ri ha completato la festa nordcoreana segnando di testa su corner di Yun Jin A, firmando così la sua doppietta personale.

Migliore in campo: Kim Won-sim (Corea del Nord)

Il cammino riprende da Arezzo. Bertolotti: “Giunto il momento di dimostrare”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La sosta ha dato modo alle Titane di elaborare pienamente la sconfitta interna con il Vicenza e, soprattutto, di fare il pieno di motivazioni per una ripresa dei giochi votata al riscatto e alla risalita. Non ha potuto essere di quella partita il capitano delle Biancoazzurre, Giorgia Bertolotti, al lavoro però per tornare ad essere una pedina centrale della squadra, e non solo nel senso della posizione occupata in campo.
“Prima della partita con il Vicenza ho avuto purtroppo un piccolo infortunio che mi ha costretto a dare forfait. – spiega la centrocampista brescianaCi tenevo però a stare vicino alla squadra e per questo sono andata comunque in panchina, pur non potendo giocare. Si può dire che vivere quella partita da fuori sia stato ancora più difficile, perché ti senti impotente: vorresti fare quella giocata, quella corsa in più per aiutare le compagne, e non puoi. Inutile sottolineare quanto male ci abbia fatto quella sconfitta. Non era quello l’esito che avevamo in mente. In queste due settimane ci siamo guardate in faccia. Siamo consapevoli che la classifica non rispecchi il nostro valore, ma è arrivato il momento di dimostrarlo con i fatti. Con il Vicenza cercavamo un rilancio che non c’è stato. Significa che la nostra ricerca proseguirà.

E proseguirà dal prossimo impegno in calendario, vale a dire la trasferta di domenica in casa dell’Arezzo.
“L’Arezzo ha più punti di noi, in questo momento. È una squadra che secondo me lotterà per i nostri stessi obiettivi, ma che è partita meglio e che quindi, giustamente, ora ci guarda dall’alto. Le partite sono quasi tutte abbastanza equilibrate, come si è visto sinora. Quindi ognuna di esse ci offre la possibilità di fare quei punti che ci permetterebbero di migliorare la nostra classifica. Il gruppetto che ci precede non è distante ed è proprio lì, oggi, che vogliamo arrivare. Ma serve vincere, e su questo non ci piove.”

Ed è altrettanto certo che serviranno qualità e carattere, ma anche lucidità, per uscire dal momento delicato in cui si trovano Giorgia e compagne. “Il momento che stiamo vivendo non è semplice e richiede una grande maturità da parte nostraprosegue il capitano biancoazzurro – Ad esempio, sbaglieremmo nel mettere in discussione tutto quanto fatto sin qui solo perché non siamo riuscite a fare tanti punti. Dobbiamo tenerci stretti i frutti positivi del nostro lavoro. Soprattutto, il gruppo unito che si è creato. Poggiando sui punti forti sono sicura che riusciremo ad emergere dalle nostre difficoltà. Non è facile e nessuno ci regalerà niente. Ma guai a lasciarci prendere dallo sconforto. Abbiamo le qualità e dobbiamo metterle sul campo.”

La sosta è stata anche utile per fare una lucida analisi di questo primo spaccato stagionale. “Il percorso fatto sinora, dal punto di vista dei risultati, ovviamente non ci può soddisfare. Penso che molte partite siano state condizionate da episodi che alla fine non ci hanno permesso di raccogliere i punti che forse avremmo meritato. Per esempio, contro l’Hellas Verona. Però il resto dipende da noi. Con il Vicenza puntavamo a vincere e abbiamo perso. Le nostre avversarie hanno giocato meglio le proprie carte e si sono meritate i tre punti. Questo deve farci riflettere. Noi avevamo in mente una certa partita che dopo il loro 1-0 non siamo più riuscite a fare. E ci siamo davvero svegliate solo dopo il 3-0, cioè quando era troppo tardi. Lo abbiamo capito: giocare all’inseguimento è logorante. Dunque, dobbiamo fare di più per costringere le altre a inseguire noi.” – conclude Bertolotti.

Non si giocherà allo stadio “Città di Arezzo” come nelle ultime stagioni, bensì al campo sportivo “Bruno Nespoli” del Villaggio Dante. Palla al centro alle 14:30 di domenica e diretta streaming fruibile gratuitamente sulla piattaforma Vivo Azzurro TV.

Alessandro Spugna, Sassuolo: “Fiorentina? Quando arrivi da una vittoria l’ambiente è più sereno”

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Domenica 2 novembre alle 18:00, allo stadio Enzo Ricci di Sassuolo, la squadra di mister Alessandro Spugna torna in campo per la quarta giornata della Serie A Women Athora. Dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, le neroverdi riprendono il cammino in campionato affrontando in casa la Fiorentina, reduce come il Sassuolo da una vittoria nell’ultima giornata e appaiata in classifica.

Alla vigilia della gara, il tecnico neroverde ha condiviso le sue sensazioni sul momento della squadra e sulla sfida di domani: “Sono state due settimane in cui abbiamo lavorato bene con le ragazze che sono rimaste a disposizione. Abbiamo curato alcuni dettagli su cui dobbiamo ancora migliorare, ma il gruppo sta lavorando con grande intensità e con la voglia di crescere. Quando arrivi da una vittoria l’ambiente è più sereno e questo ci ha permesso di lavorare con grande tranquillità. Ora sono rientrate anche le nazionali, qualcuna con qualche piccolo acciacco, ma è normale dopo gli impegni internazionali. È il prezzo, e al tempo stesso il valore, di avere calciatrici di alto livello.”

“Contro la Fiorentina sarà una partita importante. Siamo appaiate in classifica sia nei punti che nelle prestazioni, ma in questa fase della stagione conta ancora relativamente. Affrontiamo una squadra costruita per stare nella parte alta della classifica, con giocatrici di grande qualità soprattutto nel reparto offensivo, che merita rispetto. Da parte nostra c’è la tranquillità di arrivare da un buon risultato e la voglia di dare continuità. Vogliamo giocare una bella partita davanti al nostro pubblico, sul nostro campo, e ci teniamo a fare bene. Se riusciremo anche a portare a casa un risultato positivo, potremo ritrovarci in una bella posizione di classifica.”

Cincotta, Ternana: “Juve? Vogliamo giocarci le nostre possibilità qualunque esse siano senza trovare alibi”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Giornata di vigilia di campionato in casa Ternana Women. Domani le nostre ragazze scenderanno in campo per la quarta giornata del campionato di Serie A Femminile Athora in casa della Juventus. Fischio d’inizio alle ore 15:00 allo stadio “Pozzo-La Marmora”.  Queste le parole di mister Antonio Cincotta.

 

La Ternana Women è pronta per dare una sterzata al suo inizio di campionato?

A livello di prestazione la Ternana Women ha già tante volte fatto bella figura. Le ragazze stanno raccogliendo molto meno di quello che hanno dimostrato, costruito, nonostante l’inesperienza di questo gruppo neo promosso in categoria. Siamo alla caccia di punti che purtroppo non stanno arrivando. È evidente che la Juventus è la squadra da battere, è la squadra più forte, quella con i trofei, però sul pullman è giusto che salga solo chi crede che nello sport, nella vita e nel calcio tutto è sempre da scrivere.

 

Si torna in campo dopo la pausa delle nazionali, c’è la Juventus che per la Ternana Women è una prima assoluta…

È una società che non ha bisogno di descrizioni e sappiamo che questa tipologia di partite per noi fa notizia solo se facciamo qualche punto, perché è evidente che la differenza tra i due club è molto importante. Noi però abbiamo una caratteristica: non ci piangiamo addosso, non vogliamo mettere le mani avanti, vogliamo giocarci le nostre possibilità qualunque esse siano senza trovare alibi, giustificazioni, perché non è mai stata la mia mentalità. Non esistono assenze, non esiste niente che possa impedirci di fare un risultato.

 

La Juventus fino ad ora non ha dato grandi punti di riferimento tattici, ha cambiato molto. Domani ci vorrà esperienza, pazienza e cos’altro?

Ci vuole soprattutto il coraggio di non guardare la classifica perché non è quella meritiamo, ma è quella che purtroppo si sta verificando. Noi non valiamo zero e faremo di tutto per dimostrarlo.

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