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Il Bitonto vince la regular season, Falconara sul velluto. Lamezia, missione compiuta. Nulla da fare per il Pelletterie

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tre reti (quelle di Mansueto, Grieco e Tampa) e tre punti. L’equazione è perfetta per il Bitonto che, grazie al successo contro la Vip nel gustoso antipasto di Coppa Italia, si aggiudica il primato della regular season. Duello ancora apertissimo, invece, in piazza d’onore con TikiTaka Francavilla e Stilcasa Costruzioni Falconara che si rispondono a suon di gol: 6-4 per le giallorosse in trasferta a Verona (tris di Cortès, poi Berté e bis di Prenna, dall’altra parte Pomposelli, De Angelis, De Cao e Puttow) e 8-2 per la squadra di Domenichetti che mostra i muscoli con la Femminile Molfetta (doppiette per Elpidio e Kubaszek, una rete a testa per Ferrara, Pereira, Boutimah e Praticò). Alle loro spalle, il GTM Montesilvano non si ferma, ma deve sudare – e non poco – contro un Pelletterie che però saluta tra gli applausi la Serie A: sopra due volte con Brandolini (la rete del 3-3 è invece di Pasos), le toscane si fanno riprendere da Belli, Pato, Taty e Manieri (bis). Ma un’eventuale vittoria sarebbe stata comunque ininfluente per le ragazze di Presto a causa del poker d’autore che la T&T Royal Lamezia rifila all’Atletico Foligno: Aliotta e De Sarro fanno volare le biancoverdi che centrano la missione salvezza nell’anno del ritorno nella massima categoria. Puntoni, infine, anche per la Kick Off che supera in rimonta la Lazio e torna in zona playoff: di Stegius (doppietta) e Bovo le reti decisive, mentre alle biancocelesti non bastano Pascual e Matijevic.

SERIE A FEMMINILE – 21ª GIORNATA
DOMENICA 14 APRILE – ORE 16

GTM MONTESILVANO-PELLETTERIE 5-3

T&T ROYAL LAMEZIA-ATLETICO FOLIGNO 4-0

STILCALSA COSTRUZIONI FALCONARA-FEMMINILE MOLFETTA 8-2

KICK OFF-LAZIO 3-2

AUDACE VERONA-TIKITAKA FRANCAVILLA 4-6

BITONTO-VIP 3-1

Cecilia Salvai, Juventus Women: “Siamo dispiaciute per la sconfitta, ovviamente perdere non piace a nessuno”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio femminile italiano

Cecilia Salvai, intervenuta in conferenza stampa, dopo la sconfitta contro la capolista AS Roma allo Stadio “Tre Fontane” ha dichiarato:

“Siamo dispiaciute per la sconfitta, ovviamente perdere non piace a nessuno. Oggi abbiamo dato tanto in campo, ma non è bastato. Che sia vinca o che si perda per noi è molto importante continuare a rimanere unite, fare gruppo, ed è quello che ci siamo dette a fine partita. Nella partita di oggi, forse, siamo partite un po’ timide e la Roma è stata abile a passare in vantaggio sfruttando una delle prime occasioni concrete che ha avuto e lo stesso discorso possiamo farlo per quanto successo nel finale dove ancora una volta è stata brava a capitalizzare al massimo una situazione favorevole. L’unico rammarico, dunque, è essere partite un po’ contratte. In queste ultime cinque partite che ci separano dalla fine della stagione dovremo cercare di migliorare sotto questo aspetto. Dipenderà soltanto da noi stesse, tutte insieme ripartiremo e finiremo nel migliore modo possibile questa stagione”.

Roma prima qualificata alla Final Four, parità nello scontro diretto tra Milan e Juve. Napoli promosso in Primavera 1

Credit Photo: Daniele Mannelli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A due giornate dalla fine della regular season del campionato Primavera 1 c’è già il nome della prima qualificata alla Final Four: è la Roma, che grazie ai gol di Sofia Testa e Canale ha vinto a Genova in casa della Sampdoria, mettendo otto punti tra sé e il quinto posto. Vicino all’obiettivo anche il Sassuolo, che grazie alle doppiette di Girotto e Perselli ha battuto 4-1 l’Hellas Verona. Quattro lunghezze di margine da gestire nelle ultime due partite anche per l’Inter (9-0 alla Lazio), mentre il gol di Stokic a quattro minuti dalla fine ha permesso al Milan di respingere l’attacco della Juventus, che era passata in vantaggio con Moretti. Bianconere ancora quinte a -3 dalle rossonere. Successi interni per il Parma sull’Arezzo e per la Fiorentina sulla San Marino Academy (4-0, gol di Bedini, Ciabini e doppietta di Di Benedetto).

Nel campionato Primavera 2, festa per il Napoli Femminile: la squadra di Abbondanza, con il 5-2 al Bologna, ha festeggiato la promozione nel campionato Primavera 1, in una giornata completata dalle vittorie di Cesena e Res Women su Ravenna e Pomigliano. Nel girone A, a un passo dal traguardo anche il Como Women, a +8 sul Brescia (che però ha già osservato l’ultimo turno di riposo) grazie al 7-0 sulla Freedom. Ok anche Genoa (3-0 al Pavia Academy) e H&D Chievo Women (2-0 al Tavagnacco).

Alessandro Campi, Tavagnacco: “Guai a mollare, guai a piangersi addosso”

Domenica amara per il Tavagnacco, sconfitto in casa 3-1 dal Verona dopo una discreta prestazione. Questa l’analisi del tecnico Alessandro Campi, intervenuto ai microfoni di Be.Pi TV al termine del match.

“Sull’1-1 ci speravamo. Eravamo riuscite a pareggiare, con una condotta credo molto attenta, chiaramente ben coperte, pronte a ripartire. Purtroppo poi nel finale abbiamo preso anche questo terzo gol che sì, rende il punteggio più ampio, e oggi non ce lo meritavamo”.

“Intanto con i se e i ma non finisco, come si dice dalle mie parti. Evidentemente qualcosa manca, manca sotto più aspetti, perché chiaramente con un po’ più di attenzione forse riusciamo a tenere l’1-1. Dalla panchina non ho visto benissimo, però mi è sembrato che il secondo gol sia stato un po’ facile per loro”.

“Come ho detto [il gol] dovrò rivederlo. La sensazione è che con questo caldo oggi, mantenere un certo ritmo e una certa attenzione poteva essere difficile mantenerla per tutta la partita. E forse magari in quel momento abbiamo subito un calo, di attenzione e fisico forse”.

“C’è rammarico, perché comunque veniamo punite immancabilmente, e non ho capito cosa sia successo dalla panchina [sul terzo gol], se era fuori o non era fuori. Si erano fermate anche molte giocatrici del Verona. Purtroppo fa parte del gioco, e niente, guardare avanti”.

“Io sono ben pronto a sperimentare anche cose nuove. Voglio dei segnali anche dalla rosa, dalla squadra. Finché siamo qua noi non dobbiamo mollare, dobbiamo andare avanti, dobbiamo dare tutto, perché chiaramente per rispetto a noi, alla società, al campionato, e perché comunque dobbiamo migliorare, abbiamo la possibilità e possiamo toglierci delle soddisfazioni. Quello deve essere lo spirito. Guai a mollare, guai a piangersi addosso. Qualche arma magari ce l’abbiamo, e vogliamo usarla. Non la svelo qui, ma siamo a disposizione”.

La Roma si aggiudica il big match con la Juventus, il secondo scudetto è a un passo

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma batte 2-1 la Juventus nel posticipo della 4ª giornata della Post Season e ipoteca il secondo Scudetto della sua storia. Finisce 2-1 per le prime della classe il terzo scontro diretto con le bianconere in questo campionato; in generale si tratta della quarta vittoria contro la Vecchia Signora per il club capitolino, più di quante ne abbia conquistate qualsiasi altro in Serie A. Primo posto consolidato inoltre per la squadra di Spugna, che ora vanta 13 punti di vantaggio nei confronti delle rivali e vede il titolo ad un passo. Il match point potrebbe infatti già arrivare nel prossimo turno contro la Fiorentina, perché in caso di successo (o di pareggio se la Juventus non dovesse battere il Sassuolo) sarà Tricolore.

In un Tre Fontane da giorni sold out – più di 2500 gli spettatori presenti, tra cui la dirigenza della Roma e il ct della Nazionale femminile Soncin – le padrone di casa partono forte e producono la prima clamorosa chance per portarsi avanti dopo soli tre minuti: Giacinti scappa sulla corsia di destra ed effettua un cross basso al centro, Giugliano arriva puntuale a rimorchio sul pallone ma il suo destro da posizione invitante si impenna. Il vantaggio delle capitoline però è solo questione di minuti: al 5’ infatti, Pilgrim si mette in proprio e, dopo aver saltato Calligaris, trafigge Peyraud-Magnin con una conclusione potente sul suo palo.

Le ospiti rispondono poco dopo con un destro a giro di Boattin che termina vicino all’incrocio dei pali. Al 28’ è Caruso invece a tentare il tiro dalla distanza, con il pallone che termina di poco sopra la traversa. Appena superata la mezz’ora torna a spingere la Roma, che guadagna un corner grazie alla respinta incerta di Peyraud-Magnin sulla conclusione da lontano di Greggi; il portiere francese si fa però trovare pronto prima sul tiro-cross velenoso di Giugliano e poi sulla ribattuta di Linari. I ritmi sono alti ma sono le giallorosse a chiudere la prima frazione in attacco: cross sul secondo palo di Giacinti per Haavi, con la norvegese che sfiora di testa senza inquadrare lo specchio.

A inizio ripresa il parziale cambia a favore della Juventus: traiettoria precisa di Caruso su una punizione dalla trequarti e tap-in vincente di Girelli, completamente dimenticata dalla linea difensiva della Roma.

Le bianconere provano a sfruttare l’entusiasmo del pareggio con due tentativi di Beerensteyn, murata in entrambe le occasioni da Bartoli. L’1-1 però, in chiave classifica, non basta alle piemontesi, e Zappella al 60’ opera i primi cambi: Bonansea prende rileva Thomas e Gunnarsdóttir Caruso (ammonita al 54′). Nello stesso slot sostituzione anche per Spugna, che mette Viens al posto di Giacinti al centro del tridente offensivo. La prima delle subentrate a farsi vedere è Bonansea, che prova invano a sorprendere Ceasar; ma al 69’ sono le padrone di casa a sprecare la chance del raddoppio: percussione rapida di Haavi che serve benissimo Pilgrim a destra, la svizzera riceve palla ma al posto di cercare il diagonale la restituisce alla compagna, sul cui tentativo si immola Calligaris. Le giallorosse insistono e dopo un paio di minuti un doppio scontro nell’area avversaria scatena le polemiche: le protagoniste sono Viens-Calligaris e poi Pilgrim-Salvai, ma secondo l’arbitro mancano gli estremi per un calcio di rigore e il gioco prosegue tra accese polemiche. All’80’ altro punto cruciale del match: entrata in ritardo di Bonansea su Giugliano al limite della propria area e secondo giallo per l’attaccante, che deve abbandonare il campo. Ad incaricarsi del piazzato è proprio la 10 giallorossa, che col destro lambisce il palo. La Juventus dalla parte opposta non si scoraggia e sul capovolgimento di fronte guadagna una punizione che batte Boattin – anche per il terzino bianconero il gol sfuma di un soffio. Zappella inserisce Cascarino (al posto di Echegini) per rinforzare la fase difensiva, ma all’85’ Viens mette a segno il colpo del ko: la canadese trova l’opposizione di Peyraud-Magnin sul primo tentativo, ma la potenza del secondo “buca” i guantoni del portiere francese, che ci arriva ma non trattiene. Terzo gol in tre confronti per la classe ’97 in campionato contro la Juventus, che diventa la sua vittima preferita nel torneo.

Gli ultimi minuti sono estremamente concitati ma al triplice fischio è boato al Tre Fontane per il successo della capolista, che si avvicina sempre di più al secondo Scudetto della sua storia, potenzialmente matematico già nel prossimo weekend.

Gianpiero Piovani, coach Sassuolo: “Le ragazze, contro l’Inter, hanno fatto una partita fantastica”

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Il commento dell’allenatore del Sassuolo Gianpiero Piovani, rilasciate ai microfoni del club sassolese, dopo il 2-1 in rimonta delle neroverdi sull’Inter nella 4a giornata della Poule Scudetto di Serie A.

Le ragazze sono state bravissime, hanno fatto una partita fantastica e le ringraziamo di cuore, perché hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e hanno ottenuto una vittoria molto importante contro una grande squadra come l’Inter. Grande merito va a loro. Nel corso della partita c’è stato tanto caldo, quindi era difficile fare delle giocate in velocità. Questa vittoria ci permette di provare a far qualcosa in futuro. Volevo ringraziare i tifosi che non sono mai mancati e che ci hanno sempre aiutato, anche quando siamo andati sotto, poi è arrivato questo successo e li abbiamo resi felici“.

Alessandro Spugna, AS Roma: “Pubblico straordinario, da lacrime agli occhi, hanno cantato dall’inizio alla fine!”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alessandro Spugna, mister della AS Roma, dopo aver superato la Juventus per 2 ad 1 al “Tre Fontane”, in conferenza stampa non nasconde la soddisfazione per essersi portato a + 13 proprio dalle bianco-nere. L’ennesima partita vinta dalla Roma: una grandissima prestazione?

Sì, una prestazione da squadra veramente matura, perché oggi l’ago della bilancia avrebbe potuto pendere da una parte o dall’altra, e invece siamo state brave a gestire bene i momenti. Queste partite si giocano su degli episodi: noi abbiamo avuto diverse occasioni in ripartenza, e non le abbiamo sfruttate al meglio, ma abbiamo fatto – mi ripeto – una gara di grande maturità, e questa è una cosa bella. Vuol dire che la squadra è cresciuta tanto e sta crescendo ancora. Godiamoci questo momento, questa serata, poi concentriamoci sulla prossima”.

Adesso la Roma a un distacco dalla Juventus, un margine ancora più ampio rispetto allo scorso anno, a questo punto del campionato: è scudetto?

“Aimè nn ancora e dobbiamo pensare alla prossima partita, cercando di lavorare bene, di concentrarci, perché potremmo conquistare il titolo con ampio margine. E chiuderla il prima possibile è quello che vogliamo. Volevamo vincere questa gara per arrivare alla partita decisiva sabato (alle 16:15 in trasferta a Firenze, ndr). E adesso ci siamo. Prepariamola bene: saremo pronte”.

Manca un ultimo passo, ma non lo faremo davanti al nostro pubblico, che oggi è stato quello delle grandi occasioni.

Pubblico straordinario, afferma Spugna, da lacrime agli occhi. Hanno cantato dall’inizio alla fine. Uno stadio pieno, di lunedì sera: c’era l’incognita del giorno lavorativo, invece è andato sold out. Bellissimo. Ma credo che verranno in tanti, sabato a Firenze. Penso che stadio della Fiorentina sarà molto giallorosso”.

Federico Vassallo, coach Baiardo: “Vittoria che dà morale. Ora non dobbiamo più sbagliare”

Credit Photo: Angelo Baiardo

Una vittoria importante, capace di rimodulare sensazioni, statistica e umore: si parla senza dubbio di quella raggiunta nella ventitreesima giornata appena trascorsa dall’Angelo Baiardo, impegnata nell’ennesima disputa di campionato davanti al Monterosso.
Una giocata che non ha lasciato scampo alla formazione ospite, segnata dalle cinque reti che portano la firma di Tortarolo, Traverso, Nasso e Casciani e riuscita ad accorciare le distanze con soli due goal.

La precedente sconfitta rimediata ad opera della Rinascita Doccia aveva frenato il pensiero salvezza, non riuscendo a mettere in chiaro il reale potenziale della formazione; confermato pesantemente, inoltre, il risultato dell’andata che vide le liguri trionfare per  1-0 contro l’uguale compagine.

Mentre si pensa già a volare in casa dell’ostica Solbiatese, ecco le parole del mister della squadra Federico Vassallo rilasciate al termine della gara: “Sono tre punti importantissimi che ci regalano una grossa boccata di ossigeno in uno scontro diretto e dopo la scorsa sconfitta che aveva lasciato l’amaro in bocca. Oggi abbiamo giocato bene, mettendo in pratica quanto fatto in allenamento; la gara si è incanalata subito bene, tant’è vero che nel giro di una mezz’ora ci siamo ritrovati sul 5-0. Peccato per le due reti incassate, ma non ho nulla da rimproverare alle ragazze che ringrazio per quanto messo in campo.

È un vittoria che dà morale ed ora non dobbiamo più sbagliare perché ci siamo messi fuori dalla zona pericolosa, il lavoro da fare, però, è ancora duro e lungo“.

AS Roma, giallorosse a +13 sulle bianconere

Credit photo: Emanuele Colombo Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Con i gol di Pilgrim e Viens, la Roma batte la Juventus 2-1 nella quarta giornata della Poule Scudetto.

In un Tre Fontane sold out, le giallorosse compiono un altro passo fondamentale verso il secondo scudetto di fila. La squadra di Alessandro Spugna, con il successo conquistato, salgono a + 13 sulle bianconere, avvicinandosi sensibilmente all’obiettivo tricolore (che potrà arrivare già dalla prossima sfida con la Fiorentina).

Per le bianconere in gol Girelli nel secondo tempo per l’illusorio 1-1, a ristabilire la parità dopo il vantaggio nella prima frazione di Pilgrim. Ma, al minuto 85, Viens ristabilisce le distanze. 2-1 finale, tre punti d’oro!

Una grande Juventus Women non basta al Tre Fontane, finisce 2-1 il big match contro la Roma

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Juventus Women non conquista il bottino allo stadio Tre Fontane, inespugnabile fortino delle giallorosse allenate da Alessandro Spugna. Si ripete l’esito a favore della Roma, come nell’ultima gara di campionato disputata il 4 febbraio, ma con un gol in meno per la squadra di casa.

La rete in avvio della talentuosa Alayah Pilgrim e l’ottavo gol in campionato di Evelyne Viens regalano l’ennesimo successo alla Roma, sempre più vicina al secondo scudetto consecutivo. Nulla da fare per la Juventus, che aveva trovato il pari con Cristiana Girelli.

Ritmo basso per la Juve, quasi a studiare le mosse della Roma, in partita da subito con un fluido giro palla e il canonico pressing alto. Le bianconere subiscono l’impeto della Roma e la difesa, forse un po’ troppo bassa, si arrende alla rapidità di Pilgrim che si libera di Calligaris in area di rigore e infila Peyraud-Magnin sul primo palo al 5′. Juve costretta a ricominciare dal centro del campo e Roma che abbassa il ritmo e il baricentro. Le bianconere capiscono che la strategia tattica migliore sia quella di costruire lentamente dal basso per cercare eventuali soluzioni nello spazio che sorprendano la Roma. Infatti, dopo il gol dello svantaggio le undici bianconere allenate da Giuseppe Zappella prendono le misure alla Roma, limitandone le incursioni offensive e cercando la velocità di Echegini e Beerensteyn sulle fasce. Tuttavia, la grinta e la determinazione non scalfiscono la compattezza della squadra di Spugna, anche se alla lunga, arriva un piazzato di Caruso dal limite dell’area, su assist di Beeresteyn, che di poco non sfiora la traversa dalla porta difesa Ceasar che rimane immobile. La fiducia delle bianconere comincia ad alzarsi; in fase difensiva hanno preso le misure all’attacco giallorosso e fanno tanto possesso palla nella metà campo avversaria. La risposta della Roma è prettamente fisica, figlia di un atteggiamento poco arrembante e di totale gestione del vantaggio. Si chiude il primo tempo con la Juventus che ha provato a costruire azioni pericolose ma, complice l’imprecisione e la densa presenza di giocatici della Roma in fase di contenimento, il risultato è di 1-0.

All’inizio del secondo tempo la Juventus colpisce la Roma, grazie alla zampata da attaccante vera di Cristiana Girelli che, in area piccola, riceve un cross perfetto direttamente da una punizione di Caruso dalla destra. Il match si riaccende, il gol subito infiamma l’anima della Roma, colpita nell’orgoglio, e da energia alla Juve. Energia che Caruso riversa in un duro contrasto con Giugliano che le costa un’ammonizione. Entrambi gli allenatori scelgono di aggiungere maggiore fisicità. Zappella inserisce Bonansea e Gunnarsdottir per Caruso e Thomas, non particolarmente brillante questa sera. Anche Spugna mescola le carte, fuori Giacinti e dentro la canadese Viens. Squadre ordinate, la Juve costruisce azioni volte a sfondare il muro giallorosso, il gol di Girelli ha lasciato il segno. L’atteggiamento offensivo riversa tante giocatrici bianconere in avanti e, sbilanciata, la squadra ospite rischia grosso in due contropiedi della Roma. Dentro anche Gama e Cantore, esperienza e dribbling, per trovare la vittoria nei rimanenti 15 minuti. E invece, l’energia mentale delle bianconere viene a meno nella fase chiave del match. Bonansea rimedia due gialli in pochi minuti, una ripartenza sorprende Salvai, che lascia scorrere il pallone e ne approfitta Viens che sigla il vantaggio con un tiro violento. Triplice fischio e risultato finale di 2-1.

In un clima di pura tensione sportiva, finisce con una sconfitta per la Juventus la 24a sfida contro la Roma. Decima sconfitta per le bianconere nei confronti tra le due squadre in tutte le competizioni. I punti di differenza tra la prima e la seconda diventano 13 e la Roma inizia a mettere le mani sullo scudetto.

Non è stata una partita spettacolare. La posta in palio era davvero alta e proprio sul più bello la Juventus Women ha commesso un errore difensivo fatale, costato caro alle undici di Zappella.

Queste le formazioni scese in campo:

Juventus (4-3-3): Peyraud Magnin – Lenzini, Salvai, Calligaris, Boattin – Grosso, Caruso, Echegini – Girelli, Thomas, Beerensteyn. A disp.: Aprile, Cafferata, Nystrom, Gunnarsdottir, Bonansea, Palis, Cantore, Gama, Cascarino. All.: Giuseppe Zappella

Roma (4-1-4-1): Ceasar – Bartoli, Minami, Linari, Sonstevold – Kumagai –  Pilgrim, Giugliano, Greggi, Haavi –  Giacinti. A disp.: Merolla, Ohrstrom, Ciccotti, Feirsinger, Testa, Tomaselli, Troelsgaard, Valdezate, Viens. All.: Alessandro Spugna

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