Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 1041

Il Round 2 di qualificazione all’Europeo inizia contro il Portogallo. Mazzantini: “Ragazze e staff uniti per raggiungere l’obiettivo”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Un viaggio pieno di sogni e di speranze. La Nazionale Under 19 Femminile è arrivata in Portogallo dove stasera alle 19 (ora italiana, diretta su figc.it) a Oeiras debutterà nel Round 2 di qualificazione all’Europeo, quello decisivo per staccare il biglietto per la fase finale in programma a luglio in Lituania. Dopo la mancata qualificazione del 2023, l’Italia punta a tornare tra le prime otto d’Europa, cosa riuscita l’ultima volta nel 2022. Portogallo, Svizzera e Inghilterra saranno le squadre che contenderanno alla squadra di Selena Mazzantini un posto nelle finali.

“Le ragazze e lo staff sono uniti per cercare di raggiungere l’obiettivo – le parole del tecnico -. A partire dall’inizio della stagione, la squadra con l’aiuto dello staff si è evoluta, crescendo insieme e superando le difficoltà. E, per vedere la crescita, è importante anche capire da dove siamo partiti. Ogni membro dello staff che entra in questo gruppo si trova a vivere un ambiente evoluto, accogliente, dove tutti riescono a dare quell’1% in più che permette di andare oltre ogni problema e difficoltà”. Anche il gruppo Under 19, come le altre Nazionali giovanili, parte da lontano: sono ben 14 le convocate sulle 20 presenti in Portogallo che hanno partecipato agli stage nazionali di Calcio+15, il progetto tecnico-formativo di sviluppo della base del calcio femminile italiano portato avanti in sinergia dal Club Italia e dal Settore Giovanile e Scolastico.

L’Italia ha superato il Round 1 di qualificazione in Francia e, dopo le buone indicazioni del torneo di La Nucia (vittoria contro la Norvegia e pareggio contro la Germania), è pronta ad affrontare il girone decisivo: “Troviamo avversarie forti, ma forti lo siamo anche noi”, le parole di Mazzantini. Si parte dal Portogallo, che ha chiuso al terzo posto il Gruppo A5 alle spalle di Spagna e Svezia; poi toccherà alla Svizzera, promossa dalla Lega B a punteggio pieno (tre vittorie e 35 gol segnati in tre gare), infine all’Inghilterra, prima nel Gruppo A2 davanti a Repubblica Ceca, Grecia e Galles, e che con la Nazionale Under 17 ha già infranto il sogno qualificazione dell’Under 17. L’Italia Under 19 cerca la rivincita.

L’elenco delle convocate

Portieri: Viola Bartalini (Fiorentina), Emma Mustafic (Juventus);
Difensori: Azzurra Gallo (Juventus), Leda Gemmi (Milan), Elena Cristina Pizzuti (Roma), Nadine Sorelli (Milan), Martina Viesti (Roma), Paola Zanini (Milan);
Centrocampiste: Giada Catena (Roma), Erin Maria Patrizia Cesarini (Milan), Valentina Donolato (Milan), Eva Schatzer (Sampdoria), Sofia Testa (Roma);
Attaccanti: Greta Bellagente (Juventus), Veronica Bernardi (Roma), Anna Longobardi (Milan), Ginevra Moretti (Juventus), Giada Pellegrino Cimò (Roma), Monica Renzotti (Milan), Manuela Sciabica (Sassuolo)

Staff – Tecnico: Selena Mazzantini; Capodelegazione: Patrizia Recandio; Coordinatore Nazionali giovanili femminili: Enrico Maria Sbardella; Assistente tecnico: Mauro Girini; Preparatore atletico: Vincenzo Piermatteo; Preparatore dei portieri: Stefano Pergolizzi; Match analyst: Igor Graziani; Medici: Melissa Mazzola, Andrea Serdoz; Fisioterapista: Emiliano Diaferia; Nutrizionista: Vito Flavio Valletta; Tutor scolastico: Alessandro Milani; Segretario: Elena Moretti

Il calendario del Gruppo A3 (3-9 aprile, Portogallo)

Prima giornata (mercoledì 3 aprile)
Ore 15: Inghilterra-Svizzera (Queluz)
Ore 19: Portogallo-ITALIA (Oeiras)*

Seconda giornata (sabato 6 aprile)
Ore 16: ITALIA-Svizzera (Oeiras)*
Ore 19: Inghilterra-Portogallo (Oeiras)

Terza giornata (martedì 9 aprile)
Ore 16: ITALIA-Inghilterra (Queluz)*
Ore 16: Svizzera-Portogallo (Oeiras)

*diretta streaming su figc.it

Anna Ruggiero, Venezia 1985: “Felice di essere qui, puntiamo ad arrivare nelle prime cinque della classifica”

Nel girone B di Serie C una delle squadre in posizione più che tranquilla, con il sesto posto attuale, è il Venezia Calcio 1985. Il team veneto, a quota 39 punti in classifica, è pronto a tornare in campo dopo la sosta del torneo nella sfida esterna con il Perugia: a parlare ai nostri microfoni, nelle ore scorse, è stata Anna Ruggiero, centrocampista classe 2001 delle lagunari, che sul momento della squadra ci ha dichiarato:

“Nelle ultime partite abbiamo incontrato squadre forti, a Merano nonostante la partita sia stata bilanciata, non siamo riuscite a finalizzare e le avversarie ci hanno punite nei minuti finali. Invece in casa contro il Venezia ci siamo avvicinate di più alla porta e abbiamo concesso poco alle avversarie”.

Sulla sosta: “Il periodo di sosta lo stiamo sfruttando per ricaricare le batterie, soprattutto per recuperare i vari infortuni. Stiamo usando gli allenamenti anche per parlare di più della parte tecnica. Inoltre ne abbiamo approfittato anche per festeggiare tutti insieme, un’occasione in più per rafforzare il nostro spirito di squadra”.

Su prossimo match: “La prossima gara sarà tosta, ci aspetta una lunga trasferta a Perugia, con partenza alla mattina e partita il giorno stesso alle 17:30, non è facile sia dal punto di vista fisico che mentale giocare dopo tante ore di pullman. Nonostante la squadra avversaria sia nell’ultima parte della classifica non dobbiamo sottovalutare la partita, dobbiamo mantenere la concentrazione in campo”.

Sulla sua stagione: “La mia stagione é iniziata a metà dicembre, sono molta contenta dell’ambiente che ho trovato e anche di come sto entrando nella squadra. Sono felice di aver potuto aiutare la squadra in un momento difficile a causa dei tanti infortuni, questo mi ha permesso anche di mostrare le mie qualità al mister. In generale la stagione, fino ad adesso, penso sia andata bene, abbiamo sicuramente perso punti in alcune partite più che fattibili, ma questo può solo che aiutarci in futuro”.

Un ricordo dell’annata: “Il momento che ricorderò di questa stagione è sicuramente il derby vinto contro il Venezia. C’era molta tensione e i risultati degli scorsi anni non erano a nostro favore. Ma in campo abbiamo dimostrato che la grinta e la voglia di vincere erano superiori a tutto e tutti, anche in spogliatoio c’era un’energia fantastica. Poi anche gli spalti pieni sono stati emozionanti per me, non è una cosa di tutti i giorni in una giornata di campionato femminile di serie C”.

Sul finale di stagione: “Come finale di questo campionato mi piacerebbe arrivare tra le prime cinque squadre della classifica, siamo a due punti dal Venezia e a cinque dal Riccione che affronteremo verso la fine della stagione, quindi se continuiamo così è un obbiettivo più che raggiungibile”.

Giambattista Milanesi: “Non dobbiamo metter pressione ai nostri figli. A Giulia dico: fai quello che ti senti, dando anima e corpo”

Photo Credit: Giambattista Milanesi

Il calcio femminile italiano, nonostante le sue difficoltà, sta pian piano iniziando ad avere un riscontro anche nelle famiglie, con l’obiettivo di far realizzare ai loro figli la possibilità di diventare un giorno quello che vogliono essere. Ovviamente c’è ancora tanto da lavorare, affinché questo sia possibile, soprattutto nel mondo del calcio, dove c’è ancora qualche reticenza sul portare le bambine a giocare a calcio.
Tuttavia, non la pensa in questo modo Gianbattista Milanesi, il quale ha una figlia che si chiama Giulia, la quale ha 13 anni e gioca nell’Under 15 della Polisportiva Airoldi da due annate e fa parte della Rappresentativa Regionale trentasei anni dopo suo padre.
Ebbene, la nostra Redazione ha raggiunto Giambattista, che in passato è stato un calciatore, per risponderci ad alcune domande.

Giambattista, come hai capito che tua figlia avrebbe avuto la passione per il calcio?
«Diciamo che è stata lei a chiedermi di voler giocare a calcio: prima aveva fatto un anno di pallavolo, poi ha cominciato a domandarmi di voler diventare una calciatrice, ma io, inizialmente non ero convinto, perché pensavo che il calcio fosse solo una cosa per uomini e non per donne. Poi, una volta vista in campo, ho notato che ha delle movenze che ricordano me: infatti, io ero un centrocampista e lei, sebbene sia mancina, gioca proprio dove ero in quella posizione. Inoltre, è una ragazza che gioca molto bene: è molto brava e molto tecnica, sebbene sia fisicamente piccolina».

C’è stato, in ogni caso, un po’ del tuo contributo a far crescere calcisticamente Giulia?
«Forse inconsciamente, perché io non l’ho mai spinta a giocare a calcio. Ma Giulia, sapendo che io giocavo, ha iniziato ad avere questa passione per il pallone: infatti, durante il periodo del Covid, noi abbiamo la fortuna ad Arese di abitare in un villaggio, dove avevamo vicino un campo da calcio e le avevo insegnato a calciare e a fare i passaggi, insomma le prime cose. Inizialmente voleva fare il portiere, ma dopo un paio di mesi ha capito che comunque poteva giocare benissimo fuori e alla fine ha cominciato a giocare come centrocampista».

Adesso tua figlia è nell’Under 15 della Polisportiva Airoldi. Come si sta trovando Giulia nella squadra?
«Diciamo che si sta trovando bene, perché è un’ambiente familiare, sia per noi genitori che per la stessa Giulia che ha delle compagne eccezionali. Io spero che lei resti qui per molto tempo, poi, dipenderà dalle sue future ambizioni».

Giulia è inoltre nella Rappresentativa Lombardia, proprio come te dopo trentasei anni. Che sensazioni ti sono arrivate?
«Sono riaffiorati vecchi ricordi, ho recuperato la vecchia maglia impolverata della Rappresentativa lombarda che tenevo in soffitta per farla vedere a Giulia e mi sono sentito orgoglioso e felice per la bella esperienza che potrà vivere».

Dato che sei genitore di una bambina che gioca a calcio, quanto è importante l’apporto della famiglia nella crescita di futura di un ragazzo o di una ragazza per diventare un calciatore o una calciatrice?
«Quest’anno ho sempre visto abbastanza correttezza da parte dei genitori e su questo sono anche contento. Ovviamente, non bisogna dare pressione ai figli. Parlando di me e Giulia cerco di non dargliela perché mi accorgo che, quando commento la sua partita dei consigli, si sente infastidita, perché preferisce ascoltare quello che dice il suo mister e penso che sia anche giusto così. Certo, a casa la incoraggiamo, compresa mia moglie che non è una grande amante dello sport, anche se in realtà la mia consorte, visto che è una professoressa, la pressa un po’ di più a livello scolastico».

Cosa vorresti dire a Giulia per il suo prossimo futuro?
«A Giulia direi di fare quello che si sente, di dedicarci anima, anima e corpo, perché ormai al giorno d’oggi devi dare tutto per raggiungere l’obiettivo, ma soprattutto di crederci: se sei innamorata di una cosa è una passione, puntare e andare avanti».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Gianbattista Milanesi per la disponibilità.

Svenska Cupen Damer: prima finale per il Piteå, vendetta BK Häcken

Le semifinali di Svenska Cupen Damer regalano ulteriori sorprese e definiscono quello che sarà lo scontro del 1° maggio che assegnerà il primo trofeo della stagione. Nella prima partita, Piteå batte Rosengård 3-2 al supplementare, e conquista la sua prima finale in assoluto. Una partita che ha rischiato di non disputarsi, vista l’abbondante neve caduta sul campo nelle ore antecedenti l’incontro. Ma dopo dell’alacre lavoro, il terreno è stato pulito a dovere e la gara si è disputata.

È stata proprio una montagna russa di emozioni. Holdt all’8′, e Schough al 13′, hanno portato al doppio vantaggio del Rosengård, che sembrava indirizzato alla nona finale della sua storia, la sesta con la nuova denominazione (3 come Malmö FF, due vittorie e una sconfitta). La rete di Holm, che riapriva la contesa a metà primo tempo, non faceva comunque presagire un pareggio, arrivato poi all’81’ grazie a Josefin Johansson. E quando i due allenatori avevano pronta già la lista delle rigoriste, al 120′, ecco che la marcatura di Saga Swedman ribalta completamente l’incontro, e lancia il Piteå verso la sua prima storica finale.

Nella riedizione del confronto decisivo della passata edizione, l’Häcken coglie la vendetta ai calci di rigore, imponendosi per 7-6 dopo l’1-1 dei supplementari. Apre Vallotto al 95′ per le Biancoverdi, le Giallonere pareggiano con Kosola al 100′ e la portano ai rigori, dove alla fine prevalgono. La finale sarà dunque con il Piteå, sconfitto a novembre 4-0 nell’ultima partita di Damallsvenskan. Risultato che non è bastato per conquistare il campionato. Il 1° maggio, alla Bravida Arena, l’Häcken – nella sua quarta finale consecutiva – cerca un successo che manca dal 2021. Sarà una sfida tiratissima.

Inizia “un nuovo percorso” per le Azzurre verso l’Europeo. Soncin: “Consapevoli di poter crescere ancora”

Credit Photo: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Sguardo fiero e proiettato in avanti, con sicurezza: Andrea Soncin risponde alle domande dei giornalisti nella prima conferenza stampa di questo raduno, sottolineando come il lavoro parta dal campo ma non si esaurisca sul verde dell’erba: “Le prestazioni delle ragazze dimostrano che si possa fare ancora molto. Voglio solo trasmettere la consapevolezza di poter crescere ancora, sia noi come squadra che tutto il sistema”.

Inizia “un nuovo percorso” per le Azzurre, come lo stesso Ct ha tenuto a sottolineare, scandendo a chiare lettere dall’aula magna di Coverciano. Perché venerdì comincerà per le Azzurre il tragitto che conduce in Svizzera, dove nell’estate 2025 si disputeranno i prossimi campionati europei femminili. Tappa dopo tappa, è un “percorso di crescita continuo” quello delle ragazze di Soncin, che di certo vorranno far valere quanto di buono raccolto nell’ultimo girone di Nations League: il secondo posto dietro solo alle campionesse del mondo in carica della Spagna – comunque sconfitte in casa loro… – e davanti alla Svezia, è valso infatti alle Azzurre un sorteggio da seconde teste di serie per queste qualificazioni.

In un raduno cominciato in un’aria pasquale da domenica, si esordirà nel girone venerdì pomeriggio a Cosenza (calcio d’inizio alle ore 18,15, diretta tv su Rai2) contro i Paesi Bassi; poi martedì 9 aprile la sfida in Finlandia, con l’obiettivo generale di arrivare tra le prime due – in un girone che comprende anche la Norvegia – per staccare il pass per la Svizzera.

“È ovvio che siano determinanti le prime partite, ma non saranno fondamentali: come lo stesso girone di Nations League ci ha insegnato, si deciderà tutto a luglio, con le ultime gare”. Soncin indica la strada alle sue calciatrici, sottolineando come i Paesi Bassi siano “una squadra di assoluto valore. Da parte nostra deve esserci la giusta umiltà, che le ragazze hanno sempre dimostrato di avere. Loro sono una squadra molto verticale, ma siamo consapevoli e convinti di avere tutte le armi a disposizione per colpirle. Ho tante soluzioni a disposizione e in tutti i reparti; posso variare anche sistemi di gioco all’interno della stessa partita”.

Cosenza tornerà a ospitare le Azzurre ventotto anni dopo il successo italiano contro l’Inghilterra nelle qualificazioni agli Europei del ’97: “Il calore che troveremo allo stadio – commenta convinto Soncin – sarà un fattore. Giocheremo in un campo storico come il ‘San Vito-Gigi Marulla’… La Nazionale è di tutti ed è giusto che giri tutto il Paese”. Al momento sono stati emessi oltre 2.000 biglietti.

Vista l’indisponibilità, la calciatrice Annamaria Serturini ha fatto rientro al proprio club di appartenenza. Nel gruppo azzurro è arrivata invece la centrocampista del Sassuolo, CeciliaPrugna.

INIZIATIVA KOMEN ITALIA. Grazie alla collaborazione con la FIGC, le unità mobili della Carovana della Prevenzione di Komen Italia raggiungeranno la Calabria per assicurare alle donne l’accesso a opportunità efficaci ed eque di protezione della propria salute. Giovedì 4 e venerdì 5 aprile Komen Italia sarà a Cosenza per offrire visite specialistiche per la prevenzione dei tumori del seno riservate alle donne fuori screening regionali e, in particolare, mammografie per donne fra i 40 e i 49 anni e over 70 ed ecografie senologiche per donne under 40.

BIGLIETTERIA. I biglietti per la gara con i Paesi Bassi sono in vendita presso le agenzie Vivaticket abilitate e sui siti figc.vivaticket.it e vivaticket.com al prezzo di 14 euro (tribuna principale) o 5 euro (tribuna opposta). È prevista una riduzione per gli Under 18 e gli Over 65, che potranno assistere al match dal settore distinti pagando 1 euro.
Il giorno gara, lo stesso venerdì 5 aprile, il botteghino dello stadio sarà aperto per la vendita dei biglietti dalle ore 15 alle ore 19.

NOTA PER LE REDAZIONI. Fino alle ore 18 di domani, mercoledì 3 aprile, sarà possibile accreditarsi – in via esclusiva sul sistema di accreditamento on-line FIGC figc.getyourevent.online – per assistere alla gara di Cosenza contro i Paesi Bassi.

NAZIONALE FEMMINILE: IL MEDIA KIT 

L’elenco delle convocate

Portieri: Rachele Baldi (Fiorentina), Laura Giuliani (Milan), Katja Schroffenegger (Fiorentina), Margot Shore (Hellas Verona);

Difensori: Elisa Bartoli (Roma), Valentina Bergamaschi (Milan), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Sampdoria), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus);

Centrocampiste: Arianna Caruso (Juventus), Giulia Dragoni (Barcellona), Aurora Galli (Everton), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Cecilia Prugna (Sassuolo), Emma Severini (Fiorentina);

Attaccanti: Chiara Beccari (Sassuolo), Barbara Bonansea (Juventus), Agnese Bonfantini (Inter), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Everton).

Il programma

Mercoledì 3 aprile
Ore 11.00 Allenamento (primi 15’ aperti ai media)
Ore 14:00 incontro con la stampa (calciatrice)

Giovedì 4 aprile
Ore 11.00 Allenamento ufficiale MD-1 (primi 15’ aperti ai media)
Ore 16.30 Partenza per Cosenza
Ore 19.15 Walk Around presso lo stadio ‘San Vito-Gigi Marulla’ di Cosenza
A seguire conferenza stampa presso lo stadio ‘San Vito-Gigi Marulla’

Venerdì 5 aprile
Ore 18.15 Gara ITALIA-Paesi Bassi (diretta su Rai 2)
A seguire conferenza stampa e zona mista
Rientro a Coverciano

Sabato 6 aprile
Ore 11.00 Allenamento (chiuso)

Domenica 7 aprile
Ore 11.00 Allenamento (chiuso)
Ore 16.30 Partenza volo per Helsinki

Lunedì 8 aprile
Ore 18.00 locali (17 italiane) Allenamento ufficiale MD-1 presso l’Helsinki Football Stadium

Martedì 9 aprile
Ore 19.15 locali (18.15 italiane) Gara Finlandia-ITALIA (diretta su Rai 2)
Al termine rientro in Italia e scioglimento della delegazione

Roberta Picchi, Chievo Women: “Penso che nel secondo tempo non ci sia stata comunque storia”

Sabato vittorioso per il Chievo Women di Roberta Picchi, a segno ben tre volte nella partita di Tavagnacco vinta 6-1. Per l’attaccante, anche l’intervista a Be.Pi TV sull’ottima prestazione e sulla stagione della sua squadra.

“Secondo me nel primo tempo abbiamo fatto un attimo fatica a prendere le misure, anche col campo. Non siamo abituate. Però penso che poi nel secondo tempo non ci sia stata comunque storia”.

“Nella ripresa [abbiamo avuto] maggior convinzione, soprattutto negli ultimi 20 metri, e poi abbiamo iniziato a fregiare da dietro, e secondo me poi in automatico ci sono uscite le azioni che siamo capaci di fare”.

“[Per me è cambiato] un po’ l’atteggiamento, un po’ la convinzione, che hanno fatto comunque da chiave per sbloccarsi”.

“Non c’è competizione [con Landa, ride]. Però la ringrazio anzi per avermi lasciato comunque il rigore. E poi mi sono sbloccata”.

“Ripeto, con Serena [Landa] viviamo anche insieme, quindi non c’è nessuna lotta, nessun traguardo per chi arriva prima, chi arriva seconda. Cerchiamo di giocare insieme e raggiungere quanti gol possibili sia io sia lei”.

“La sosta? Magari ci dà anche modo di lavorare sulla Lazio, che comunque è una squadra molto tosta, e quindi è arrivata nel momento giusto, dai”.

“Si punta sempre in avanti. Noi ci siamo dati l’obiettivo partita per partita, e così sarà fino alla fine”.

Il Kansas City Current è indomabile e vince ancora; il San Diego Wave di Alex Morgan rialza la testa

La terza giornata di NWSL ha confermato una certezza: il Kansas City Current si sta dimostrando una rivelazione. Alex Morgan e compagne del San Diego Wave hanno finalmente trovato la vittoria, guadagnandosi il provvisorio sesto posto in classifica e, forse, la consapevolezza di poter dar filo da torcere alla formazione del Current.

Ad aprire le danze della terza giornata, troviamo l’incontro tra Orlando Pride e Chicago Red Stars, arrivate entrambe ancora imbattute in campionato, e uscite ancora imbattute, chiudendo sul risultato finale di 1 rete a 1.  Mal Swanson ha indossato la maglia da titolare e, dopo una lunga attesa dovuta alla pausa per l’infortunio, è anche ritornata al goal.
La squadra di casa è passata in vantaggio dopo poco più di venti minuti di gioco su calcio d’angolo, per la precisione, con un autogoal: la testa di Taylor Malham ha colpito la palla che, velenosa, ha sorpassato i guantoni della compagna Alyssa Naeher, che non ha potuto fare nulla per prevenire la rete. Nella ripresa, Mal Swanson ha poi pareggiato i conti, insaccando la palla in rete dopo un meraviglioso assist di Jenna Bike.

Il sabato all’insegna del calcio è iniziato con la partita tra la squadra di Alex Morgan, il San Diego Wave, e il Seattle Reign, che ha tenuto tutti i tifosi con il fiato sospeso fino alla fine.
Dopo un esordio casalingo non brillante, il San Diego Wave doveva necessariamente rifarsi, e ci è riuscito nei minuti di recupero del suo secondo match in NWSL, lasciando a bocca asciutta un Seattle Reign guerriero che ha tallonato il pareggio fino al triplice fischio, quando ha visto sfumare i tre punti.
È stata una triangolazione tra Danielle Colaprico e la compagna di squadra Savannah McCaskill del San Diego proprio al limite dell’area di rigore, un’azione che si è chiusa con lo zampino di Alex Morgan, la veterana ancora a secco in campionato: dopo aver angolato la palla a sufficienza, Morgan l’ha passata a Emily van Egmond, che è riuscita abilmente a mettere un pallone velenoso in rete proprio al 98° minuto, in pieno recupero, lasciando attoniti tutti i tifosi presenti.

Il Kansas City Current ha annientato anche l’Angel City, confermandosi la vera sorpresa del campionato con tre vittorie in tre giornate, una media goal altissima e un’ottima precisione al tiro, caratteristica che ha permesso a Vanessa DiBernardo e compagne di mantenere il primato in classifica in solitaria; dall’altra parte, l’Angel City deve ancora trovare la vittoria, e l’allenatrice Becki Tweed sostiene che buona parte di questa situazione sia dovuta al numero di errori commessi dalla sue ragazze, troppo sprecone e poco ciniche sotto porta.
Angelina Anderson ha potuto soltanto guardare lo scambio tra Vanessa DiBernardo e Chawinga: quest’ultima ha passato il pallone dell’1 a 0 alla compagna, che ha poi a sua volta regalato un assist vincente ad Alexa Spaanstra, permettendole di firmare il 2 a 0. L’Angel City non è però stato a guardare: nella seconda frazione di gioco, ha riaperto la partita al 50° minuto grazie a Sydney Leroux e al pallone crossatole in area da Claire Emslie. La bravura di attaccanti e difensori della squadra di casa ha fatto la differenza: sul punteggio di 2 a 1, Chawinga ha di nuovo allungato sulle ospiti e portato il risultato sul 3 a 1. Al goal del 3 a 2 di Madison Curry dell’Angel ha poi risposto quello di Beatriz Zaneratto, la sua seconda rete stagionale, nei minuti di recupero. Con pari numero di tiri in porta, 17, è stata la precisione della squadra di casa a cambiare le sorti della gara, in quanto i tiri nello specchio della porta sono stati 10 contro i 5 dell’Angel.

Seconda vittoria per il North Carolina Courage, che ha sconfitto di misura con il punteggio di 1 a 0 il Gotham, alla sua prima sconfitta su tre partite. La formazione di New York ha tentato di violare la porta per ben 15 volte, senza mai riuscirci, contro i 6 tentativi del Courage, segno che la fortuna non ha giocato a loro favore.
L’azione che ha portato al goal ha coinvolto uno dei nuovi acquisti, Ashley Sanchez del North Carolina, che si è trovata in area di rigore con il cross della compagna Bianca St-Georges, e Brianna Pinto ha poi concretizzato il tiro con la parte esterna della scarpa, oltrepassando Cassie Miller proprio nell’angolino. Grazie a questa prodezza, il NC Courage si è piazzato al terzo posto.

È stato un pareggio quello tra il Portland Thorns e il Racing Louisville, chiusosi sul 2 a 2.
L’attaccante Uchenna Kanu ha messo la palla in rete a partita appena cominciata dopo tutta una serie di rimpalli che le ha fatto arrivare in modo fortuito il pallone tra i piedi. Il secondo goal, arrivato pochi minuti dopo, è stato nuovamente opera dell’attaccante ucraina dopo un no-look da parte dell’esordiente Reilyn Turner, che ha trovato il colpo di testa della compagna e ha fatto arrivare la palla oltre il portiere Shelby Hogan. Nel giro di poco più di cinque minuti, le ospiti erano già in vantaggio di due reti.
Nella ripresa, il Portland ha finalmente tirato fuori le unghie: il pallone di Morgan Weager ha scavalcato il portiere del Racing Katie Lund, e da lì in poi la squadra ha cambiato volto e mantenuto il possesso palla per la maggior parte del tempo, tenendola nella metà campo avversaria. Gli sforzi sono stati ripagati con un pareggio arrivato per mano di Sam Coffey: dopo aver raccolto palla al limite dell’area di rigore, ha calciato e portato la squadra sul 2 a 2, consegnando anche un punto preziosissimo alle compagne.

2-3 è invece il risultato del match al cardiopalma tra Bay e Houston Dash in uno stadio con più di 18000 tifosi in una vera e propria fucina di talenti, quella della Bay Area.
Nella prima frazione di gioco, un pallone rimbalzato ai piedi della  centrocampista del Bay Deyna Castellanos ha portato la squadra in vantaggio. Fino all’intervallo non ci sono state particolari emozioni, ed è stato il secondo tempo a dare spettacolo. Diana Ordóñez dello Houston ha pareggiato al 66° minuto e poi, a pochi minuti dal recupero, ha dato speranze alla sua squadra con un goal che l’ha portata avanti e facendo doppietta personale.
Racheal Kundananji ha poi messo il punto finale alla partita nei minuti di recupero: a Jane Campbell non è servito allungare il braccio all’inverosimile per evitare il goal, e l’attaccante dello Houston è diventata la prima atleta dello Zambia a segnare in NWSL. La formazione ospite non si è arresa: Havana Solaun ha chiuso il match al minuto 90+10, quasi allo scadere del recupero. Il Bay ha avuto ulteriori occasioni per pareggiare, ma Campbell è riuscita a mantenere inalterato il risultato.

L’ultima partita della giornata si è giocata domenica 31 marzo tra Washington Spirit e Utah Royals, terminata con una vittoria per la squadra di casa per 2 a 1.
È stata un’altra vittoria casalinga per la squadra di Washington. Croix Bethune si è fatta trovare prontamente in area di rigore e si è procurata un calcio di rigore; è poi stata Andi Sullivan a tirare dal dischetto, e il portiere dello Utah Mandi Haught, pur sfiorando il pallone con la punta delle dita, non ha potuto evitare il goal vista la forza del tiro.
Nella seconda metà del primo tempo, la squadra di casa ha allungato sulla formazione di Salt Lake City. Trinity Rodman ha spinto il pallone in area di rigore, trovando la compagna di squadra Ouleymata Sarr che, con un colpo di testa, l’ha insaccato sull’altro palo. La formazione ospite ha poi accorciato al 71°: Ally Sentnor ha segnato la sua seconda rete da professionista raccogliendo un passaggio proprio al limite dell’area di rigore, spostandoselo sul piede destro e oltrepassando il portiere dello Spirit Aubrey Kingsbury. Lo Utah ha poi avuto altre opportunità, ed è quasi riuscito a pareggiare con Kingsbury fuori dai pali, ma la linea difensiva della squadra di casa ha avuto la meglio e ha difeso con le unghie e con i denti i tre punti che hanno cristallizzato il quarto posto.

Il PARIS FC si aggiudica il biglietto per i play-off, il REIMS si avvicina

Photo Credit: Paris Saint-Germain Football Club féminine

L’incontro tra Paris FC e Montpellier apre ufficialmente la 19 giornata venerdì sera. Un match che permetterebbe al Paris FC di volare ai playoff del campionato. Kessya Bussy apre rapidamente il punteggio dopo solamente 5 minuti. Il raddoppio del Paris arriva al 20’ con Clara Matéo su assist di Dufour. Il punteggio si appesantisce a pochi minuti dalla pausa grazie ancora una volta a Kessya Bussy. Un primo tempo perfetto per le parigine che deliziano il migliaio di tifosi presenti a Jean Bouin questo venerdì. Dopo un primo tempo particolarmente avvincente, il ritmo del secondo è meno intenso. Nonostante il Montpellier cerchi di imporre il proprio gioco il risultato rimane invariato e il Paris FC accede ai playoff prima della pausa nazionale.

Sabato il Guincamp affronta il Saint Étienne in casa. Il primo gol arriva subito dal primo minuto con Sarah Cambot per il Guingamp. Dieci minuti dopo, Alison Peniguel raddoppia e scava il divario per l’En Avant Guincamp (11’). Ma le Stéphanoises hanno carattere e lo mostrano segnando a loro volta due gol ravvicinati. Il primo è firmato dal difensore Noémie Carage (35’) il secondo da Phoenetia Browne (41’). Un primo tempo ben combattuto tra le due squadre. Al ritorno dagli spogliatoi le Vertes si fanno punire da Alison Peniguel che firma la doppietta al 62’. Due minuti dopo il pareggio del 3-3 lo firma Lamontagne. Alla fine dell’incontro, Solène Champagnac permette alle Vertes di imporsi contro la squadra di casa con un gol di testa all’81 guadagnandosi così i tre punti della giornata.

“È una vittoria che ci regala una forte soddisfazione ma bisognerà correggere i nostri errori, sottolinea Laurent Mortel alla fine dell’incontro. Oggi si è stata una sfida soprattutto sul piano psicologico per dimostrare che bisogna essere in grado di non dubitare delle proprie possibilità”.

Il secondo incontro del sabato è tra Reims e Bordeaux, match nel quale il Reims si impone con un 3-0.

Il controllo del pallone è a favore dei bordolesi nel primo quarto d’ora e le Remoises si mostrano poco pericolose.

Nonostante le difficoltà iniziali le Remoises riescono a diventare pericolose e aprono il punteggio a seguito di un corner con Mouchon al 40′. Al ritorno dagli spogliatoi il Bordeaux non abbassa la testa e cerca di recuperare il risultato.

Tuttavia, il Reims aumenta il punteggio a pochi minuti dal fischio finale. Corboz segna prima con un calcio di punizione diretto (87′) e segna un terzo gol nel recupero (90+7′).

Sicuramente diversa la partita tra Fleury e Lille che termina 2 a 2. Le Lilloises conducono il match all’inizio grazie ad un gol opportunista di Lorena Azzaro al 36’. Il Fleury risponde quasi subito con Kouassi al 42’. L’internazionale ivoriana rientra con la stessa determinazione dagli spogliatoi e firma al 51’ la sua doppietta.

Il Lille salva il risultato con Marjorie Boilesen al 93’.

Il primo match della domenica è quello tra Paris Saint Germain e Digione.

Nonostante il forte temporale e un’interruzione di oltre mezz’ora prima di iniziare il secondo tempo, il PSG è riuscito a fare risultato. Le giocatrici di Jocelyn Prêcheur hanno conquistato una quinta vittoria contro il Digione (3-0) e sono ormai imbattute da 23 incontri. Dopo 19 giorni e prima dell’inizio della tregua internazionale, si sono consolidate al secondo posto nella D1 Arkéma. Le Dijonnaises rimangono ottave con tre punti sopra la nona.

Un incontro dominato dalle parigine, tre giorni dopo la loro brillante qualificazione in semifinale di Champions League. Aprono rapidamente il punteggio al 13’ grazie a Marie-Antoinette Katoto, il suo 10º gol in questa stagione in D1. Protagonista di questa partita è ancora una volta l’inevitabile Tabitha Chawinga. L’attaccante del Malawi ha segnato i suoi 25 e 26 gol in questa stagione. Questo rafforza il suo status di capocannoniere del D1 con 17 realizzazioni.

Il primo è stato segnato al 45’, il secondo e ultimo gol del match al 59’.

La 19° giornata si chiude allo Stade Gérard Houllier con l’incontro tra Lione e Le Havre. Il Lione ottiene lo stesso risultato del Paris e vince 3-0. Le Sommer realizza l’1-0 al 33’, seguita dopo pochi minuti dal raddoppio da parte di Dumornay (41’). La partita è dominata prevalentemente dalle lyonnaises. Nel secondo tempo infatti continua a imporre il proprio gioco fino a trovare la terza rete della partita al 58’ con Däbritz. Le Havre è costretto a subire il dominio di una squadra che sta facendo ormai un percorso impeccabile in campionato. Il Lione continua ad essere protagonista assoluto e primo in classifica a 55 punti.

Gianluca Grassadonia, Lazio Women: “Dobbiamo capire che le partite vanno giocate e dobbiamo continuare così”

Photo Credit: Pagina Youtube Be.Pi.Tv

Al termine della combattuta trasferta al Martorano, la Lazio Women occupa la prima posizione. Un progetto avviato quasi un anno fa, quando la società scelse Gianluca Grassadonia come nuovo tecnico della panchina biancoceleste. Grassadonia ha parlato dopo la vittoria contro il Cesena  e ha commentato così il match:

“Partita sentina e molto importante, dai due volti e noi dobbiamo essere bravi a riproporre in campo quello che facciamo in settimana. Tanti complimenti, il secondo tempo non c’è stata partita contro una buona squadra che sta facendo un buon campionato. Grande prestazione, ma ancora molti gol non portati a casa”.

Il tecnico campano si complimenta con la società per la rosa messa a disposizione. La qualità dei cambi in panchina da cui attingere è stata una risorsa preziosa anche contro il Cesena:

“Pittaccio era stata ammonita e non potevamo rischiare, Eriksen è tanto intelligente e può fare tutto. Avevamo bisogno di liberare spazi, chi è entrato ha dato la scossa per consolidare la vittoria. Merito alla società che non si è tirata indietro a gennaio credendo nel progetto, non ci siamo nascosti per l’obiettivo che non è stato ancora raggiunto. Dobbiamo capire che le partite vanno giocate e dobbiamo continuare così”.

Per concludere, il campionato riprenderà domenica 14 aprile, periodo durante il quale la squadra rifiaterà per poi ripartire dai successi degli ultimi mesi come sottolineato da Grassadonia:

“Arriva al momento giusto, sono abbastanza fatalista e se arriva è perché c’era. Vittoria importante, il campionato è lungo. Dobbiamo far tesoro di questa partita e loro devono capire che sono brave, hanno acquistato temperamento e personalità. Le partite sono da vincere sempre”.

Serie B femminile, il Parma batte l’Arezzo e sale al 3° posto

Il Parma batte l’Arezzo al 90′, trova la sesta vittoria consecutiva e sale al 3° posto in classifica, a -2 dalla Ternana seconda.
Le gialloblu approcciano bene il match e dopo 10′ lo sbloccano grazie alla rete di Nichele. La squadra di Colantuono mantiene un buon ritmo e controlla la partita per lunghi tratti fino a quando, a 15′ dalla fine, l’Arezzo pareggia i conti su calcio di rigore. Il finale è tutto delle padrone di casa: prima Benedetti e Beil non sfruttano un’ottima occasione, poi è la stessa Beil a trasformare dagli 11 metri, capitalizzando il fallo subito da Di Luzio in area.
Finisce 2-1 per il Parma, che approfitta dei passi falsi di Ternana e Cesena per accorciare sulle posizioni di vertice.
Prossimo appuntamento domenica 14 aprile a Bologna.

Di seguito il tabellino del match:

PARMA-AREZZO 2-1
Marcatrici: 10’ Nichele; 75’ Razzoli (rig.); 90′ Beil (rig.)

PARMA
1. Alessia Capelletti; 6. Carlotta Masu; 7. Antoniette Williams (77′ 17. Laura Perin); 16. Federica Rizza; 18. Ludovica Silvioni (61′ 22. Vivien Beil); 19. Elena Nichele (83′ 29. Szandra Ploner); 25. Caterina Ambrosi; 27. Gaia Distefano; 31. Caterina Ferin; 33. Sofia Kongouli (59′ 91. Greta Di Luzio); 46. Veronica Benedetti
A disposizione: 55. Eveljn Frigotto, 8. Azzura Corazzi, 17. Laura Perin, 22. Vivien Beil, 29 Szanfra Ploner, 35. Viviana Aversa, 70. Marta Sicuri, 82. Camilla Cini, 91. Greta Di Luzio
Allenatore: Salvatore Colantuono

AREZZO
1. Clara Holzer; 4. Maria Giulia Tuteri; 6. Marica Luccio, 7. Carolina Paganini (46′ 19. Alessia Carcassi); 10. Francesca Imprezzabile (68′ 14. Sara Nasoni); 11. Juan Diaz Ferrer (68′ 23. Paola Taddei); 17. Giada Gnisci (46′ 77. Giulia Martino); 33. Sofia Lorieri; 44. Giorgia Miotto (82′ 5. Susanna Lunghi); 72. Francesca Blasoni; 97. Costanza Razzoli.
Allenatore: Ilaria Leoni
A disposizione: 21. Carlotta Nardi, 5. Susanna Lunghi, 14. Sara Nasoni, 19. Alessia Carcassi, 20. Bergros Asgeirsdottir, 23. Paola Taddei, 42. Melissa Toomey, 68. Anais Marie Fragnito, 77. Giulia Martino.

Arbitro: Francesco Passarotti di Mantova
Assistenti: Lorenzo Jacopo Cattaneo e Federico Monardo di Bergamo
Ammonite: 6. Masu; 4. Tuteri; 10. Imprezzabile
Recupero: 1’ pt; 4’ st

DA NON PERDERE...