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Beatrix Fördős, Inter: “Il calcio è la mia vita. Van der Gragt? Un esempio”

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Non è solo il campionato neroazzurro a proseguire ma a farlo sono anche le ospitate ai microfoni della società in occasione dei pre-gara maschili che continuano a vedere come protagoniste le ragazze allenate da Rita Guarino.
Allo “start” del Match Day Programme di Inter – Empoli, infatti, stavolta è stata l’ungherese Beatrix Fördős a parlare; l’apporto difensivo classe 2002 delle Women si è soffermata sui punti di forza personali e ha inoltre svelato inediti dettagli legati al suo esordio da calciatrice. Ecco cosa ha riferito: “Da piccola guardavo tante partite di calcio con mio fratello e sognavo di giocare in un grande stadio davanti a tanti tifosi; ho lavorato tanto per questo. Il calcio non è solo la mia prima passione, è la mia vita, quello che voglio e sogno di fare ogni giorno; ho realizzato quasi subito che sarebbe stato qualcosa che avrei amato profondamente.

Oggi in campo credo che un mio punto di forza sia la calma; la capacità di riflettere e agire nel mio ruolo sono aspetti fondamentali. Nel mondo del calcio ci sono tanti riferimenti a cui guardare…per me Stefanie van der Gragt è stata un esempio, una grande calciatrice e persona, nella storia dell’Inter invece fin da bambina sono stata impressionata da Ronaldo“.

 

Pablo Sebastian Wergifker, Pavia Academy: “Tutto quello che fanno le ragazze in settimana, lo hanno mostrato in campo”

Sabato trionfale per il Pavia Academy, che ritrova il successo superando per 2-0 il Bologna in una sfida cruciale per la salvezza. Al termine della partita, l’allenatore Pablo Sebastian Wergifker, è stato intervistato da Be.Pi TV, e ha rilasciato il seguente commento sulla partita.

“[Parla con il giornalista] Io ricordo che l’ultima volta che sei venuto qua mi hai chiesto di cosa avessimo bisogno per ripartire. Tanto lavoro [aveva risposto], e quello che si è visto oggi (sabato, ndr) è stata una partita in cui abbiamo lavorato dal minuto uno. Abbiamo chiuso tutti gli spazi, abbiamo corso, abbiamo mostrato carattere, abbiamo mostrato tutto quello che le ragazze mostrano, che fanno vedere in settimana, lo hanno fatto vedere anche oggi. Ci mancava quello”.

“L’importante è conquistare almeno un punto [nella trasferta di Genova] anche quando andiamo là. Lavoreremo, nel senso che stavamo lavorando, quello che non si era visto prima e oggi (sabato, ndr) sì. Noi continueremo a puntare sulla mentalità, sul tirare fuori quello che hanno dentro, che se oggi [sempre sabato] fanno una prestazione del genere, vuol dire che ce l’hanno. Allora voglio fare i complimenti alle ragazze, che ci hanno regalato una bellissima vittoria”.

“Tutte le settimane quando perdevamo ripartivamo da capo. Era da oggi iniziamo a pensare alla prossima partita, per noi tutte le partite sono una finale sempre. Allora era chiudere quella pagina bruttissima settimana scorsa, e ripartire da capo. E per fortuna siamo riusciti, anzi sono riuscite, perché noi siamo solo una pedina, hanno fatto tutto loro”.

“[Dell’infortunio di Cavicchia] non sappiamo ancora nulla. Sicuramente con tutto l’aiuto che abbiamo noi a Pavia della parte medica, sapremo meglio martedì o mercoledì. Spero che non sia niente, che sia solo muscolare, una pronta guarigione, e se non è così ci mancherà tanto, e l’aspettiamo”.

Roma e Juventus, vittorie in doppia cifra. All’Inter lo scontro diretto contro il Parma, sorridono anche Milan e Sassuolo

Credit Photo: Daniele Mannelli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Due vittorie in doppia cifra nella quartultima giornata del campionato Primavera 1 Femminile. Quella della Roma capolista (10-0 sulla Lazio nel derby, doppiette di Martins, Martina Cherubini, Pellegrino Cimò e Canale, a segno anche Bernardi e Galli) e quella della Juventus (11-1 sull’Arezzo con poker di Bellagente, triplette di Moretti e Berveglieri, a segno anche Sliskovic). Sette gol anche del Milan sull’Hellas Verona (tris di Renzotti, doppietta di Appiah, in gol anche Arrigoni e Longobardi) in una giornata che ha visto i successi importantissimi in chiave Final Four dell’Inter (4-2 sul Parma) e del Sassuolo (2-0 alla Fiorentina firmato Poje e Guerzoni).

A tre giornate dalla fine, la Roma comanda la classifica con 43 punti ed è vicina alla qualificazione aritmetica; al secondo posto, a pari punti, ci sono Milan e Sassuolo, con l’Inter a 39, la Juventus a 37 e il Parma più staccato a 32. Il campionato ora si ferma per lasciare spazio al Round 2 di qualificazione all’Europeo Under 19 Femminile, con l’Italia impegnata in Portogallo contro le padrone di casa, l’Inghilterra e la Svizzera. Si riparte domenica 14 aprile con la terzultima giornata, in cui spicca Milan-Juventus. Mercoledì 3, invece, si recupera Arezzo-San Marino Academy.

Debrief : le statistiche post Juventus vs Fiorentina

  • Tra le centrocampiste dei top-5 campionati europei, Jennifer Echegini (otto) è quella ad aver segnato più gol da inizio 2024 – segue Grace Geyoro del PSG a quota sette.
  • Da inizio 2024 nessuna centrocampista dei top-5 campionati europei ha realizzato più marcature multiple di Jennifer Echegini (due, al pari di Däbritz, Geyoro e Magull).
  • Jennifer Echegini ha tentato quattro tiri nello specchio, almeno il doppio di qualsiasi altra giocatrice in campo; inoltre, con sei palloni recuperati, soltanto Boattin (nove) ha fatto meglio tra le bianconere.
  • La Fiorentina è diventata la squadra contro cui Julia Grosso ha segnato più gol in Serie A: tre, di cui due nelle ultime due sfide, entrambe nel 2024.
  • Con l’assist per Grosso sono 10 le partecipazioni di Arianna Caruso in questo campionato (sei gol, quattro assist), andata in doppia cifra di coinvolgimenti attivi in ciascuna delle ultime quattro stagioni in Serie A.
  • Lineth Beerensteyn ha servito cinque assist in 18 presenze in questo torneo, già due in più rispetto alle 21 gare giocate lo scorso campionato; inoltre, per la prima volta in Serie A ha fornito due assist in un match.
  • Nessuna squadra ha segnato più gol della Juventus nei primi 15 minuti di gioco in questa Serie A (otto, al pari della Roma).
  • La Juventus è l’unica squadra in Serie A che ha vinto già due partite con almeno quattro gol di scarto da inizio 2024 – in precedenza 5-0 vs Como.
  • L’ultima volta che la Fiorentina aveva subito due gol nel primo quarto d’ora di gioco in Serie A era successo proprio sul campo della Juventus, l’11 ottobre 2020 (reti di Girelli e Alves in quel caso).
  • La Juventus ha segnato almeno due gol in tutte le ultime 11 sfide contro la Fiorentina in Serie A (8V, 2N, 1P), mantenendo cinque volte la porta inviolata nel parziale.
  • Era dal periodo tra settembre e ottobre scorsi che la Juventus non arrivava a cinque gare consecutive senza sconfitte (5V) in questo campionato – 4V, 1N nelle ultime cinque.

Le 20 convocate di Mazzantini per il Round 2 di qualificazione all’Europeo: si gioca in Portogallo, le tre partite in diretta su figc.it

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Dopo Under 17 Femminile, Under 17 e Under 19 maschili, è arrivato il momento di scendere in campo per la seconda fase di qualificazione all’Europeo anche per la Nazionale Under 19 femminile. Dopo il raduno svolto in questi giorni al CPO Giulio Onesti di Roma, il tecnico Selena Mazzantini ha scelto le 20 calciatrici che lunedì 1° aprile partiranno alla volta del Portogallo, sede del girone del Round 2 che comprende anche Svizzera e Inghilterra. Le tre gare dell’Italia, tutte trasmesse in diretta streaming su figc.it, si giocheranno tra Oeiras e Queluz; mercoledì 3 l’esordio contro le padrone di casa del Portogallo (ore 19 italiane), con il girone che proseguirà sabato 6 alle 16 con la sfida alla Svizzera e si chiuderà mercoledì 9 alla stessa ora contro l’Inghilterra.

Alla fase finale, in programma dal 14 al 27 luglio in Lituania, accederanno soltanto le prime classificate di ciascuno dei sette gironi del Round 2. Il sorteggio della fase finale, in programma il 30 aprile (orario e sede da confermare), dividerà le squadre in due gironi da quattro, con le prime due classificate di ogni girone che accederanno alle semifinali. Tre le sedi che ospiteranno le partite: il Darius and Girenas Stadium a Kaunas, il Jonava Stadium a Jonava e il Marijampolé Stadium a Marijampolé.

L’Italia, per arrivare alla seconda fase, ha dovuto superare un girone giocato a Colomiers (Francia) e chiuso al secondo posto, alle spalle delle Bleues e davanti a Irlanda del Nord e Ungheria.

TEST Nei giorni di ritiro al CPO ‘Giulio Onesti’, le ragazze della Nazionale Under 19 sono state sottoposte – come era accaduto in precedenza anche per le altre giovanili femminili – a dei test di valutazione funzionale. Le prove, atte ad approfondire il profilo neuromuscolare attraverso salto e sprint e il profilo metabolico attraverso un esercizio sub-massimale da campo, sono state svolte in collaborazione dai tecnici dell’Area Performance del Club Italia della FIGC e da quelli dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI e fanno parte di un progetto avviato nell’ambito delle iniziative medico-scientifiche del Club Italia, su iniziativa dell’Area Medica (responsabile Prof. Paolo Zeppilli) in collaborazione con l’Area Performance (responsabile Prof. Valter Di Salvo).

L’elenco delle convocate

Portieri: Viola Bartalini (Fiorentina), Emma Mustafic (Juventus);
Difensori: Azzurra Gallo (Juventus), Leda Gemmi (Milan), Elena Cristina Pizzuti (Roma), Nadine Sorelli (Milan), Martina Viesti (Roma), Paola Zanini (Milan), Carola Zannini (Ternana Women);
Centrocampiste: Giada Catena (Roma), Erin Maria Patrizia Cesarini (Milan), Valentina Donolato (Milan), Eva Schatzer (Sampdoria), Sofia Testa (Roma);
Attaccanti: Greta Bellagente (Juventus), Veronica Bernardi (Roma), Ginevra Moretti (Juventus), Giada Pellegrino Cimò (Roma), Monica Renzotti (Milan), Manuela Sciabica (Sassuolo)

Staff – Tecnico: Selena Mazzantini; Capodelegazione: Patrizia Recandio; Coordinatore Nazionali giovanili femminili: Enrico Maria Sbardella; Assistente tecnico: Mauro Girini; Preparatore atletico: Vincenzo Piermatteo; Preparatore dei portieri: Stefano Pergolizzi; Match analyst: Igor Graziani; Medici: Melissa Mazzola, Andrea Serdoz; Fisioterapista: Emiliano Diaferia; Nutrizionista: Vito Flavio Valletta; Tutor scolastico: Alessandro Milani; Segretario: Elena Moretti

Il calendario del Gruppo A3 (3-9 aprile, Portogallo)

Prima giornata (mercoledì 3 aprile)
Ore 15: Inghilterra-Svizzera (Queluz)
Ore 19: Portogallo-ITALIA (Oeiras)*

Seconda giornata (sabato 6 aprile)
Ore 16: ITALIA-Svizzera (Queluz)*
Ore 19: Inghilterra-Portogallo (Oeiras)

Terza giornata (martedì 9 aprile)
Ore 16: ITALIA-Inghilterra (Queluz)*
Ore 16: Svizzera-Portogallo (Oeiras)

*diretta streaming su figc.it

La grande settimana del Barça

Il Barcellona prosegue imperterrito la fuga nella Liga F con una grande vittoria contro il Levante. In settimana aveva battuto nuovamente il Brann ed era volato verso la semifinale della Women’s Champions League dove affronterà il Chelsea con andata a Barcellona il 20 aprile e ritorno a Londra il 27 dello stesso mese.
Ma torniamo al campionato: 5-0 a Valencia con doppietta di Bruna Vilamala, due goal di Salma Paralluelo ed una rete di Martina Fernandez. Le catalane sono una macchina inesauribile di goal ed occasioni create con 27 tiri totali a 1 durante la partita.
Dietro alle blaugrana si conferma il Real Madrid che batte 2-0 il Villarreal con una bella doppietta di Naomie Feller e rafforza la seconda piazza. Con la sconfitta del Levante si riapre la lotta per il terzo posto. Il Madrid CFF però non ne approfitta e perde nettamente a Granada contro una squadra che sta cercando di salvarsi. Laura Pérez Martin, Cristina Postigo Martin e Alicia Redondo Gonzalez segnano i goal della vittoria. Si riavvicina l’Atlético Madrid a solo 1 punto dal Levante con la vittoria per 1-0 contro il Valencia con la firma di Rasheedat Ajibade nel recupero del primo tempo.
Anche Athletic e Siviglia sperano nel miracolo. Le basche vincono 4-1 contro il Levante Las Palmas e sono a 5 punti dal sogno Champions. Mattatrice del match Patricia Zugasti Oses con una tripletta nel primo tempo. Anissa Lahmari accorcia per le ospiti, chiude i conti Ane Azkona. Le andaluse mostrano la forza contro la Real Sociedad con un ottimo primo tempo chiuso 3-1 con i goal di Eva Llamas e Cristina Martin-Prieto più un’autorete. Goal di Emma Ramirez Gorgoso per le ospiti che poi vanno sul 3-2 con Sanni Franssi nella ripresa. Chiude il match Tony Payne per il definitivo 4-2.
Lo Sporting Huelva a sette giornate dalla fine è a -13 dalla zona salvezza. Anche il Granadilla passa a Huelva 2-1 nonostante il vantaggio siglato da Miku Ito. Nella ripresa Gift Monday e Agustina Barroso Basualdo ribaltano il risultato e portano i 3 punti alle Canarie. Pareggio tra Real Betis ed Eibar con le andaluse che rischiano molto e restano penultime.

Risultati ventiduesima giornata:

SIVIGLIA – REAL SOCIEDAD 4-2
REAL BETIS – EIBAR 0-0
ATLETICO MADRID – VALENCIA 1-0
VILLARREAL – REAL MADRID 0-2
SPORTING HUELVA – TENERIFE 1-2
GRANADA – MADRID CFF 3-0
ATHLETIC CLUB – LEVANTE LAS PALMAS 4-1
LEVANTE – BARCELLONA 0-5

Classifica:
Barcellona 64
Real Madrid 52
Levante 43
Atlético Madrid, Madrid CFF 42
Athletic 38
Siviglia 36
Real Sociedad 28
Granadilla 27
Valencia 22
Villarreal 21
Levante Las Planas 20
Eibar 20
Granada 18
Real Betis 16
Sporting Huelva 5

In grassetto chi ha già giocato questa giornata

Classifica marcatrici:
Caroline Graham Hansen (Barcellona) 17
Salma Paralluelo (Barcellona) 15
Cristina Martin-Prieto (Siviglia) 14
Sheila Guijarro (Atlético Madrid) 12
Synne Jensen (Real Sociedad) 11
Gabi Nunes, Alba Redondo (Levante), Signe Bruun (Real Madrid) 9
Aitana Bonmatì, Claudia Pina (Barcellona), Racheal Kundananji (Madrid CFF), Caroline Moller (Real Madrid), Ana Marcos (Valencia) 8
Jessica Martinez (Levante Las Planas), Karen Araya (Madrid CFF), Sanni Franssi (Real Sociedad), Kayla McCoy (Villarreal) 7
Leicy Santos (Atlético Madrid), Mariona Caldentey, Alexia Putellas (Barcellona), Jassina Blom (Granadilla), Mayra Ramirez (Levante), Naomie Feller (Real Madrid), Tony Payne (Siviglia)  6
Ana Azkona, Patricia Zugasti (Athletic), Rasheedat Ajibade, Eva Navarro (Atlético Madrid), Esmee Brugts, Vicky Lopez, Asisat Oshoala (Barcellona), Anissa Lahmari (Levante Las Planas), Gio Queiroz, Cristina Libran Quiroga (Madrid CFF), Olga Carmona, Athenea del Castillo (Real Madrid), Pamela Gonzalez (Siviglia), Ivonne Chacon (Valencia) Claudia Iglesias (Villarreal) 5
Nahikari Garcia (Athletic), Patricia Guijarro, Marta Torrejon  (Barcellona), Andrea Abigail Alvarez Donis (Eibar), Lara Requena (Granada), Gift Monday (Granadilla), Cristina Baudet Lucena (Levante Las Planas), Ana Gonzalez, Monica Hickmann (Madrid CFF), Maite Oroz (Real Madrid), Nerea Eizagirre (Real Sociedad), Inma Gabarro (Siviglia) 4
Jone Amezaga (Athletic), Bruna Vilamala (Barcellona), Esperanza Pizarro (Eibar), Carlota Suarez, Ornella Maria Vignola (Granada), Rinsola Babajide, Thais (Granadilla), Natasa Andonova, Erika Gonzalez (Levante), Morgane Nicoli (Levante Las Planas), Aldana Cometti, Luany (Madrid CFF), Julia Aguado, Carla Armengol (Real Betis), Gema Gili (Siviglia), Laia Ballesté, Miku Ito (Sporting Huelva), Paula Sancho (Valencia), 3
Clara Pinedo Castresana, Marta San Adrian Rocandio, Patricia Zugasti (Athletic), Estefania Banini, Gabriela Garcia (Atlético Madrid), Fridolina Rolfo (Barcellona), Eider Arana Mugueta, Ane Campos Andueza (Eibar), Naima Garcia, Laura Pérez Martin (Granada), Maria Estella (Granadilla), Estela Carbonell, Angela Sosa (Levante), Irina Uribe Garcia (Levante Las Planas), Paula Leon Brena, Aida Esteve Quintero, Lee Young-ju (Madrid CFF), Ivana Andrés, Linda Caicedo, Sandie Toletti (Real Madrid), Emma Ramirez Gorgoso, Amaiur Sarriegi (Real Sociedad), Klara Cahynova, Eva Llamas (Siviglia), Fiamma Benitez Macarena Portales (Valencia), Fatou Kanteh, Maria Llompart (Villarreal) 2

Il movimento calcistico femminile è così differente da quello maschile?

Non solo una passione, ma una scelta di vita, un lavoro degno di rispetto, fatto di costanza e duro sacrificio. Figure che optano per la vita sportiva e che, al giorno d’oggi, si ritrovano ancora a dover combattere contro stereotipi e giudizi di basso livello inerenti al genere.
Un dibattito che continua a rimanere aperto e che coinvolge il filone della parità, dell’equità economica e di percorso.

La differenza è sotto gli occhi di tutti (o quasi): a confermarlo il dato UNESCO che mostra quanto i media (e non solo) spesso e volentieri, tendano a rappresentare le sportive prima come donne e, solo successivamente, come atlete; inoltre, si fa riferimento al loro aspetto, età o vita familiare, mentre al contrario, gli addetti di sesso maschile sono immediatamente rappresentati come indipendenti, oltre che potenti e dominanti. 

Un quadro che fa e deve far riflettere. Seppur la crescita del calcio femminile sia sempre più esponenziale, l’accostamento “donna” e “calcio” non è visto bene da molti: nuovamente carta alla mano, la statistica redatta dallo Human Highway (istituto esperto in ricerche di mercato) ha, di fatto, posto l’accento su un dato equivalente al 40% che in Italia pesa e fa fronte al pensiero che quello citato sia esclusivamente una disciplina prettamente del genere opposto.
Disuguaglianza strutturale, discriminazioni, nonostante un disegno che ha dimostrato più volte di essere assolutamente all’altezza del panorama calcistico attuale.

Una soluzione percorribile l’abbiamo vista con l’introduzione del professionismo che, in parte, ha dato uno slancio al pari diritto: da anni si auspicava ad un cambiamento di questo tipo (già presente oltre oceano), senza considerare le agevolazioni necessarie ma assenti anche nella creazione di squadre in rosa.
Le realtà più piccole fanno difficoltà a concretizzarsi totalmente ed il dibattito a riguardo si può dire infinito; il sistema continua ad essere sotto i riflettori anche per la questione dei club di quarta categoria e delle giovanili italiane. In ogni caso, le problematiche del movimento tutto al femminile non ne hanno fermato la crescita, seppur si riveli ogni tanto a rilento rispetto a quello maschile.
Certo, quella citata è forse descritta in modo basilare, ma c’è da plaudire l’impegno di chi crede nel progetto ed in ragazze che mettono passione e cuore in ciò che fanno.

Nel frattempo sempre più giovanissime si avvicinano a questo sport: tante le tesserate, a detta della Presidentessa della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani; l’importante figura, mediante intervista a La Repubblica, ha affermato l’incremento del 144% di ragazze sotto i 15 anni di età regolarmente tesserate, per un totale di 36 mila! Entro il 2025, infatti, la stessa ha evidenziato la volontà della prospettiva-aumento almeno del 50%.

Ad ogni modo l’obiettivo rimane quello di sviluppare un percorso che possa dare spazio alla formazione tecnica, educativa, motoria e formativa, garantendo l’inclusione e la rappresentanza. In aiuto a ciò sono varie le realtà esistenti che utilizzano eventi in simbiosi con le Prime Squadre, ma gli investimenti (e quindi, in contemporanea, anche gli introiti) risultano purtroppo ancora in difetto.

La fisionomia nazionale stronca le gambe anche alla visibilità ed il paragone con i Paesi nel mondo non regge: all’estero il movimento ha preso il volo ben prima e, televisivamente parlando, ha avuto un grande potere attrattivo nei confronti degli sponsor.
I tifosi e gli spettatori anche da casa sono in salita, ma (nel caso dell’Italia) la complicata offerta dei diritti al grande schermo ha sancito accordi soltanto all’ultimo momento, creando un disagio in nuova aggiunta.
D’esempio vi è l’occasione Mondiali d’Australia e Nuova Zelanda dello scorso anno per la quale è stata la Rai ad acquisire dalla FIFA i “rights” mediatici (e ciò ne ha comportato la visione in diretta). D’altro canto, però, l’intesa è stata trovata a fatica dall’organo di servizio pubblico italiano, accusata più volte di intervenire in modo molto poco importante agli interessi in termini di immagine sportiva femminile.
Al momento è la piattaforma DAZN a concedere la visione di tutte le partite del campionato di prima serie ed eccezionalmente Rai Sport (grazie al pacchetto televisivo per un match a giornata).

Per fortuna nessun aspetto sopra citato ne ha compromesso il prosieguo: il calcio femminile c’è, è presente e con certezza non ha nulla da invidiare a quello maschile. Sarebbe bello che tutti ne sostenessero lo sviluppo!

Fabio Ulderici, Chievo Women: “La cosa molto positiva, è che capendo le dinamiche della giornata, abbiamo trovato gli adattamenti”

Altre sei marcature per il Chievo Women, che questo sabato ha surclassato il Tavagnacco. Al termine della contesa, ai microfoni di Be.Pi TV è intervenuto l’allenatore Fabio Ulderici per commentare la partita.

Non abbiamo fatto un buon primo tempo. Venire a giocare qui comunque non è facile, poche settimane fa la Ternana ci ha pareggiato. Quindi sapevamo delle difficoltà di venire a giocare in questo campo. Nel primo tempo, secondo me, non siamo riuscite ad interpretare bene la gara, perché comunque abbiamo sbagliato tanto tecnicamente. Eravamo troppo lente, toccavamo troppe palle, invece dovevamo essere più brave nel muovere velocemente da una parte all’altra. Poi siamo state anche brave a capire che invece, in una giornata un pochino più storta, devi ripartire dalle cose semplici, e nel secondo tempo secondo me abbiamo fatto questo. Ci siamo concentrate maggiormente sulle giocate più facili, ci siamo messe 4-4-2 per trovare meglio l’ampiezza, e poi le ragazze sono state brave perché comunque fare sei gol non è mai scontato, ecco“.

Noi siamo una squadra che ha migliorato tanto rispetto all’inizio dell’anno. Noi sbagliamo molto molto meno tecnicamente, è chiaro che proprio una squadra che vuole giocare sempre a calcio alza la percentuale di rischio dell’errore. Noi, a parte quello, anche il campo ci ha messo un po’ in difficoltà. Però la cosa bella e secondo me molto positiva, è che capendo le dinamiche della giornata, abbiamo trovato gli adattamenti. Lavorare, dobbiamo lavorare su tutto, dobbiamo continuare a migliorare, a crescere. Il nostro obiettivo è quello di mettere un tassello settimana dopo settimana, e lo stiamo facendo. Sono molto orgoglioso di questo gruppo, però abbiamo ancora tante partite. Guardiamo avanti, non dobbiamo fermarci“.

Le qualità delle nostre attaccanti sono reali e sono lì agli occhi di tutti. Però io sono anche convinto che quando poi tu metti in condizione una giocatrice di fare 13-14 gol in una stagione sia anche merito di tutta la squadra, della proposta, dell’identità che hai, dell’idea che hai, e questo secondo me è un qualcosa che va detto per tutte. Siamo molto contente, però secondo me possiamo ancora migliorare in alcune situazioni, soprattutto quando riusciamo a trovare la palla in zona di rifinitura. Lì in quel momento, quando dobbiamo accelerare, dobbiamo essere molto più brave nell’ultimo passaggio. Però è un percorso, siamo contente del momento attuale, e vogliamo cercare di fare sempre meglio“.

Adesso penso che sia giusto festeggiare oggi (sabato, ndr) perché comunque la partita è una partita vinta, e quindi è importante festeggiare. Questa pausa arriva nel momento giusto, ci permette di recuperare un po’ di energie, ci permette di recuperare comunque alcune ragazze che hanno qualche problema fisico in vista poi delle prossime, che sono partite molto molto complicate. Però dobbiamo guardare avanti, dobbiamo sfruttare ogni singolo giorno per mettere un tassello, un mattoncino in più in questa nostra stagione, che ad oggi è ottima“.

Davide Corti, AC Milan Women: “Stiamo raccogliendo i frutti di un buon lavoro. Rattristati per l’infortunio di Grimshaw”

L’AC Milan Women cala il secondo poker consecutivo. Primo tempo leggermente faticoso per le ragazze di Davide Corti, decisivo l’ingresso in campo nel secondo tempo di Emelyne Laurent per una deludente Kosovare Asllani. Nulla da fare per il Como Women, il cambio di allenatore non basta.

Al termine della gara, mister Corti non ha potuto nascondere l’apprensione per Christy Grimshaw, finita a terra in lacrime e uscita per infortunio al 36′, come espresso ai microfoni dei canali ufficiali del club:

“Siamo molto rattristati per l’infortunio di Christy perchè non sappiamo ancora che cosa è successo. La ragazza era in lacrime e noi le siamo molto vicino. Ci dispiace molto. – ha affermato Corti, scegliendo poi di commentare la prestazione della squadra – Chantè (Domping) ha fatto una buona partita, come tutta la squadra. Primo tempo faticoso, se abbiamo tirato in porta anche se abbiamo fatto un solo gol e le avversarie sono state brave a segnare in ripartenza. Meglio il secondo tempo, con le tre punte larghe siamo riusciti a esprimerci in maniera migliore”.

Il prossimo impegno per le Diavole sarà il Napoli Femminile. La squadra allenata da Biagio Seno è in piena corsa per la salvezza e e nelle prime due uscite di Poule Salvezza ha guadagnato quattro punti. Dopo le ultime due prestazioni del Milan, le rossonere di Corti dominano la seconda metà della classifica:

“Io penso che ci voglia sempre un po’ di tempo e sicuramente stiamo raccogliendo i frutti di un buon lavoro. Le ragazze stanno giocando un buon calcio. Il fatto di aver realizzato quattro gol, che prima facevamo fatica a fare, è un dato di fatto che ci permette di continuare a lavorare sulla strada intrapresa da quando sono subentrato”.

Per concludere, Julie Piga è stata protagonista di una prestazione sontuosa in difesa. Sempre presente al momento giusto, la giocatrice di origini transalpine, ma che ha scelto la Nazionale italiana, è arrivata in punta di piedi a inizio stagione tra qualche scetticismo. Corti commenta così:

“Si sta comportando benissimo come tutta l’intera difesa. Sono contento per loro, riescono a raccogliere i frutti di quello che stiamo facendo in allenamento con i risultati”.

 

Denise Brevi, Pro Sesto: “Finché le gambe reggono io non mollo!”

Credit Photo: Pro Sesto

In casa Pro Sesto è già aria di countdown: le biancoazzurre cercano ancora il risultato dopo la reazione avuta contro le giallorosse nel pre-sosta.
La rosa, con il chiaro intento di non lasciare da parte l’obiettivo prefissato, si appresta a indossare nuovamente le casacche ed a preparare le valigie in vista della prossima trasferta stagionale: un impegno apparentemente semplice (visti i risultati rimediati dall’opposta), occhio, però, alle insidie del girone, a maggior ragione a pochissime giornate dalla chiusura del campionato.
Ne abbiamo parlato volentieri con Denise Brevi, apporto difensivo di grande esperienza della formazione lombarda.

Benvenuta Denise! Prima esperienza in maglia Pro per te, dopo esserti dedicata in precedenza anche a Cortefranca, Brescia, Orobica ed Inter: in che modo si è accesa la scintilla tra te e la società? Come ti sei trovata a rinforzare la difesa biancoazzurra?

Mi ha contattato ad agosto la presidentessa Elena Tagliabue che già conoscevo ai tempi dell’Inter e mi ha presentato un bel progetto che prometteva la crescita delle giovani. Sono una persona che va molto a pelle e da subito ho avuto un impatto positivo: mi sono ritrovata davanti delle ragazze molto talentuose, seppur giovanissime, che hanno saputo ascoltare i consigli che ho dato. Anche lo staff si è rivelato molto preparato e disponibile nei confronti di noi giocatrici.

L’attuale sosta prima del ritorno in campo permette l’allestimento di un bilancio di ciò che è stato il campionato fino ad ora: quale è la tua visione personale a tal proposito?

Purtroppo ho rimediato un infortunio che mi ha tenuto lontano dal campo per quattro mesi. Personalmente credo fortemente nel gruppo: essendo per la maggior parte formato da giovani è normale che la crescita sia un pochino più lenta e i risultati arrivino piano piano; ho comunque visto l’atteggiamento giusto nel rimontare partite che all’inizio avremmo fatto fatica a riprendere.
Sono convinta che, se continuiamo sulla scia del miglioramento individuale e dell’insieme, possiamo diventare una grande squadra.

Un cammino in leggera ripresa, vista la recente buona prestazione sfoggiata davanti alla Roma Calcio Femminile. Per il resto il girone di ritorno sembra aver preso una piega non proprio ottima in termini di risultato. Come mai, secondo te?

Nel girone di ritorno siamo state un po’ sfortunate per via degli infortuni che ci han fatto calare anche a livello mentale. Le potenzialità per vincere quasi tutte le gare le abbiamo, ma dobbiamo essere più continuative, senza alternare grandi prestazioni a brutte prestazioni. Con la Roma la voglia di riscatto si è vista.

Ad ogni modo l’identità della squadra sembra non essersi persa nel tempo: a dimostrarlo non solo la perenne grinta sul rettangolo di gioco ma anche il dato statistico che vi vede all’ottavo posto. Bene, quindi, per quella che abbiamo constatato essere una fase ancora più competitiva. Quali sono i tasselli che vi differenziano dagli altri gruppi e cosa servirà, nel futuro più imminente, per dare maggior continuità al tabellone?

Nonostante la differenza di età siamo riuscite a creare un ambiente sano e bello dove nessuno si sente in difficoltà nell’esprimere un concetto o un problema: insieme, infatti, cerchiamo prontamente di risolverlo con la stima ed il rispetto che ci legano.

Credo che al mondo d’oggi sia davvero difficile avere un dialogo con qualcuno, parlare sembra quasi passato di moda. Entrare nello spogliatoio e fare un sorriso, ricevere una pacca sulla spalla, fare una battuta per sdrammatizzare o mettere qualcuno nella condizione di sentirsi libero di essere se stesso, non evitando il rispetto delle regole e soprattutto degli altri, è davvero gratificante; noi siamo riuscite a creare una base solida su cui contare e penso sia proprio questo uno degli aspetti che ci differenzia maggiormente dalle altre. Una parte di merito va anche allo staff che ogni giorno ci fornisce gli strumenti per crescere e fare bene, sia umanamente che fisicamente. Dobbiamo ora trasformare tutto ciò che viviamo e facciamo sul campo in fame e voglia di vincere.

Si può dire, ora più che mai, che ogni partita sarà decisiva e determinante. Prossimamente volerete in casa Caprera per la ventiduesima disputa stagionale: consapevoli dell’obiettivo da raggiungere, su cosa punterete per acquisire qualche punto in più ed avvicinarvi alle dirette inseguitrici?

Dopo la pausa dovremo dimostrare di essere giocatrici mature, pronte a scendere in campo con la stessa grinta e voglia di riprenderci quei punti che abbiamo perso per poca lucidità. Punteremo sulla nostra identità di squadra e sul giocare insieme con determinazione e coraggio.

L’augurio che rivolgi a te stessa ed alle tue compagne per il miglior prosieguo di campionato?

Spero non smetteremo mai di divertirci e lottare. Stiamo facendo qualcosa che amiamo fare e lo condividiamo con chi ha la nostra stessa passione.
Sono fiera di essere in questo grande gruppo ed orgogliosa di sentirmi chiamare a volte “nonna” dalle più piccole: mi sento utile per la loro crescita.

L’augurio che faccio a me stessa è quello di continuare ad essere una persona forte che dà poco valore a chi dice “perché non smetti di giocare?” e dimostra anche in campo che la passione non ha età. Finché le gambe reggono io non mollo!

Si ringrazia Denise Brevi e la società tutta per la gentile concessione.

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